Teatro, la Fp Cgil: "Jervolino e Bernava sono due dilettanti allo sbaraglio"

Teatro, la Fp Cgil: “Jervolino e Bernava sono due dilettanti allo sbaraglio”

Teatro, la Fp Cgil: “Jervolino e Bernava sono due dilettanti allo sbaraglio”

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lunedì 22 Maggio 2017 - 06:05

Clara Crocè e Rosa Raffa chiedono l'applicazione delle tabelle di equiparazione e l'assunzione delle masse artistiche.

La FpCgil torna ad intervenire sulle questioni del Teatro Vittorio Eamnuele stigmatizzando le dichiarazioni del Commissario Jervolino che secondo Clara Crocè e Rosa Raffa non avrebbe portato a termine tutti i compiti assegnatigli a gennaio dall’assessore regionale allo spettacolo Barbagallo.

“Apprendiamo con curiosità che sono finalmente pronti gli atti relativi all’equiparazione del personale del teatro, attesa da ben 20 anni, ma nello stesso tempo non possiamo fare a meno di rilevare lo statuto per la parte riguardante il personale non è stato sottoposto alle organizzazioni sindacali, forse per “mera dimenticanza” da parte del Commissario Jervolino” si legge nel comunicato di Clara Crocè responsabile regionaledella FPCGIL e Rosa Raffa responsabile del comparto .

“Ci piacerebbe chiedere se il commissario abbia provveduto ad adottare regolamento organico. Quello che sta accadendo al Teatro ha dell’inverosimile sembra di assistere ad uno show di quarta categoria . Il duo Commissario e Sovrintendente sembrano recitare la parte dei dilettanti alla sbaraglio. Sono prioritarie la dotazione organica e fabbisogno triennale del personale quando parliamo di personale non intendiamo tutelare solo quello amministrativo, di cui il teatro ha bisogno per muovere la macchina amministrativo, ma di tutte quelle figure professionali utili al funzionamento di un teatro. Perché il teatro di Messina non ha proprie masse artistiche? Perché gli altri teatri siciliani le hanno e Messina NO? La deputazione messinese cosa ha fatto e dove è stata fino a ora?”

La Fp Cgil si chiede dove sia finito il 20% per la stabilizzazione dell’orchestra e dove è finito il famoso emendamento di 800.000 € che doveva essere utilizzato per assumere e far lavorare le masse artistiche e ribadisce che l’ equiparazione completa del personale che passa dall’applicazione di tutti gli istituti contrattuali e di tutti gli arretrai dovuti di cui si dovrà fare carico l’amministrazione regionale.

“Chiediamo l’approvazione della dotazione organica e del piano del fabbisogno triennale e l’assunzione del personale a tempo determinato applicando il decreto Madia”.

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