De Cola incompatibile. Trischitta:"Atti al Prefetto, all'Anac e al Ministro"

De Cola incompatibile. Trischitta:”Atti al Prefetto, all’Anac e al Ministro”

Rosaria Brancato

De Cola incompatibile. Trischitta:”Atti al Prefetto, all’Anac e al Ministro”

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mercoledì 29 Marzo 2017 - 10:29

L'assessore-ingegnere risulta socio dello studio De Cola fino al febbraio 2016. Trischitta chiede l'intervento del Prefetto evidenziando come la legge obblighi i professionisti ad astenersi da ogni attività nel territorio municipale

“L’assessore De Cola mi ha invitato a rivolgermi alle sedi competenti se reputo che lui incorra in incompatibilità. Ho accolto il suo consiglio e l’ho fatto. Mi sto rivolgendo al Prefetto, al Ministero dell’Interno, all’Anac ed alla Corte dei Conti”.

Sull’incompatibilità dell’assessore-ingegnere Sergio De Cola il capogruppo di FI Trischitta non demorde e trasmette un fascicolo nelle sedi competenti, allegando anche i riferimenti normativi e giuridici.

De Cola è iscritto all’ordine degli ingegneri dal 1980 e dal 1988 è socio dello Studio De Cola & associati. Nel giugno del 2013 diventa assessore con delega all’urbanistica, e non lascia la carica all’interno dello studio (né si sospende dall’Albo degli ingegneri) per 2 anni e mezzo. L’assessore infatti si dimette da socio solo nel febbraio 2016, restando peraltro all’interno dello studio (dove ci sono anche i suoi fratelli), come consulente.

“Il testo unico degli Enti locali, all’art.78 prevede ben altro-spiega Trischitta- ed è molto chiaro. I componenti della giunta competenti in materia di urbanistica devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia nel territorio da essi amministrato. E questo non riguarda soltanto gli assessori all’urbanistica ma tutti i componenti della giunta per evitare che possano sussistere anche solo potenziali ipotesi di interessi personali”.

Il capogruppo di Forza Italia riporta anche una sentenza dell’Anticorruzione, datata 14 dicembre 2016 in merito all’assessore all’urbanistica del Comune di Roma e dalla quale emergono chiaramente le motivazioni del divieto di operare come professionisti per “chiunque intenda realizzare opere edilizie nel territorio comunale, anche nei casi in cui il rischio sia solo potenziale (conflitto d’interesse potenziale)e nei casi in cui non si sia estrinsecata concretamente nella presentazione di una pratica, ma sia potenzialmente in grado di minare le condizioni d’imparzialità richieste nell’esercizio delle funzioni di amministratore”.

L’Anac evidenzia come l’incompatibilità ricorre per il solo fatto che in questi casi gli assessori siano portatori di interessi personali che possano trovarsi in posizione di conflittualità ovvero anche solo di divergenza rispetto ad interessi generali.

“L’assessore socio di uno studio di progettazione con sede nel territorio municipale è potenzialmente idoneo a raffigurare l’ipotesi di incompatibilità-si legge ancora nella decisione dell’Anac- La mancata partecipazione diretta dell’assessore alla pratica presentata all’ufficio anche se curata da altri associati non lo solleva dalla personale responsabilità politica e deontologica. Le pratiche infatti sono indirettamente riconducibili al medesimo. La norma mira a prevenire l’indebita influenza sulla volontà del personale amministrativo esercitata dal professionista e che deve ritenersi anche in misura potenziale”.

Nel caso indicato dall’Anac l’assessore ha sciolto lo studio. Per quanto riguarda De Cola è rimasto socio dello studio di famiglia fino a febbraio 2016 (restando comunque come consulente).

