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Messina. Il tennis per ciechi all’evento promosso dall’associazione Aurora VIDEO

MESSINA – “Sarebbe una vittoria anche solo farne uscire uno di casa” ci dice Claudio Baluce, presidente dell’Associazione Aurora Messina che ha promosso questo evento. Ospiti nella palestra dell’Istituto Verona Trento in via Ugo Bassi circa una quarantina di ipovedenti e ciechi hanno provato il Blind Tennis. “L’invito era rivolto anche ai vicini cugini di Reggio Calabria” spiega Baluce che ha sottolineato l’importanza della collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi di Messina e la Federazione italiana sport paralimpici ipovedenti e ciechi per l’evento che si è svolto da venerdì a domenica.

Blind Tennis, disciplina per non vedenti

Il Blind Tennis si gioca su un campo più piccolo rispetto al rettangolo da gioco del tennis normale e le linee sono segnate con un filo posizionato a terra affinché i giocatori calpestandolo possano rendersi conto della posizione in cui si trovano. La grande differenza grande è la pallina, composta da gomma piuma che circonda una sfera solida al cui interno c’è un sonaglio che col movimento crea il suono che può essere percepito dai ciechi indirizzandoli.

La Fispic al momento sta organizzando eventi di promozione ma presto, si spera, saranno giocati i primi tornei. Ci sono tre categorie: dalla persone completamente cieche B1 fino a B3 in cui figurano gli ipovedenti. La regola è che sono consentiti tre rimbalzi per colpire la pallina per le categorie B1 e B2, mentre per i B3 la pallina va colpita entro due. Il punteggio è lo stesso del tennis. Presenti nella mattinata di domenica anche i vertici della Fit di Messina che ci hanno tenuto a far sapere che inseriranno nelle scuole tennis anche questa disciplina inclusiva.