Gli annunci di Signorino sul consuntivo 2014, Reset: «Uscite demagogiche allontano dalla ripresa»

Gli annunci di Signorino sul consuntivo 2014, Reset: «Uscite demagogiche allontano dalla ripresa»

Gli annunci di Signorino sul consuntivo 2014, Reset: «Uscite demagogiche allontano dalla ripresa»

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mercoledì 01 Luglio 2015 - 23:00

Alessandro Tinaglia non risparmia critiche all’amministrazione Accorinti ed interviene sulle dichiarazioni dell’assessore al bilancio relative al rendiconto 2014

«La questione del Consuntivo 2014, la bocciatura della discarica di Pace e le celebrazioni del “biennio del nulla”, solo per citare le ultime in ordine cronologico, danno la misura del totale fallimento dell’esperienza Accorinti. Continuare dunque con uscite demagogiche non puo’ che allontare la Citta’ dalla ripresa ed avvicinarla sempre piu’ verso il baratro di una crisi che sembra, ogni giorno di piu’, inarrestabile».

Il giudizio di Reset sull’operato dell’esecutivo di Palazzo Zanca è ancora una volta impietoso, la sentenza definitiva: «la responsabilta’ e’ sia di quelli di prima che di quelli di ora».

Alessandro Tinaglia non risparmia critiche all’amministrazione Accorinti ed interviene anche sulle dichiarazioni dell’assessore al bilancio nonché vice-sindaco, Guido Signorino, relative al consuntivo 2014 (vedi qui).

«A distanza di un anno – si legge in un comunicato – ci risiamo ed ecco un nuovo “tesoretto”! Esattamente come lo scorso anno, nonostante le solite promesse ”da marinaio” del Sindaco, con 60 giorni di ritardo la Giunta approva finalmente il bilancio consuntivo 2014. Oggi come allora “compare”, secondo copione, un avanzo di gestione che dai 6,5 milioni del consuntivo 2013 passa a 9,9 milioni di euro di oggi».

Tinaglia ricorda che «lo scorso anno pero’ i 6,5 milioni di avanzo si trasformarono, per palese incompetenza, in una perdita di 2,5 milioni senza che questo comportasse alcuna conseguenza politica per l’Assessore al Bilancio che, invece di prendere atto della bocciatura, ha continuato a produrre documenti contabili che la Corte dei Conti, e non certamente noi, ha reputato assolutamente inadeguati. A quanto pare pero’ la Giunta non ha fatto tesoro di quanto accaduto e, oggi come ieri, siamo costretti ad ascoltare toni troinfalistici che, ancora una volta, non possono non lasciare sgomenti e perplessi tutti i Messinesi».

Reset sottolinea, quindi, di condividere la nota e le perplessita’ del ”LabDem” (vedi qui) ed aggiunge :«Siamo certi che qualora si ripetesse la stessa imbarazzante situazione dello scorso anno, l’Assessore Signorino ne trarrà stavolta le dovute conseguenze».

Secondo Tinaglia, Messina non ha bisogno di annunci ma di un Modello di Sviluppo e «vedere gridare al miracolo Sindaco e Giunta per gli ipotetici 9,9 milioni di avanzo di gestione ci pare semplicemente offensivo».

20 commenti

  1. l’annuncio del vice tibetano, se lo avesse fatto il 1^ di aprile sarebbe stato “un pesce di aprile” fatto il !^ di luglio è solo una “buddaciata”.

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  2. l’annuncio del vice tibetano, se lo avesse fatto il 1^ di aprile sarebbe stato “un pesce di aprile” fatto il !^ di luglio è solo una “buddaciata”.

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  3. demometacratico 2 Luglio 2015 07:55

    “Il giudizio di Reset sull’operato dell’esecutivo di Palazzo Zanca è ancora una volta impietoso” Il giudizio di chi??? Ma dai, ancora con reset, avessero preso 1 voto per ogni comunicato stampa sarebbero diventati il partito più votato… avessero scritto 1 comunicato per ogni voto preso alle elezioni non sentiremmo più parlare di loro. Solo parole, solo chiacchiere. Ogni volta che succede qualcosa reset dice la sua, come le comari che stanno dietro la porta a commentare tutto quello che succede fuori.

