L'artista messinese Piero Allegra finalista del premio "Giovan Battista Moroni"

L’artista messinese Piero Allegra finalista del premio “Giovan Battista Moroni”

L’artista messinese Piero Allegra finalista del premio “Giovan Battista Moroni”

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sabato 05 Gennaio 2013 - 11:11

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Arti Figurative (A.C.A.F.) vedrà in esposizione, dal 12 al 19 gennaio 2013, una mostra collettiva con le opere finaliste. Ai tre artisti vincitori saranno consegnate le coppe in palio e sarà garantita l’esposizione gratuita per una mostra personale in galleria della durata di 10 giorni mentre agli altri 14 finalisti saranno consegnate le targhe d’onore

L’artista messinese Piero Allegra, con la sua opera dal titolo “Il dolore della musica”, è entrato a pieno titolo tra i diciassette finalisti della nona edizione del concorso internazionale di pittura “Giovan Battista Moroni” in programma nelle sale dell’Artemisia Gallery di Bergamo.

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Arti Figurative (A.C.A.F.) vedrà in esposizione, dal 12 al 19 gennaio 2013, una mostra collettiva con le opere finaliste.

Ai tre artisti vincitori saranno consegnate le coppe in palio e sarà garantita l’esposizione gratuita per una mostra personale in galleria della durata di 10 giorni mentre agli altri 14 finalisti saranno consegnate le targhe d’onore.

L’inaugurazione dell’evento culturale è prevista sabato 12 gennaio, alle ore 16, mentre la premiazione si svolgerà sabato 19 gennaio, alle ore 16, presso l’Aula Magna dell’Oratorio Immacolata di Bergamo.

Piero Allegra trasmette il suo amore per l’anima e la vita attraverso l’espressività dei colori puri che infondono una vibrazione ritmica alla superficie pittorica, in una sintesi armoniosa tra evasione lirica e colore.

I critici d’arte hanno apprezzato l’intensità dei getti vorticosi di colore cogliendo, altresì, l’aspetto spirituale delle opere, una visione che sembra collegarsi, per il colore puro, all’orfismo di Robert Delaunay e Francis Picabia, mentre con Mondrian per l’uso dei colori primari e cioè: il rosso, il giallo, il blu in tutte le sue venature.

Nelle sue tele spiccano cromatismi accesi, colorazioni vive, violente, liberatorie, nonché segni tracciati con efficacia, motivati da un’energia febbrile, quasi eccitata, di tono e vigore espressionistico mentre i colori primari, resi sensibili e vivi, trovano una sintesi armoniosa tra evasione lirica e colore.

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