Arsenale nascosto sotto sabbia ad Acqualadroni. Sequestrati 17 kg tra eroina e cocaina

Arsenale nascosto sotto sabbia ad Acqualadroni. Sequestrati 17 kg tra eroina e cocaina

Arsenale nascosto sotto sabbia ad Acqualadroni. Sequestrati 17 kg tra eroina e cocaina

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venerdì 08 Febbraio 2013 - 08:54

Armi e droga sono state sequestrate dai poliziotti nella zona nord. Un nuovo arsenale scoperto dalla Squadra Mobile che ha sequestrato anche 17 chili di droga tra eroina e cocaina. La droga se immessa sul mercato avrebbe fruttato quasi 900mila euro

C’erano dei granelli di sabbia tra la droga sequestrata n egli ultimi tempi. Un particolare che ha indirizzato le indagini degli investigatori della Squadra Mobile. Ieri, durante la perquisizione domiciliare a casa di un pregiudicato, i poliziotti hanno individuato un mazzo di chiavi di un’abitazione ad Acqualadroni. Il sospetto che la sabbia trovata potesse provenire proprio dal villaggio rivierasco della zona Nord ha convinto la Polizia di Stato a recarsi ad Acqualadroni. Appena arrivati gli agenti della Squadra Mobile hanno notato la presenza insolita di alcune telecamere puntate su una zona della spiaggia e hanno capito che dovevano cercare proprio in quel punto. Accanto ad un muretto che delimita la spiaggia, c’era un trattore, uno di quelli utilizzati per l’alaggio delle barche. Sotto il cingolato la sabbia sembrava essere meno consistente e così armati di pala e badile i poliziotti hanno scovato il tesoro che si nascondeva ad una profondità di appena 40 cm. Erano nascosti sotto la sabbia un bidone di quello utilizzati per la conservazione delle olive in salamoia e un borsone avvolto in una sacca di cellophane ermetica. Dentro il bidone erano nascoste 5 pistole, tre a tamburo, due semiautomatiche, e una mitraglietta Walter calibro 9. C’erano anche circa duemila cartucce. Tutte erano avvolte in sacchi di plastica che non sono state aperte dai poliziotti, ma spedite alla Scientifica per individuare eventuali elementi biologici e dattiloscopici.
Nel borsone c’erano invece 22 involucri sigillati con nastro da imballaggio che contenevano oltre 15 chili e mezzo di eroina e 1 chilo e 200 grammi di cocaina.

Una delle piste seguite dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Giuseppe Anzalone, per individuare da dove provengano armi e droga è quella che segue lo sesso filone investigativo del ritrovamento lo scorso 14 gennaio a Mangialupi di numerose armi da fuoco e 2 chili di marijuana. A unire i due ritrovamenti sono le buste di plastica dentro le quali erano avvolte le armi. Sulle buste di plastica c’era la dicitura “magic vac”.

Nel corso della conferenza stampa il questore Carmelo Gugliotta ha ribadito che in città è aumentato il traffico i eroina. La conferma arriva oltre che dai continui ritrovamenti di droga, non ultimo quello del 30 gennaio quando in uno zaino abbandonato a valle degli Angeli furono trovati quasi 5 chili di eroina. Ma purtroppo anche per le continue morti per overdose. Un mercato sempre in crescita che vede circolare grosse somme di denaro, basti pensare che gli oltre 15 chili di eroina sequestrati ieri se immessi nel mercato avrebbero fruttato una somma che sfiora i 900 mila euro.

Un commento

  1. tutta questa potenza militare (armi) non c’era nemmeno durante la guerra di mafia, e di personaggi di un certo spessore .o forse le armi li nascondevano meglio ? la questura di messina e’ in gamba secondo me una delle migliori d’italia. ma troppi ritrovamenti …. qualcuno a deciso di partecipare a sanremo ?

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