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  4. demometacratico 2 Luglio 2015 07:55

    “Il giudizio di Reset sull’operato dell’esecutivo di Palazzo Zanca è ancora una volta impietoso” Il giudizio di chi??? Ma dai, ancora con reset, avessero preso 1 voto per ogni comunicato stampa sarebbero diventati il partito più votato… avessero scritto 1 comunicato per ogni voto preso alle elezioni non sentiremmo più parlare di loro. Solo parole, solo chiacchiere. Ogni volta che succede qualcosa reset dice la sua, come le comari che stanno dietro la porta a commentare tutto quello che succede fuori.

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  5. RESET E TINAGLIA PRIMA DI FARE LA MORALE AGLI ALTRI DOVREBBERO GUARDARE IN CASA PROPRIA. VERO TINAGLIA?

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  7. Ma dai, ancora Tinaglia? Quindi se inizio a scrivere comunicati ogni due tre, pubblicate anche i miei?

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  8. Ma dai, ancora Tinaglia? Quindi se inizio a scrivere comunicati ogni due tre, pubblicate anche i miei?

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  9. a che numero di “comuncato” siamo arrivati? A 10.000 si vince qualche cosa?

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  10. a che numero di “comuncato” siamo arrivati? A 10.000 si vince qualche cosa?

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  11. Arch. Tinaglia se lei non avesse avuto smisurate manie di grandezza avrebbe fatto altre scelte e soprattutto avrebbe fatto un passo indietro per il bene del suo gruppo!

    Oggi siete rimasti in 3 o 4 solo per “merito” suo, ricordo quando venivo ai vostri incontri, c’era tanta genete motivata e sincera. Poi sono scappati via tutti ed è rismasto solo lei. Faccia un po’ i conti……..

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  12. Arch. Tinaglia se lei non avesse avuto smisurate manie di grandezza avrebbe fatto altre scelte e soprattutto avrebbe fatto un passo indietro per il bene del suo gruppo!

    Oggi siete rimasti in 3 o 4 solo per “merito” suo, ricordo quando venivo ai vostri incontri, c’era tanta genete motivata e sincera. Poi sono scappati via tutti ed è rismasto solo lei. Faccia un po’ i conti……..

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  13. Caro ALESSANDRO,l’onestà intellettuale è qualità necessaria quando si ambisce a governare Messina. Punti il tuo mirino su SIGNORINO evitando di guardare altrove,lo fa chi parla alla PANCIA della gente per un facile consenso. Se non ricordo male a far saltare i conti del 2013 furono i FITTI PASSIVI,alcuni DEBITI FUORI BILANCIO e soprattutto il serpente velenoso dei RESIDUI ATTIVI. Hai evitato,conoscendo bene il Testo Unico,di informare la TESTA dei messinesi che spetta ai responsabili di servizio il loro accertamento,compreso quello straordinario,infatti fu COGLITORE e non MILORO a richiamare con durezza nel 2012,a proposito di residui,i suoi colleghi dirigenti.Per essere credibile dovresti scrivere che spetta a SIGNORINO accertare i RESIDUI

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  14. Caro ALESSANDRO,l’onestà intellettuale è qualità necessaria quando si ambisce a governare Messina. Punti il tuo mirino su SIGNORINO evitando di guardare altrove,lo fa chi parla alla PANCIA della gente per un facile consenso. Se non ricordo male a far saltare i conti del 2013 furono i FITTI PASSIVI,alcuni DEBITI FUORI BILANCIO e soprattutto il serpente velenoso dei RESIDUI ATTIVI. Hai evitato,conoscendo bene il Testo Unico,di informare la TESTA dei messinesi che spetta ai responsabili di servizio il loro accertamento,compreso quello straordinario,infatti fu COGLITORE e non MILORO a richiamare con durezza nel 2012,a proposito di residui,i suoi colleghi dirigenti.Per essere credibile dovresti scrivere che spetta a SIGNORINO accertare i RESIDUI

