Tre associazioni vogliono prendersi cura del lungomare del Ringo. Ma il Comune non risponde

Un breve tratto di lungomare riqualificato, quello del Ringo, come ce ne vorrebbero molti di più in città. Non solo, però, in molte zone non si riesce a restituire l’affaccio agognato ma, dove la “passeggiata a mare” è fruibile, manca la manutenzione ordinaria. E tutto rischia di divenire l'ennesimo simbolo della pubblica incuria.

Consapevole delle difficoltà della pubblica amministrazione nel garantire la manutenzione e la cura del verde pubblico, il Consiglio della V Circoscrizione si è adoperato per favorire la costruzione di un tessuto comunitario che promuovesse la cura del verde da parte di soggetti privati attraverso progetti di adozione di piccole aree sul territorio circoscrizionale.

Nel quadro di questa iniziativa, lo scorso 10 gennaio sono stati depositati presso il Dipartimento Arredo Urbano tre progetti di affidamento ad associazioni che hanno manifestato la volontà di garantire la manutenzione ordinaria nelle aiuole del lungomare “Belfiore”, nella zona del Ringo. “A distanza di mesi – si legge in una nota del Consiglio -, le istanze attendono ancora la firma del dirigente. Nel frattempo il Parco Belfiore sprofonda nel lerciume e nell'abbandono. L'Assessorato all'Ambiente ed Arredo Urbano deve assicurare la chiusura della procedura amministrativa affinché le aree possano essere immediatamente affidate ai privati che ne hanno fatto richiesta”.