Accorinti pianta un albero nell'aiuola asfaltata: "Crimine contro la vita e danno erariale"

Accorinti pianta un albero nell’aiuola asfaltata: “Crimine contro la vita e danno erariale”

Eleonora Corace

Accorinti pianta un albero nell’aiuola asfaltata: “Crimine contro la vita e danno erariale”

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venerdì 08 Febbraio 2013 - 15:43

Renato Accorinti, recentemente candidatosi a sindaco per la città di Messina e protagonista - in tanti anni di attivismo e politica di movimento - di innumerevoli battaglie, questa mattina sul Corso Cavour ha piantato simbolicamente un albero nello spazio riservato alle aiuole, spiegando: "Aspetteremo questo mese. Se nulla verrà fatto, il 1 Marzo chiamerò i cittadini per piantare gli alberi in tutto il Corso Cavour"

Crimine contro la vita e danno erariale. Così Renato Accorinti giudica la decisione presa dal Comune di Messina d'asfaltare i tracciati riservati agli alberi, sul Corso Cavour. Ieri pomeriggio, infatti, raggiunto telefonicamente dalla notizia, Accorinti, armato di piccone, aveva divelto l'asfalto di una delle ormai ex aiuole. Stamattina sempre sul Corso Cavour, di fronte a Palazzo dei Leoni, il candidato a sindaco – con la caratteristica felpa No Ponte – è tornato a piantare simbolicamente un albero. Un tiglio, interrato, finalmente, dopo aver fatto i conti con un duro strato di cemento.

La tipologia della pianta non vuole essere un'imposizione. Il tiglio verrà piantato successivamente altrove, per non scavalcare gli esperti di botanica, che sicuramente avevano già inserito, nel progetto del Comune, la categoria di alberi più idonea per la grande arteria cittadina. Se Palazzo Zanca aveva giustificato l'intervento attribuendolo a motivazioni di sicurezza stradale e viabilità, Renato Accorinti risponde che il dislivello con il resto della carreggiata non era superiore ad un centimetro. Se realmente questo rappresentava un problema si poteva livellarlo con la terra, senza ricorrere all'asfalto. In più gli alberi e le cornici ad essi riservate esistono in molte altre strade, senza alcun intralcio per il traffico cittadino, fin troppo caotico per ben altri motivi.

Inaccettabile, per il paladino della battaglia – tra tante- per i libri dell'Archivio Storico, è l'incoerenza dell'amministrazione. Sono stati spesi soldi pubblici, infatti, al principio per fare le aiuole, poi per bitumare e altri verranno spesi per rimuovere nuovamente l'asfalto. Il Comune, infatti, ha annunciato che quelle aiuole verranno comunque utilizzate per il loro fine ecologico. Questo, però, richiederà un ulteriore intervento. Per bitumarle, ad esempio, è stato necessario l’impiego di un camion e la manodopera di tre operai. Un albero, invece, “non costa nulla., dal momento che la Forestale li fornisce anche gratis”. Soldi della comunità mal spesi per quella che Accorinti definisce una “scelta contro natura”. Un vero e proprio attentato alla vita di cui gli alberi sono il simbolo.

In attesa dei suoi studenti, impegnati a vedere un film sull’ecologia, Accorinti si domanda quale esempio simili istituzioni possano dare alle generazioni future. “Dobbiamo ribellarci a forme amministrative così folli che vanno contro la città” dichiara.: “Non è vero che siamo integralisti, come ci dicono spesso. Per dimostrarlo aspetteremo tutto il mese di febbraio. Se l’amministrazione pianterà gli alberi sarò il primo ad essere presente ed applaudire. Ma in caso contrario il 1 Marzo chiamerò in aiuto i cittadini per piantare gli alberi in tutto il Corso Cavour”. Non fare nulla in certi casi è rendersi complici”. Per questo Accorinti liquida con leggerezza le accuse che stigmatizzano come illegale il suo gesto.“E’ “Il solito vizio di scandalizzarsi per la pagliuzza ignorando la trave che si ha negli occhi&rdquo – commenta parafrasando i Vangeli e facendo un parallelismo anche con il Teatro in Fiera Pinelli – “Illegale è chi rovina un territorio di cui dovrebbe prendersi cura””.

