Messina. Il mancato quinto seggio al centrosinistra: il parere di Calabrò VIDEO

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Marco Olivieri

Messina. Il mancato quinto seggio al centrosinistra: il parere di Calabrò VIDEO

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venerdì 01 Luglio 2022 - 07:00

Il consigliere comunale riconfermato del Pd annuncia: "Abbiamo presentato una memoria con una diversa interpretazione". Con quattro seggi, rimane fuori Alessandro Russo

Di Marco Olivieri (riprese e montaggio di Matteo Arrigo)

MESSINA – Il centrosinistra si ritrova con soli quattro seggi in Consiglio comunale. Un veterano come Felice Calabrò, riconfermato alle amministrative come consigliere comunale per il Partito democratico, al pari di Antonella Russo, promette “un’opposizione ferma” ma non preconcetta. Mentre il presidente dell’Ufficio elettorale centrale nomina i 32 nuovi consiglieri nella sala del Consiglio, Calabrò fa una valutazione sul mancato quinto seggio, che non consente l’elezione di Alessandro Russo (lista “Per De Domenico sindaco”).

“Sul premio di maggioranza – riconosce l’ex assessore designato della squadra di De Domenico – l’analisi del magistrato Corrado Bonanzinga è giuricamente ineccepibile. L’altro tema è quello della ripartizione dei dodici seggi rimanenti. Il seggio centrale attribuisce undici seggi e il dodicesimo lo preserva per il miglior perdente, il candidato a sindaco Croce. Ciò comporta un danno per il centrosinistra: da tre eletti a due”.

“Abbiamo presentato una memoria per rivendicare il quinto seggio”

“Noi sosteniamo – ribadisce Calabrò – che si tratta di un pregiudizio a danno della coalizione di centrosinistra e abbiamo presentato una memoria per sostenere il contrario. Vedremo quello che verrà. Purtroppo questa legge elettorale, da cambiare, partorisce il fior fiore di ricorsi ogni volta che c’è un’elezione e presenta parecchie contraddizioni”.

“Un’opposizione ferma ieri a De Luca e oggi a Basile”

Qual è, invece, il giudizio politico sui margini di manovra limitati a causa del premio di maggioranza, con 20 consiglieri che sostengono il sindaco? “Potrebbe sembrare, in termini numerici, un’opposizione difficile ma le opposizioni non si fanno sui numeri. Bisogna stare attenti all’osservanza scrupolosa dei regolamenti del Consiglio comunale. E spetterà – spiega l’esponente del Pd – a presidente e ufficio di presidenza garantire le minoranze. Però l’opposizione si fa sui contenuti”.

“Laddove dovessero esserci proposte di reale sostegno al benessere della città – precisa Calabrò – noi faremo la nostra parte. Negli altri casi la nostra sarà un’opposizione ferma, in coerenza con quanto fatto dalla lista del Partito democratico in questi anni con De Luca. Le proposte di modifica del regolamento? Staremo attenti che garantiscano le minoranze. Non abbiamo condiviso già le precedenti modifiche, nel precedente Consiglio, caldeggiate dall’allora sindaco”.

Le dichiarazioni di Alessandro Russo sulla mancata rielezione

Sulla sua pagina Facebook, così si è espresso il consigliere comunale uscente e non rieletto per la lista “Con De Domenico sindaco”: “Al di là dell’assegnazione dell’ultimo seggio da parte del seggio centrale, su cui è inutile in questa fase polemizzare ma che è semplicemente sbalorditiva per il modo in cui la ratio della norma sia stata ribaltata, si impone ora un periodo di seria e profonda riflessione che sarà necessario aprire sul futuro politico di un gruppo che ha lavorato, senza mollare mai, per anni sul campo. Perché le tante battaglie, i tanti sacrifici, le tante randellate sui denti che io e i miei compagni di viaggio abbiamo preso con orgoglio, e rivendicando soltanto autonomia di giudizio politico da così tanto tempo. non meritano più di non essere riconosciute e non meritano di essere spazzate via”.

Vedremo questo che significherà per gli equilibri interni al Pd e al centrosinistra.

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6 commenti

  1. Ma perché parlate di opposizione?? opposizione a che cosa??!? non abbiamo neanche cominciato e sapete parlare solo di opposizione ferma!!!!
    Certamente una governance senza opposizione rischia di essere antidemocratica, ma se cominciate così sarà anche peggio!!!!!!

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    1. Ma perchè quale collaborazione ci può essere con un personaggio che insulta, dileggia, urla, sputacchia contro i suoi avversari politici e non?
      Ah già il sindaco non è lui…

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    2. In un contesto democratico, il ruolo dell’opposizione é quello di pungolare, controllare ed eventualmente dare dei suggerimenti a coloro che amministrano la cosa pubblica. Capisco che parlare di dialettica democratica a fans dell’ ex Sennego non é semplice, ma non disperiamo.

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  2. Ma se è stato eletto in una lista in opposizione politica a quella del sindaco e della maggioranza è normale (e meno male!) che faccia “opposizione” a questa amministrazione. Tra l’altro ha anche specificato che i singoli atti, se li ritenesse a vantaggio della città, li appoggerà. A me sembra un commento inutilmente critico. La campagna elettorale è finita, adesso ognuno deve fare la sua parte, sia la maggioranza che l’opposizione.

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  3. Un solo commento : Quel che si semina si raccoglie .

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  4. Vincenzo Ricciardi 1 Luglio 2022 18:20

    Per carità, avranno anche ragione, ma quattro o cinque che siano sempre si tratta di fallimento politico

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