A 83 anni spala terra e pietre per creare una via d'uscita. "La furia dell'acqua ha trascinato giù di tutto"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Casette costruite in mezzo al torrente Boccetta. Dove dovrebbe scorrere solo acqua ci sono famiglie e bambini che a ogni bomba d’acqua vivono il terrore di vedere le proprie case spazzate via. Il signor Salvatore Irrera vive nella sua abitazione di Contrada Scoppo da più di 50 anni, a pochi metri da lui abita una nipote con i figli. “Mai avevo vissuto la paura di domenica 1 febbraio”, racconta ancora spaventato. “Dalla montagna è venuto giù di tutto, con una furia mai vista”. A pochi metri dalle loro case si era formata una vera e propria cascata e quel forte rumore riecheggia ancora nelle loro menti.

Grossi tronchi e massi trascinati giù dalla montagna
E in effetti a valle si possono ancora vedere grossi tronchi e pietre trascinati giù dal fango, lo stesso che ha circondato le case e invaso gli spazi esterni. Per creare un varco e una via d’uscita per i tre nipotini il signor Irrera ha spalato fango, terra e pietre per due giorni. “Ho 83 anni, non sono un ragazzino e mi sono fatto un mazzo così”, racconta.

Nel video le immagini delle cascata e del fiume di fango che scorreva in mezzo alle case nella giornata di piogge intense di domenica scorsa.
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Mi domando se “le eccellenze messinesi” Previti Siracusano, Scurria conoscano questi problemi o come aiutare per risolverli…non solo Scoppo. …ma tutto il territorio collinare di Messina….basta cu pubbirazzu spicciulu tipu “,si non mi vanti tu mi vantu io…….”
Zone rurali,per la maggior parte abusivi e poi risanate senza controlli, case a ridosso di fiumare e torrenti , sotto montagne .. ci sono altre zone di messina dove abitare in sicurezza
Solo vanità e parole al vento in questa città perduta!