La scarsa sensibilità ecologica della città di Messina fa indignare Accorinti in modo trasversale. Sotto la pioggia, ceduto il piccone a giovani volontari, il neo candidato a sindaco mostra le foto della vergognosa fine riservata agli alberi di Natale. Tagliati e gettati via come fossero cose. Un atteggiamento scandaloso adottato non solo dai cittadini, ma purtroppo anche dall’amministrazione. E di nuovo Accorinti fa appello alla fondamentale importanza della cultura. Cultura civica ed ecologica, ma anche cultura in generale. Per creare realmente un mondo migliore in futuro e renderlo più vivibile nel presente.

16 commenti

  1. …..BRAVO! Ora dopo aver sventato questo “crimine contro la vita e danno erariale” in C.so Cavour passa ora a demolire tutte le oscene costruzioni della litoranea , di Ganzirri e du Faru . Pronto a dare una mano!

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  2. demometacratico 8 Febbraio 2013 17:10

    È stato un errore. Se vuoi dare delle regole democratiche e civili, non puoi infrangerle tu per primo. Distruggere il bene pubblico è un reato. Non dai il buon esempio. E se fosse un pericoloso precedente? Secondo me Accorinti ha solo valutato l’aspetto mediatico della cosa. Forse è in campagna elettorale, come gli altri.

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  3. La cosa bella di Renato è che fa queste azioni col cuore, senza nessun calcolo. Campagna elettorale? Quando mai, ha 40 anni alle spalle che lo dimostrano.

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  4. Sai, demo meta cratico, non ti dico la città, ti dico il fatto. Una Sindaca, non riuscendo a far dipingere le strisce pedonali su una strada statale (competenza statale o dell’ANAS) si è armata di pennello e pittura e le ha fatte lei personalmente. Anche lei ha violato le leggi. Ma ha violarle per primo è chi non fa le cose che la legge impone di fare, come la segnaletica orizzontale a Messina, città fuori legge per eccellenza o per lo meno città senza soldi. Ma come fanno le città che hanno tutto (o quasi) in ordine???

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  5. Perchè ti scandalizzi? E’ forse legale l’occupazione del Teatro in Fiera? E la intitolazione ad un anarchico?
    Se tutti i candidati avessero la passione di Accorinti per la sua città Messina non sarebbe in queste condizioni.
    Finalmente uno fuori dal coro.
    Mi dispiace soltanto che non potrà farcela ed i suoi voti non saranno venduti, nè incideranno nella politica del prossimo quinquennio.

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  6. 'NDDRIA CAMBRIA 8 Febbraio 2013 18:41

    E’ un facinoroso!!!!!!!!!!Non da ora sempre e sempre lo sarà

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  7. ma che cosa ha fatto quel povero tiglio per essere piantato in uno spazio troppo stretto per lui sapendo, già da ora, che dovrà subire il trauma di un espianto e successivo trapianto?
    Complimenti per la coscienza ecologica e per il rispetto delle piante!
    Più che “La Natura ci salverà” lo slogan dovrebbe essere “I luoghi comuni ci salveranno”

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  8. MessineseAttento 8 Febbraio 2013 20:00

    Ci risiamo, la teatralità di queste proteste non fa altro che far perdere di credibilità chi le promuove e le mette in atto.
    Intenti condivisibili ma modi del tutto sbagliati.
    Il gesto di Accorinti contornato dal CONSUETO stuolo di telecamere (mai una semplice foto fatta da un cellulare come avverrebbe per una qualsiasi azione non premetidata e non a doppio fine), non è altro che un atto di pura campagna elettorale. Mi piacerebbe sapere chi allerta i media, chirurgicamente puntuali e partecipativi alle altisonanti gesta del Sig. Accorinti. Quasi degna di Berlusconi, inoltre, la decisione di piantare l’alberello in due giorni, in modo da poter dare alla notizia il maggior risalto possibile e, quind,i far essere presenti tutti le testate cittadine.
    Non biasimate chi è contro questo tipo di atteggiamenti, non prendetevela contro chi considera questi gesti fini a se stessi.
    Adesso ci aspettiamo qualcosa di più concreto da Accorinti, qualcosa che ci faccia capire perchè lo dobbiamo votare.
    Scusate ma a me l’alberello sul corso Cavour non basta.

