Esclusione di Sofia Martino alla Camera: la rivolta corre in rete

Esclusione di Sofia Martino alla Camera: la rivolta corre in rete

Rosaria Brancato

Esclusione di Sofia Martino alla Camera: la rivolta corre in rete

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domenica 03 Marzo 2013 - 12:02

Dopo l'esclusione della messinese Sofia Martino dall'elezione alla Camera, voluta dai vertici di Sel per fare spazio a Laura Boldrini, la rivolta della base e degli elettori di centro-sinistra corre in rete. Su facebook l'iniziativa :vogliamo che il nostro voto sia rispettato prevede che dalle 16 di oggi vengano inviate mail di protesta al partito.

La rivolta contro l’esclusione di Sofia Martino dall’elezione alla Camera e lo “scippo” del seggio in Sicilia Orientale corre in rete e là dove è calato il silenzio dei vertici locali e regionali del partito ci pensa la base, gli elettori. L’iniziativa è su facebook, e prevede l’invio di mail di protesta a SEL al grido di: il nostro voto sia rispettato.

Quanto accaduto in casa Sel sa di vecchi metodi figli del porcellum che nessuno si sarebbe aspettato dal partito di Vendola. Invece in Sicilia Orientale non è andata così. A fine dicembre ci sono state le primarie per scegliere i candidati di Sinistra ecologia e libertà al Parlamento. In Sicilia Orientale, che corrisponde al Collegio Sicilia 2, le ha vinte la messinese Sofia Martino, docente precaria che ha sbaragliato tutti gli altri acquisendo il diritto, stando al regolamento delle primarie, al posto di capolista. I vertici del partito hanno però messo come capolista Laura Boldrini, marchigiana, che era capolista in 3 collegi: Sicilia 1, Sicilia 2, e Marche, (casa sua). La Boldrini non ha partecipato alle primarie in nessuna regione, ma rientrava in piena quota nominati, in pieno stile porcellum che a quanto pare ha fatto comodo anche a Sel, in barba alla rappresentanza territoriale. Chiuse le urne Sel ha conquistato, grazie al premio di maggioranza anche due seggi in Sicilia (occidentale ed orientale) ed uno anche nelle Marche. Logica e correttezza vogliono che la Boldrini optasse per il seggio ottenuto in casa sua (anche se neanche lì si era sottoposta alle primarie). Invece, pare in virtù di un accordo pre-elettorale mai reso noto ai siciliani, la rappresentante dell’Onu ha optato, guarda caso, per il seggio della Sicilia Orientale, dove la seconda era Sofia Martino, chiudendole quindi le porte della Camera. Tutto questo nonostante Sel, ad esempio a Messina, abbia superato la soglia del 3%, con poche centinaia di voti in meno rispetto all’Udc che in riva allo Stretto governa da sempre. Questa scelta priva la città di una rappresentanza femminile di sinistra dopo 20 anni, calpesta il principio stesso delle primarie ed umilia l’intero territorio che si vede messo dopo una Regione, come le Marche, che grazie alle perversioni del porcellum ha adesso ben 2 rappresentanti alla Camera. La decisione presa dai vertici di Sel è stata accolta nel totale silenzio da parte di quelli locali. E’ comprensibile che Erasmo Palazzotto, segretario regionale di Sel e secondo in lista in Sicilia Occidentale dopo la Boldrini, abbia appreso con serenità la scelta della neo deputata di optare per la Sicilia Orientale, del resto “mors tua vita mea”, ma nessun altro ha alzato un dito o sollevato obiezioni. Ci hanno pensato i circoli e gli elettori con una missiva inviata alla Boldrini e rimasta ignorata. Adesso in rete, su facebook gli elettori siciliani di centro-sinistra ci riprovano contro la casta delle segreterie. L’iniziativa è: Politiche 2013-Sicilia collegio 2-Il nostro voto sia rispettato. E’ un invito a inviare mail di protesta ai vertici di Sel.