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  15. Cosa compete allora a SIGNORINO,o a TINAGLIA,nella qualità di assessore al bilancio? Mettere nero su bianco,a proposito di RESIDUI ATTIVI,l’indirizzo politico per il loro accertamento straordinario. Non solo ricordare ai responsabili di servizio le norme del Testo Unico, ma che mantenere in bilancio RESIDUI ATTIVI troppo vetusti,addirittura inesistenti che non si tramuteranno mai in disponibilità finanziaria,comporta una manipolazione ingiustificata dell’AVANZO di amministrazione,che da un lato consente il pareggio di bilancio e di disporre artificialmente di capacità di spesa, anche per fare i contratti decentrati (capisci a me), dall’altro comporterà inevitabilmente negli anni il dissesto finanziario,come accadde negli anni del BUZZANCA.

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  16. Cosa compete allora a SIGNORINO,o a TINAGLIA,nella qualità di assessore al bilancio? Mettere nero su bianco,a proposito di RESIDUI ATTIVI,l’indirizzo politico per il loro accertamento straordinario. Non solo ricordare ai responsabili di servizio le norme del Testo Unico, ma che mantenere in bilancio RESIDUI ATTIVI troppo vetusti,addirittura inesistenti che non si tramuteranno mai in disponibilità finanziaria,comporta una manipolazione ingiustificata dell’AVANZO di amministrazione,che da un lato consente il pareggio di bilancio e di disporre artificialmente di capacità di spesa, anche per fare i contratti decentrati (capisci a me), dall’altro comporterà inevitabilmente negli anni il dissesto finanziario,come accadde negli anni del BUZZANCA.

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  17. Caro ALESSANDRO oggi il problema non è il consuntivo 2013, messo poi a posto,o quello del 2014 non ancora al vaglio dei Revisori, loro si che possono e devono ficcare il naso sui RESIDUI,glielo impone la legge,ma analizzare il PRIMO SEMESTRE 2015 e fare alcune osservazioni a SIGNORINO. La SPESA CORRENTE è pari a €105.360.813,mentre quella del 1° semestre 2014 fu di €111.443.590,è minore di €6.082.780,ma ci sono ancora €5.525.215 di spese da regolarizzare di cui non sappiamo il titolo. Le ANTICIPAZIONI richieste sono state €73.353.792,nel 2014 €86.167.172, €12.813.380 in meno, ma abbiamo rimborsato solo €40.079.122, quindi lo scoperto di cassa è di €33.274.670, produce interessi passivi al tasso 2,75+BCE, per intenderci €2.507 al giorno.

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  18. Caro ALESSANDRO oggi il problema non è il consuntivo 2013, messo poi a posto,o quello del 2014 non ancora al vaglio dei Revisori, loro si che possono e devono ficcare il naso sui RESIDUI,glielo impone la legge,ma analizzare il PRIMO SEMESTRE 2015 e fare alcune osservazioni a SIGNORINO. La SPESA CORRENTE è pari a €105.360.813,mentre quella del 1° semestre 2014 fu di €111.443.590,è minore di €6.082.780,ma ci sono ancora €5.525.215 di spese da regolarizzare di cui non sappiamo il titolo. Le ANTICIPAZIONI richieste sono state €73.353.792,nel 2014 €86.167.172, €12.813.380 in meno, ma abbiamo rimborsato solo €40.079.122, quindi lo scoperto di cassa è di €33.274.670, produce interessi passivi al tasso 2,75+BCE, per intenderci €2.507 al giorno.

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  19. pronto,pronto ed il portavoce,a pagamento,risponde chi numeri all’otto oppure e novi

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  20. pronto,pronto ed il portavoce,a pagamento,risponde chi numeri all’otto oppure e novi

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