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  9. Il bello è che la gente si indigna perchè Accorinti ha piantato un albero togliendo uno strato di asfalto.
    E non si indigna per il fatto che il Comune ha speso I SOLDI DEI CITTADINI per coprire una aiuola dicendo che POI LA AVREBBE RIAPERTA.
    Classico caso di gente che guarda il dito che indica la luna piuttosto che la luna stessa.

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  10. condivido pienamente messinese attento, mi hai tolto proprio le parole di bocca. qui abbiamo candidati a sindaco che come progetti propongono solo chi ville e giardini e chi acquari sl porto. I giovani vanno via da messina per lavoro, possibile che a questa gente non gliene frega niente , ho scritto altre volte ke non ci sono soldi per pagare tutti qiesti giardinieri e bagnini.Giochiamo, giochiamo, continuiamo a giocare.

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  11. sarebbe più opportuno che invece mettesse queste cose in programma, specialmente l’eliominazione delle radici degli alberi sulle strade

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  12. GLI ALBERI SONO UN INVESTIMENTO IN SALUTE destinato a dare profitto negli anni futuri. In Spagna, questo lo hanno capito da molto tempo. Infatti in quel paese mediterraneo , quando nasce un isolato, la legge locale prescrive che si preveda attorno ad esso lo spazio necessario per piantumare un anello di alberi e di verde. ( Qui no. Qui si spalma asfalto a mai finire, ma non dove serve realmente, cioè nelle strade. Risultato ? Un circuito stradale cittadino pieno di buche).
    Eppure, osservando le cartoline su Messina Antica (collezione Riccobono-Principato) ci si accorge di quanto verde c’era in città. E poi, il verde, richiede cure regolari, presenza costante di personale, fa lavorare la gente. Cosa dovremmo pensare ? Che in realtà si vuole produrre una massa di disoccupati, utili per essere masse di voti manovrabili da questa o da quella compagine ???? Un’altra cosa : è normale che in viale della Libertà ci siano SEMPRE, dopo ogni precipitazione i soli laghi di acqua piovana, sempre e soltanto negli stessi punti ????? Perché trattare cosi’ la gente che non puo’ usare la macchina per spostarsi ???

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  13. fa sempre la stessa azione, anno dopo anno, fumo negli occhi … e certa gente gli va dietro.

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  14. anche qui la legge obbliga al verde, ma siamo in una anarachia

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  15. Scusate ma le strisce BLU dei parcheggi a pagamento che tutti gridano all’illegalita’ perche’ continuano ad esserci? Se esiste veramente una legge che li vieta perche’ non agire su quelle CANCELLANDOLE? Tanto se nessuna forza dell’ordine e’ intervenuta per la rottura dell’asfalto altrettanto dovrebbero fare adesso. Questo sarebbe un’azione di un aspirante sindaco in cerca di voti. Ah…. dimenticavo che in quel caso andremmo tutti in bici.

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  16. LE TELECAMERE CI DEVONO ESSERE !

    Renato sempre cosi ! Denunciamo tutte le porcherie di questa citta’ che così a poco a poco

    la gente (pure quella che ti chiama trasgressore) prendera’ coscienza che le cose possono

    e devono cambiare! Bisogna capirli tutti quelli che non credono in questi metodi, sono

    lontani anni luce da queste dinamiche, come minimo pensano che non sono cose da fare,

    che non sta bene, che figura si fa ad usare un piccone sulla strada sotto gli occhi di tanta

    gente? Se la prossima volta hai bisogno di un aiuto chiamami senza esitare, ciao Renato.

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