Addiopizzo: "Felici per il gesto, ma indossare la nostra maglietta non cancella le delibere"

Addiopizzo: “Felici per il gesto, ma indossare la nostra maglietta non cancella le delibere”

Rosaria Brancato

Addiopizzo: “Felici per il gesto, ma indossare la nostra maglietta non cancella le delibere”

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venerdì 16 Agosto 2013 - 12:15

"Siamo contenti per il gesto di Accorinti ma indossare una maglietta non cancella una delibera come quella che ha comportato la nomina nel Comitato di una persona arrestata per tentata estorsione e di un indagato per l'aggressione dello scorso anno". Addiopizzo commenta positivamente l'edizione 2013 della Vara, ma unisce al plauso le critiche per alcune scelte e le proposte per il futuro.

“E’ trascorsa un’era geologica dall’aggressione dell’anno scorso. Nel 2012 c’era un sindaco che non disse nulla, quest’anno c’è un sindaco che ha messo la nostra maglietta. Però c’è un ma…”. E’ Enrico Pistorino a spiegare per Addiopizzo i motivi del “ma”, legati ad un cambiamento in atto ma che deve continuare ed in modo più netto. Non è stato un caso l’aver convocato la conferenza stampa il 16 agosto, il giorno dopo la Vara, per evitare fraintendimenti e polemiche in un clima già arroventato. Conclusa la Processione, con il sindaco Accorinti che ha “guidato” tenendo la bandiera del capo Vara, indossando la maglietta Addiopizzo Messina, e restando per tutto il tempo sul ceppo al fianco dei componenti del Comitato, l’associazione ha voluto dire la sua unendo alle note positive anche le critiche ed i suggerimenti per il futuro. Sulla Vara 2013, lo ricordiamo, pesava l’ombra di quanto accaduto lo scorso anno,con l’aggressione da parte di componenti del Comitato ai giovani di Addiopizzo che stavano distribuendo volantini con la frase “Maria libera Messina dal pizzo e dalla mafia”. L’inchiesta si è conclusa nei mesi scorsi con i provvedimenti giudiziari nei confronti di Celona e Molonia.

“Abbiamo aspettato per dire la nostra- spiega Pistorino in conferenza stampa insieme ad Enrico Interdonato, Chiara Pistorino e Giorgia Celi- ma prima di ogni altra dichiarazione voglio fare una premessa: quanto accaduto l’anno scorso non è stato un malinteso, come qualcuno vorrebbe fare intendere, ma un reato. Per quanto riguarda questa edizione abbiamo notato che nelle ultime settimane la giunta è stata sottoposta ad un ricatto mediatico. Nessuno fin quando c’era il commissario Croce ha ricordato che c’era la Vara da organizzare. Non appena si è insediato Accorinti invece è scattata la fretta. Val la pena ricordare che lo scorso anno la giunta Buzzanca approvò la delibera relativa alla Vara il 31 luglio 2012. Non c’è stato alcun ritardo quindi quest’anno, anche se quest’anno si è pagato lo scotto di un’amministrazione giovane”.

I componenti di Addiopizzo sottolineano gli importanti cambiamenti apportati in un mese e mezzo, come ad esempio la maggiore trasparenza nella raccolta dei fondi e l’incremento registrato: l’anno scorso 30 mila euro di sponsorizzazioni, quest’anno 50 mila, nonché l’aver organizzato con sobrietà la Processione. Ma, appunto, ci sono i “ma” e Pistorino e gli esponenti di Addiopizzo vanno al cuore del problema.

