I giovani professionisti al Senato: "Rilanciare il Sud per scegliere se partire o restare"

I giovani professionisti al Senato: “Rilanciare il Sud per scegliere se partire o restare”

Redazione

I giovani professionisti al Senato: “Rilanciare il Sud per scegliere se partire o restare”

venerdì 26 Aprile 2024 - 11:25

Il Rotary Club ospite su invito di Barbara Floridia con professionisti di ogni settore per parlare di come rilanciare il territorio attraverso le proposte di imprenditori e attivisti

ROMA – “Da Messina la voce fa risonanza fino al Senato”. La voce è quella di alcuni giovani messinesi che per “combattere lo spopolamento del Sud e delle aree interne” chiedono di rilanciare i territori del Meridione. Un obiettivo importante, quello del rilancio, che permettere a tanti altri giovani di poter “scegliere in modo consapevole, non per necessità, se partire, se tornare, se restare”. E così il 23 aprile scorso, nella sala dei caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, a Roma, si è svolto un evento con protagonisti alcuni giovani imprenditori nati e cresciuti in riva allo Stretto, invitati dalla senatrice messinese Barbara Floridia. Per lei, presidente della Commissione di Vigilanza Rai e storico membro del Movimento 5 stelle, l’attivismo è una “controffensiva positiva, fondamentale e vitale per la Sicilia e per tutto il Sud”.

Le proposte

In sala anche altri senatori ed esponenti politici, per l’evento introdotto da Maria Celeste Celi, in rappresentanza del Rotary Club Messina. Diverse sono state le proposte presentante dalle e dai messinesi coinvolti, con un fil rouge: valorizzare le possibilità che nascono dall’evoluzione tecnologica. Ad esempio, la projecy manager Chiara Caracciolo e l’imprenditrice Marzia Villari hanno sviluppato “un lavoro che guarda al futuro, che ragiona per obiettivi superando la tradizionale visione del lavoro da remoto verso una nuova forma di smart working”. La dottoressa Caracciolo ha parlato di costituzione di un fondo governativo da destinare ai territori per creare una “rete di comuni smart work friendly”, partendo dalla necessità di generare non solo di attrarre, illustrando obiettivi ed impatti attesi. Sarà, quindi, possibile creare spazi di comunità che favoriscano il dialogo ed il networking. Nell’ambito, inoltre, si è suggerita la costituzione di una task force nazionale composta da rappresentanti dei territori e da esperti che possa definire le strategie di sviluppo della rete, monitorare e valutare l’impatto dell’iniziativa, dialogare con le aziende per garantire dei presidi aziendali sui territori. Inoltre, sul tema, la dottoressa Villari ha parlato di intensificare il dialogo Istituzioni – Imprese per rivedere la normativa che disciplina lo smart working, non adeguata all’evoluzione del lavoro per obiettivi e per istituire agevolazioni e decontribuzioni per le aziende, in modo da incentivare l’apertura di sedi nelle aree a più alto rischio di spopolamento.

All’interno di politiche per la cittadinanza attiva, invece, sono intervenuti Roberto Forestieri, architetto, e Giovanni Castronovo, studente universitario, membro dell’associazione palermitana “Nun si parti”. Il dottor Forestieri ha presentato un progetto, predisposto insieme alla collega dottoressa Giovanna Cacciola, per il lancio di una piattaforma dedicata all’andamento dei finanziamenti per spese pubbliche: “Atlas open data”. In un’ottica win-win, lo strumento vuole favorire una migliore sinergia città-cittadino, infatti, i cittadini diventano protagonisti potendo, tramite il sistema, non solo conoscere le aree interessate da interventi, ma anche individuare attivamente nuove aree meritevoli di riqualificazione. Infine, Giovanni Castronovo, ha rilevato il ruolo centrale degli studenti nel rilancio delle Università, che bisogna coinvolgere per definire delle strategie di miglioramento. In tema, si è proposto di intervenire per garantire risorse, attraverso: revisione dei criteri per il riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), l’aumento della percentuale di risorse destinate ai fini perequativi, l’identificazione di fondi da destinare a strategie specifiche volte a promuovere settori ad alto potenziale di sviluppo del territorio.

Le conclusioni

E ancora garantire qualità attraverso la costituzione di un osservatorio nazionale di best practies che incentivi lo scambio di programmi tra le Università e la creazione di reti ad hoc che favoriscano lo sviluppo di progetti di ricerca applicata tra Università, enti di ricerca e impresa, con la missione di creare una gestione dell’intera filiera nei vari settori distintivi. L’evento è stato moderato dalla dottoressa Marilù Verzera, funzionario pubblico e dottoranda di ricerca, che ha evidenziato il ruolo centrale dello Stato nella definizione di strategie e leve per riequilibrare le condizioni socio-economiche dei territori. Le conclusioni sono state affidate al dottor Mauro Cavarra, psicologo, psicoterapeuta e ricercatore, che ha ricordato
gli effetti emotivi delle partenze, racchiusi nella parola nostalgia e celati nei racconti sul cibo, clima e bellezze del territorio. Ricordando, anche, le emozioni di chi rimane: frustrazione, delusione, rassegnazione, rapportandosi con un contesto che non consente di realizzare il proprio potenziale. In realtà le emozioni, seppur diverse, hanno dei tratti comuni. Dunque, diventa fondamentale restituire all’Italia, alla Sicilia, il diritto di godere dei propri frutti, evitando di alimentare un processo di disconnessione dalle proprie radici, cultura e identità.

La conferenza stampa si è conclusa con la consegna da parte del dottor Massimo Conti Nibali, consulente, alla senatrice Floridia dell’opuscolo che raccoglie le proposte presentate, rappresentando l’interesse del gruppo di dare le gambe alle idee. La speranza è che, in maniera trasversale, le forze politiche si uniscano per poter rilanciare i territori, nell’interesse delle comunità, con l’auspicio di ritrovarsi tra qualche tempo, non troppo distante, a fare un primo bilancio degli impatti concreti delle proposte presentate. Dunque, il progetto di rilancio della città con azioni concrete percorre un ulteriore passo, dopo la sigla del Protocollo d’Intesa col il Sindaco di Messina Federico Basile. L’impegno è di continuare a discutere sul tema nei tavoli istituzionali e politici, per vedere realizzate le iniziative proposte, rivitalizzando i territori.

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