Saponara, ancora polemiche sulla variazione di bilancio. Consiglieri sul piede di guerra

Saponara, ancora polemiche sulla variazione di bilancio. Consiglieri sul piede di guerra

Salvatore Di Trapani

Saponara, ancora polemiche sulla variazione di bilancio. Consiglieri sul piede di guerra

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venerdì 09 Dicembre 2016 - 16:18

E’ ancora polemica sulle variazioni di bilancio. I consiglieri Nicola Bertino, del gruppo Progetto Futuro, Alessio Calderone, del gruppo La Saponara che vorresti e Francesco Romano, del gruppo Insieme per Saponara, lamentano numerose irregolarità. Ma il vice sindaco Giuseppe Merlino ribatte: “Tutto secondo la legge”.

“La convocazione del consiglio comunale del 29 novembre è stata notificata senza alcun preavviso, di giovedì e resa a noi nota tramite email di venerdì, rendendo così impossibile richiedere la dovuta documentazione agli uffici preposti. Non intendiamo svolgere il nostro ruolo sotto pressione e in tempi inidonei”. E’ quanto dichiarato dai consiglieri Nicola Bertino del gruppo Progetto Futuro, Alessio Calderone del gruppo La Saponara che vorresti e Francesco Romano del gruppo insieme per Saponara.

“Vogliamo essere messi in condizione di poter valutare ciò che viene presentato in consiglio, avanzare proposte attentamente studiate e agire nell’interesse dei cittadini –proseguono i consiglieri– la seduta del 29 è andata a vuoto –aggiungono- vista la mancanza del responsabile dell’area e del sindaco Nicola Venuto, proponente della variazione e ormai assente ingiustificato ad ogni consiglio. L’unico rappresentante dell’amministrazione, il vice sindaco Giuseppe Merlino, non è stato in grado di fornire le giuste delucidazioni necessarie a votare”.

La variazione di bilancio, punto cardine dell’attuale botta e risposta tra consiglieri e amministrazione, prevedeva il sanamento di alcuni debiti fuori bilancio e la manutenzione straordinaria di alcune aree soggette a criticità alluvionali. Le operazioni di manutenzione tuttavia, secondo quanto riportato dai consiglieri, non sarebbero state notificate in alcun modo.

Nello specifico, secondo le dichiarazioni dell’amministrazione, la variazione di bilancio prevedeva l’utilizzo di 25.000 euro per la copertura di debiti fuori bilancio, 50.000 euro per operazioni di investimento sulle strade, 5000 euro per il potenziamento dell’ufficio tributi, 10.000 euro per il funzionamento di servizi in convenzione, 10.000 euro per la manutenzione degli edifici comunali, 5000 euro per la tutela e messa in sicurezza del territorio e 10.000 euro per la manutenzione di vie e piazze.

“La maggioranza consiliare si è riunita per valutare la proposta di variazione insieme ad alcuni professionisti –dichiarano ancora i consiglieri Bertino, Calderone e Romano- dopo un attenta analisi ci si è resi conto che alcune variazioni rappresentavano veri e propri movimenti pre-elettorali, utili ad accaparrarsi qualche voto e ad illudere ancora una volta i Saponaresi dopo 10 anni di disastri. Abbiamo quindi provveduto a presentare degli emendamenti indicando operazioni di sanamento del territorio. Emendamenti poi bocciati per puri errori di forma. L’amministrazioneconcludono- continua a non voler collaborare col consiglio”.

Della variazione di bilancio si è discusso nella seduta di mercoledì 30 novembre, una seduta proseguita poi fino a tarda serata. Un prolungamento volto unicamente, spiega l’amministrazione, al fine di raggiungere un punto d’accordo.

“Abbiamo fornito tutti i chiarimenti necessari sulla variazione di bilancio, anche per quanto riguarda le operazioni di manutenzione sul territorio –ribatte il vice sindaco Giuseppe Merlinoa presenziare alla seduta c’era anche l’assessore Rosalba Pino. Entrambi possedevamo gli strumenti necessari per discutere della proposta. Tra l’altro nella variazione sono previsti, oltre al pagamento di debiti fuori bilancio, anche servizi minimi per il buon funzionamento del comune. Nulla di strategico, una pura variazione sul piano tecnico”.

Ma l’accusa che viene mossa all’amministrazione riguarda anche presunte irregolarità nella richiesta di variazione presentata sulla base dei capi d’area. I documenti presentati, infatti, risultano privi di protocollo. “La contestazione non ha motivo di esistere –prosegue il primo cittadino– i capi d’area comunicano da sempre lasciando degli appunti per l’amministrazione che poi prende atto delle necessità presentate. L’intera polemica –aggiunge Merlino- nasce dal semplice desiderio di dire di no a qualsiasi proposta e di cercare una giustificazione”.

Insomma, due sedute del consiglio comunale non del tutto serene che hanno portato in buona sostanza alla bocciatura della variazione. “Bocciatura seguita, tra l’altro, all’astensione dal voto dei consiglieri Bertino, Calderone e Romano in fase di presentazione del loro stesso emendamento che aveva ricevuto parere negativo. L’emendamento presentato infatti –conclude Merlino- stravolgeva del tutta la proposta eliminando numerosi interventi senza i quali la variazione stessa non aveva motivo di esistere”.

Una forte difficoltà comunicativa, dunque, tra consiglio comunale e amministrazione. Due facce della stessa medaglia che, soprattutto nell’ultimo periodo, sono spesso entrate in conflitto. Della variazione, e dell’intero dibattito che vi ruota attorno, sicuramente parleremo nuovamente nei prossimi giorni. Nonostante il botta e risposta tra le due controparti, infatti, la questione sembra tutt’altro che conclusa.

Salvatore Di Trapani

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