“Siamo contenti che Accorinti abbia indossato la nostra maglietta, l’anno scorso il giorno dopo l’aggressione il sindaco Buzzanca non disse nulla. Ma una maglietta non cancella una delibera. Ci riferiamo al provvedimento di nomina del nuovo Comitato. Penso che la cosa più importante ieri sia stato il fatto che ha tenuto la bandiera del capo Vara. Ma non condividiamo, dal punto di vista etico l’aver nominato nel Comitato Vara due persone: Francesco Forami, che è tra gli indagati per l’aggressione del 2012 e Giovanni Celona, arrestato per tentata estorsione nel pestaggio agli steward in Fiera nel 2011. Non ci riferiamo al fatto che sia il figlio del Celona coinvolto nell’aggressione dell’anno scorso, ma al fatto che ha precedenti penali, con l’arresto per estorsione. A noi non interessa chi tira la Vara, perché è una testimonianza di fede,ma nel Comitato devono esserci persone di specchiata moralità. Appare strano poi che il regolamento varato dalla giunta per le designazioni negli Enti, società,Commissioni e comitati, e che prevede una serie di incompatibilità, tra le quali l’aver procedimenti giudiziari in corso, non valga per la Vara”.

Per Addiopizzo è più importante l’aspetto etico in una scelta così delicata, ribadendo comunque che non esiste alcuno scontro tra l’associazione e il Comitato o l’amministrazione. Sin dal primo giorno il Addiopizzo si è messo a disposizione della giunta in vista dell’organizzazione dell’evento, salvo poi venire a conoscenza delle nomine nel Comitato a delibera approvata e non avere avuto altre notizie fino all’invito a partecipare alla Messa del 14 pomeriggio.

Alle “critiche amorevoli”, come le definisce il sindaco, l’associazione unisce le proposte in vista dell’edizione 2014, accogliendo favorevolmente l’idea dell’assessore Todesco di creare un ufficio Vara operativo tutto l’anno.

“Restiamo in attesa della pubblicazione del resoconto delle spese sostenute quest’anno e nelle due precedenti edizioni. Per il futuro sarebbe auspicabile l’applicazione del regolamento sulle nomine emanato da Accorinti e la sigla di un protocollo operativo tra Comune, Arcidiocesi e Prefettura”.

L’intesa potrebbe prevedere un maggior coinvolgimento della Chiesa con la nomina diretta del Cappellano della Vara da parte dell’arcivescovo,la nomina di un Comitato Vara da rinnovarsi integralmente ogni anno e l’apertura del Comitato stesso ad esperti di organizzazione di “grandi eventi” e rappresentanti di associazioni di protezione, di volontariato e culturali. Tra le proposte la pubblicazione delle spese,delle sponsorizzazioni e dei fornitori di beni e servizi. Si dovrebbero poi applicare realmente alcune indicazioni della questura,come il rispetto dei limiti di età per i tiratori (tra i 18 e 65 anni) e l’evitare il taglio delle corde per portarne pezzi a casa, sostituendolo con la consegna di medaglietta.

“Dobbiamo valorizzare i tiratori, anche attraverso l’Albo e incontri o aggiornamenti. Quanto al taglio della corda a fine processione, sarebbe meglio,al di là dell’aspetto legato al risparmio, evitare la presenza di migliaia di persone armate con coltelli e forbici. Una medaglia o un attestato ai tiratori li renderebbe molto più orgogliosi della partecipazione”.

Rosaria Brancato

25 commenti

  1. … e adesso il silenzio. Qualcuno ha detto che il sindaco Accorinti si sia comportato da “autentico” democristiano. ( il che non è una offesa )
    Accontentare “quasi” tutti… Cari ragazzi non pensiate che, nonostante il vostro esiguo numero, che le vostre idee siano minoritarie… ieri di legalità se ne è vista pochina rispetto agli altri anni. ( ambulanti abusivi ovunque, disordine e sporcizia in ogni dove ) non basta solo un giorno per essere fieri di appartenere a questa comunità.

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  2. Si resta un po’ perplessi di fronte al pur lodevole attivismo dell’organizzazione ” addio pizzo”( con corollario di seguitissime conferenze stampa ) dietro il quale qualcuno potrebbe intravedere una autoreferenzialita’ed un” protagonismo” da professionisti di “Sciasciana” memoria, di cui francamente non si avverte la utilità . Quando poi volessero sostituirsi alla magistratura ed alla Curia per distribuire patenti civili ed” etiche” ai Messinesi, rischiano di cadere nella presunzione e nella supponenza di una “superiorità” morale e civile inammissibile per loro stessi e per i cittadini tutti …

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  3. si resta più perplessi di fronte al pur lodevole attivismo dell’organizzazione Addiopizzo…o nell’apprendere la notizia che tra gli organizzatori del Comitato Vara faccia parte Giovanni Celona, arrestato per tentata estorsione nel pestaggio agli steward in Fiera nel 2011?
    rispondete, grazie.