Ecco il testo: “Chiediamo che chi ha vinto le Primarie per S.E.L., in Sicilia orientale ci rappresenti. Una Regione, politicamente in mano al centrodestra, un' intera Area geografica senza altri rappresentanti nelle istituzioni : chiediamo di scrivere alla Direzione Nazionale del Partito, affinché sia trovata soluzione a questa ingiustizia! Domenica 3 Marzo dalle 16,00 invia una e-mail a quest'indirizzo: redazione@sxmail.it Esprimi, con noi il tuo disagio, per una decisione che passa sopra le nostre teste e sopra le nostre giuste aspirazioni, ad avere in Parlamento chi possa lottare per le nostre Istanze. Fai conoscere la tua voglia di costruire e combattere per i diritti della Nostra terra”.

Lo slogan è : “Vogliamo essere rappresentati da chi ci conosce e da chi abbiamo votato”. Sofia Martino la prossima settimana volerà a Roma per far valere le ragioni di un territorio due volte preso in giro: la prima con le primarie che a questo punto non si capisce perché siano state fatte, la seconda al momento del voto, quando gli elettori hanno pensato di scegliere i propri rappresentanti alla Camera ed invece per loro ha scelto il partito. Che lo facciano il Pdl, l’Udc, che almeno hanno avuto il pudore di non fare primarie-farsa, lo si può comprendere, ma che lo faccia un partito progressista e di sinistra fa quanto meno indignare. Nessuno discute le qualità politiche della Boldrini, che in campagna elettorale a Messina abbiamo visto una volta di sfuggita, ma certi sistemi lasciamoli ad un mondo politico vecchio e da cambiare. Altrimenti poi nessuno, a sinistra, si chieda perché gli elettori di centro-sinistra vanno a finire tra le braccia di Grillo, che le primarie le ha fatte (nonostante siano state bizzarre) ma ne ha rispettato gli esiti mettendo in lista rappresentanti del territorio senza nominati dall’alto ed in base ai voti ottenuti.

Messina ha perso un’occasione e fa tristezza che l’abbia persa un partito di sinistra nella città, che alle Politiche ha registrato il primato del centro-destra e del M5S. E alle amministrative faranno bottino pieno.

Rosaria Brancato

15 commenti

  1. le ++++++ predica bene e razzolano male

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  2. Fidarsi di Vendola,………. assurdo.

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  3. ma fanno proprio delle belle primarie…cose giuste…e ci desiru puru soddi..
    ..non ho parole….

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  4. Sono tutti delle ++++, non voterò mai più Sinistra

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  5. Peppe Vallera 3 Marzo 2013 14:04

    Non parlate male di Vendola, altrimenti gli fischiano le orecchie!!!!!
    Giuseppe Vallèra.

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  6. liliana parisi 3 Marzo 2013 15:35

    Segnalo una mia petizione,su Petizione Pubblica e su Facebook, intitolata”Rappresentanti del popolo:requisiti e comportamenti corretti”;lì si richiede che il candidato possa presentarsi in un solo collegio,dove è residente o è nato. Solo così si può finirla con questi giochetti e con questi candidati calati da lontano. E speriamo anche che si torni a un sistema elettorale con preferenze

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  7. Vorremmo sapere la posizione ufficiale di SEL in Città e subito dopo la risposta ufficiale di Vendola. Se si rivotasse, e si rivoterà presto, SEL a Messina riuscirà a raggiungere forse lo 0,01%. La pesantezza dei partiti anche piccoli della Sinistra, e la leggerezza con cui si continua con la faccia tosta, Che ne pensi cara la Boldrini?

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  8. Perchè tanta meraviglia?
    Da quando in qua S.E.L. è un partito democratico che mantiene gli impegni con i propri elettori?
    Interessante è stato fare le primarie, vantarselo, e poi fregarsene.

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  9. Ho mandato la mail per esprimere tutto il mio dispiacere per questa sciagurata scelta che penalizza tanto il ns territorio, anche perchè il risultato raggiunto a Messina è testimonianza dell’impegno di tanti attivisti che nn meritavano questa fregatura. Messina poteva essere rappresentata degnamente da Sofia Martino;un altro treno perso…così si consegna il territorio agli avversari su un piatto d’argento!

