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Nuova vita per le barche sequestrate agli scafisti. Le vele della legalità solcano lo Stretto VIDEO

Di Silvia De Domenico

MESSINA – Una staffetta via mare che ha coinvolto le leghe navali della Sicilia orientale. Ad ogni lega, infatti, è stata assegnata un’imbarcazione sottratta al malaffare. Se prima queste vele trasportavano esseri umani nei viaggi della speranza, o della morte, adesso solcheranno i mari parlando ai cittadini di legalità e cultura del mare.

Da Riposto a Messina per portare in mare gli studenti

L’imbarcazione assegnata alla Lega Navale di Riposto è in visita a Messina per un’uscita sulle acque dello Stretto. “Spiegheremo ai ragazzi della scuola Pascoli-Crispi il valore della legalità e parleremo di cultura marinaresca”, spiega il presidente Giuseppe Ballistreri. La barca a vela utilizzata per la giornata è partita dalla Turchia e ha portato in Italia 100 persone prima di essere sequestrata agli scafisti. Questa imbarcazione, come tutte le altre assegnate alle leghe navali, avrà nuova vita dopo essere stata sottratta al malaffare.

Anche la Lega Navale di Messina ha avuto un 45 piedi e lo utilizzerà per portare in mare persone con disabilità e scolaresche. “Promuoveremo sia la legalità che la cultura del mare”, racconta il presidente Giuseppe Soraci.

La traversata, partita dal porticciolo del Marina del Nettuno e promossa dalle leghe navali di Messina e Riposto, ha avuto il patrocinio del Comune di Messina. A portare i saluti dell’amministrazione ai ragazzi che hanno partecipato l’esperto allo sport Francesco Giorgio.