Approdo di nuovo insabbiato dopo le mareggiate dello scorso 19 gennaio e serviranno tra 10 e 15 giorni per riaprirlo. Le notizie, fortunatamente, non sono solo cattive. Oggi dovrebbe arrivare, da parte della Regione, l'autorizzazione al dragaggio, i cui lavori potrebbero iniziare lunedì. Avranno una durata di 15 o 20 giorni, poi potrà essere riaperta anche la seconda invasatura
L’ordinanza è della Capitaneria di Porto e prevede la chiusura del porto di Tremestieri fino a data da destinarsi. Fino a quando, cioè, non sarà rimossa la sabbia che si è accumulata per l’ennesima volta, a seguito della mareggiata dello scorso 19 gennaio.
Sin da quella data – si legge – “Le unità che generalmente operano nello scalo non vi accedono per motivi di sicurezza”. Dopo i dovuti controlli, l’Autorità Portuale ha comunicato che “a seguito delle condizioni meteo avverse si è determinato un ulteriore accumulo di sabbia lungo il passo di accesso degli approdi” e che quindi “non sussistono le condizioni necessarie a garantire la sicurezza degli approdi”. All’Authority anche il compito di “comunicare le nuove quotazioni batimetriche ai fini del ripristino dello scalo”.
Alla pessima notizia, ne fa da contraltare, fortunatamente, una buona. Oggi potrebbe essere il giorno dell’autorizzazione dalla Regione per il dragaggio, mentre domenica dovrebbe arrivare il mezzo navale che dovrà effettuarlo. I lavori potrebbero iniziare lunedì e avranno una durata prevista compresa tra i 15 e i 20 giorni. Al termine di questo periodo, potrà essere riaperta anche la seconda invasatura.
Intorno a metà febbraio, dunque, potrebbero finalmente essere fruibili entrambi gli scivoli del porto, evento che permetterebbe di smaltire il 100 % del traffico pesante di attraversamento dello Stretto. Prima di tirare finalmente un sospiro di sollievo, però, saranno ancora un paio di settimane da inferno. Degna cattiva conclusione di una lunga storia che, su una strada irta di ostacoli, si avvicina ad un lieto fine.
Ma quante volte dobbiamo commentare negativamente le notizie di inagibilità di questo maledetto porto che non doveva MAI nascere in quel luogo, visto i pareri negativi di TUTTI coloro che hanno a che fare professionalmente con il mare???
Per chi ha illuso e si era illuso che il porto di Tremestieri era la panacea contro tutti i mali dovuti alla schiavitù da attraversamento, sono serviti!
Il porto continuerà a insabbiarsi perennemente, come è stato più volte detto dalla gente di mare, quella seria, sulla non affidabilità del porto. Quindi scordiamoci di liberare la Rada San Francesco dai tir perchè verrà usato come scalo di emergenza!!!! Grazie a tutti i contrari al Ponte per aver tolto la speranza ai messinesi!!!
i no ponte sono contenti??
Come volevasi dimostrare e come da me più volte detto e ripetuto,il porto di Tremestieri si è ancora una volta insabbiato ….è e sarà la storia infinita……se non si provvede immediatamente ad arginare e bloccare l’erosione,l’insabbiamento del porto non avrà mai fine:l’erosione della costa è conseguenza della costruzione del porto, di contro ,l’insabbiamento del porto, è conseguenza dell’erosione della costa…..non si creino scrupoli coloro i quali non erano favorevoli al ponte e non creino sensi di colpa i favorevoli ….. il porto di Tremestieri è stato costruito quando il progetto del ponte era ancora in essere….forse non tutti ricordano che è venuto il presidente Berlusconi in persona ad inaugurarlo con tanto di brindisi e strette di mano.
Ok… il porto ormai è li’.. soluzioni per evitare l’insabbiamento^???? luminari???
è anche un modo per “ammuccarisi” i danari pubblici.I Danni li dovrebbero pagare chi ha progettato quel porto e chi lo ha autorizzato, compreso il Kaimano che lo ha inaugurato.