Trischitta cita poi un articolo di Antonio Mazzeo del 4 gennaio 2016, e quanto dichiarato anche da Nina Lo Presti e Gino Sturniolo (anche Tempostretto ha scritto articoli su questa vicenda). Mazzeo in particolare ipotizzava “più di un conflitto d’interessi per De Cola alla luce dei progetti presentati dallo Studio, delle opere realizzate, in via di realizzazione o in attesa di approvazione incidenti nel Comune di Messina”. Il giornalista citava ad esempio l’inserimento nel Masterplan del piano di riqualificazione del Pilone di Capo Peloro, redatto dallo studio De Cola in collaborazione con la Buffi associes e l’architetto Balbo di Vinadio.

Nel giugno 2014 ricorda ancora Mazzeo, la giunta Accorinti (con De Cola assessore all’urbanistica e socio dello studio), approvò la richiesta di riattivazione del finanziamento ex Legge Tognoli e di erogazione del finanziamento europeo per il parcheggio a raso di Torre Faro, progetto approvato e finanziato dalla Regione per 3 milioni e 600 mila euro. Nel 2014 lo studio De Cola aveva redatto per il Comune il progetto esecutivo per il parcheggio.

“Alla luce di queste premesse- conclude Trischitta- Torno a chiedere al sindaco la revoca della delega all’assessore De Cola. Ad Accorinti chiedo inoltre l’elenco di tutte le pratiche presentate dallo studio De Cola dal 2013 ad oggi, nonché l’elenco di tutte quelle presentate precedentemente al 2013 che sono state esaminate ed esitate dal 2013 in poi. Chiedo inoltre l’intervento del Prefetto per accertare l’incompatibilità e trasmetto gli atti al Ministero ed alla Corte dei conti, perché in caso di incompatibilità accertata si valuti l’eventuale danno erariale”.

Rosaria Brancato

10 commenti

  1. Allora ancora scorre del sangue in qualcuno dei consiglieri comunali! Qualcuno è vivo. Non tutti sono Zombie. Questa si che è una notizia.

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  2. Allora ancora scorre del sangue in qualcuno dei consiglieri comunali! Qualcuno è vivo. Non tutti sono Zombie. Questa si che è una notizia.

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  3. fin’ora il consigliere trischitta ha solo fatto buchi nell’acqua e fumo. Perchè invece non cerca di fare qualcosa per la Città, se ci riesce!

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  4. fin’ora il consigliere trischitta ha solo fatto buchi nell’acqua e fumo. Perchè invece non cerca di fare qualcosa per la Città, se ci riesce!

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  5. De Cola subito a casa senza stipendio. Non vada a casa solo però, si porti il suo amico Accorinti che lo ha fatto finanziare in questi anni con i nostri soldi.

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  6. De Cola subito a casa senza stipendio. Non vada a casa solo però, si porti il suo amico Accorinti che lo ha fatto finanziare in questi anni con i nostri soldi.

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  7. Franco Caliri 29 Marzo 2017 19:20

    Che dire? Nn sopporto trischitta ma, se ha ragione, ha ragione! de cola, perché non si dimette? i soldini gli piacciono, evidentemente. Può vantarsi di tutti i titoli che vuole, ma uno come lui (un ingegnere??????) subalterno dello scalzo, non può che essere una persona attaccata ai soldi e ai propri interessi. Una persona di spessore, certamente, non farebbe mai il secondo ad un maestro di ginnastica. Se lo fa, un motivo ci sarà. $$$$$

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  8. Franco Caliri 29 Marzo 2017 19:20

    Che dire? Nn sopporto trischitta ma, se ha ragione, ha ragione! de cola, perché non si dimette? i soldini gli piacciono, evidentemente. Può vantarsi di tutti i titoli che vuole, ma uno come lui (un ingegnere??????) subalterno dello scalzo, non può che essere una persona attaccata ai soldi e ai propri interessi. Una persona di spessore, certamente, non farebbe mai il secondo ad un maestro di ginnastica. Se lo fa, un motivo ci sarà. $$$$$

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  9. MessineseAttenta 30 Marzo 2017 08:50

    Trischitta ha segnalato una illegalità.
    Le darà fastidio, ma anche questo è un suo dovere.

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  10. MessineseAttenta 30 Marzo 2017 08:50

    Trischitta ha segnalato una illegalità.
    Le darà fastidio, ma anche questo è un suo dovere.

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