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  10. Come era facile prevedere….l’ennesima ghiotta e’ stata servita ai Messinesi
    Alcune considerazioni eterodosse e fuori dal coro..dei “mantra” ideologici e luogocomunisti:
    I politici ed i deputati contano sempre meno.Si sono ridotti a pigiare come automi ,tasti su indicazioni di partito e su proposte di leggi che spesso recepiscono direttive europee e soprattutto devoti al vincolo “costituzionale”” del pareggio di bilancio .A quel punto Sofia Martino ,Boldrini ,un uomo o una donna ,poco cambia perche iINTERCAMBIABILI e soprattutto ININFLUENTI… se non per la loro PERSONALE condizione economica finanziaria…che per carita non sarebbe da disprezzare … Un deputato messinese avrebbe portato comunque al “territorio ,”all’asfittica economia Messinese circa un MILIONE di euro in 5 anni….sempre che decidesse di spendere in”loco”. Che poi possa invece incidere e rappresentare le istanze del ns.territorio questa e’ si semplice “faraonica “UTOPIA. Consuderato il momento storico presente, solo la megalomania messinocentrica potrebbe indurre qualche anima candida a illidersi di poter “CONTARE” qualcosa. bisogna umilmente ed obiettivamente ammettere che Messina a livello nazionale e’ considerata una citta’ marginale, poco produttiva ,costretta ad elemosinare assistenza,oltre che mal rappresentata. Nella prima repubblica “ovviavano ” e supplivano i varii GULLOTTI, i CAPRIA…etc. Ma adesso con la fine del voto di scambio e soprattutto con l’avvento della “rivoluzione” grillina il mondo e’ cambiato radicalmente. Molti politici ,si ha l’impressione, che rimangano pero ancora immersi nel pantano melmoso delle vecchie e superate logiche di partito. Solo se fossimo riuscissimo ad impòrre un referendum sul PONTE avremmo potuto sperare in un’ATTENZIONE NAZIONALE E persino INTERNAZIONALE. Ma vai a spiegare ad una citta’ con le caratteristiche di arretratezza e sudditanza culturale piccolo borghese, TERZIARIO BUROCRATICA PARASSITARIA e che “tavazzianamente”si e’ sempre fatta male da sola, ,inconcludente e capace solo di PRODURRE sterili rivendicazioni,rimpianti ,accuse (agli altri),vittimismo , invidia personale e sociale etc.etc.. Nel bene o nel male il Referendum ci darebbe la risonanza ,considerazione e rispetto, consentendoci allo stesso tempo di EMANCIPARCI dal provincialismo asfissiante di cui la stessa Martino avrebbe potuto avvantaggiarsene. La “ghiotta” come era prevedibile dunque ci e’ stata servita. Molti Messinesi seduti a tavola assieme ad altrettanti politici nostrani ,come nella” grande abbuffata” di Ferreri si sono già cosi suicidati e sono MORTI……senza saperlo W IL REFERENDUM SUL PONTE SULL’ecoPONTE PROGRESSISTA ,elemento formidabile e competitivo di “MARKETING ” di SVILUPPO E LAVORO ,RIPRESA e RI PROGETTAZIONE di una intera area territoriale da affidare magari a grandi archistar di bio architettura che potrebbero cimentarsi attratti come tanti grandi investitori dalla EPOCALE opera infrastrutturale( il ponte sospeso più lungo mai realizzato alMONDO). W Beppe Grillo che ha dato una scossa al sistema e che a Messina ,da me stimolato parlo per la prima volta di REFERENDUM sul Ponte, dimostrando doti straordinarie di intelligenza CREATIVA (fuori dal coro) oltre che sincero spirito democratico

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  11. La nemesi…
    La messinese Sofia Martino ,se ci fosse stato il” rischio” di realizzarlo ,sarebbe potuta saltare in SELla al carro dei NO PONTE e battersi in parlamento magari ripetendo pappagallescamente le solite note argomentazioni elaborate in centri di potere occulti che sarebbe tuttavia interessante approfondire e portare alla luce.

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  12. Po si chiedono perche’ perdono consenso.

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  13. A me fa morire com mai , quelli della sinistra, si chiedano e facciano considerazioni sui massimi sistemi ,come mai non sfondano mai al sud. Semplice ,perchè è chiaro e tangibile anche con i fatti che del sud non gli è mai fregato granchè.

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  14. Voglio proprio vedere se si ritornerà a votare quanti voti prenedà il PD meno elle…….

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  15. incredibile non l’evento, ma lo stuporedelle persone.

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