Ex scuola Nicholas Green: rimuovere l’intitolazione nel rispetto della sua memoria. IL VIDEO

SERVIZIO VIDEO DI MARCO CELI- Nicholas Green aveva solo 7 anni quando, nel 1994, in vacanza in Italia con la sua famiglia, mentre camminavano sulla Salerno – Reggio Calabria, aspettando di raggiungere la Sicilia, un manipolo di sicari scambiò l’auto della famiglia americana per quella di un gioielliere che i criminali intendevano rapinare. Il tentativo di furto si trasformò poi in una sparatoria ed il piccolo Nicholas, ferito, venne trasportato d’urgenza presso il Policlinico di Messina, dove purtroppo morì pochi giorni dopo. I suoi genitori, decisero comunque di donare gli organi del piccolo, salvando sette vite, dando un forte segnale su un argomento, quelo della donazione degli organi, allora ancora poco discusso.
La scuola a lui intitolata a Messina, a Valle degli Angeli, chiusa nel 2008, è stata, nel corso del tempo distrutta da vandali e poco è stato fatto dall’amministrazione che, nonostante le ripetute segnalazioni, non ha potuto né sistemarla, né vendere o donare lo spazio a qualcuno che se ne potesse prendere cura e trasformarlo in qualcosa di nuovo.
Ma, al di là di tutto questo, una domanda legittima rimane: è giusto che delle macerie siano ancora intitolate a chi ha donato la sua vita? Non sarebbe opportuno almeno rimuovere l’intitolazione del “rudere” di quella che un tempo fu una scuola, nel rispetto della memoria di Nicholas e della sua famiglia?