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  4. Concordo in pieno.

    Tutti bravi ragazzi, hanno lodevoli iniziative e grandi ideali,e a volte nessuno si permette di criticarli altrimenti si viene tacciati di connivenze o cose del genere.

    Meno male che la Vara viene una volta l’anno, hanno avuto il loro momento di visibilità,è ora che si dedichino ad altre cose meno visibili dalle telecamere come l’appropriazione abusiva di suolo pubblico (vds Via Lepanto), il proliferare di negozi gestiti (come?) dai Cinesi,i cartelli dei prezzi gonfiati del carburante e generi alimentari come pesce e frutta. Buon lavoro Addiopizzo!

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  5. All’Addiopizzo dovrebbero dare il nobel della pace ma evitiamo certi commenti…
    Veramente lo scetticismo dovrebbe partire IN PRIMIS dal comportamento disdicevole che hanno avuto alcuni innocenti “acculturati” componenti del comitato Vara…che, iniziando dal comportamento da “primadonna” avuto con le improvvise e insensate dimissioni(carbone bagnato o obbligati da qualcuno per spregio?), passando dalle ultime riunioni a palazzo zanca dove sono stati “ripresi” e zittiti GIUSTAMENTEe da uno stupefacente comandante Ferlisi, finendo alle presenze in sordina che hanno fatto anche nelle messa di vigilia ai piedi della macchina votiva e in tutta la manifestazione.
    Malignamente, passando per superstiziosi, si direbbe che hanno “cianciuto” sulla manifestazione solo perchè gli avevano rotto il giocattolo a loro e ai “compari”…
    Io che non sono superstizioso direi innanzitutto che più che disgustato sono amareggiato dal comportamento di certi “luminari” che hanno interposto i “loro interessi” alla loro nomea..e che invece la riuscita della manifestazione, volenti o nolenti, è la “tumpulata a mano aperta” che gli è stata data per la loro nullafacenza dato che COMUNQUE la processione della Vara doveva essere pianificata da un pezzo lasciando ai colpevoli le loro vicende giudiziarie..

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  6. Pur non conoscendo i fatti e Giovanni Celona, sono certo che la Madonna lo perdonerebbe e lo accoglierebbe nel Suo grembo nel suo infinito amore e “perdono”.. Così come, crediamo, perdonerebbe ad ADDIO PIZZO
    la “blasfemia” di ” regolarizzare l’albo professionale dei tiratori con precisi paletti di età ( razza e certificato penale, sanitario.. di sana e robusta costituzione? ) e convertire in “medaglie” il premio di partecipazione per i tiratori al posto del “dispendioso” taglio della corda. TAGLIARE LA CORDA una volta tanto …..sarebbe proficuo e MIRACOLOSO

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  7. La Vara è una festa bellissima e meravigliosa che bisogna rispettare.La gente deve avere rispetto e le forze dell’ordine dovrebbero sorvegliare.
    Invece ho visto tanti motorini con quattro persone a bordo senza casco ed anche con neonati in braccio, e i vigili???Non parliamo del mercato…Molti commercianti vendevano onestamente ed avevano in vista il registratore di cassa, nella calca del mercato magari non sempre riuscivano a rilasciare lo scontrino data la confusione… la maggior parte del mercato però era costituita da gente di ogni razza, italiani inclusi, che approfittando della totale assenza di controlli vendevano merce contraffatta di ogni specie, senza alcuna regola…ovviamente senza registratori di cassa, scontrini…ect.

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  8. anche accorinti sta trovando grossi problemi di difficile soluzione e sembra brancolare nel buio, però un pò di coraggio non guasterebbe e sarebbe ora di far rotolare qualche testa, sennò sembra che stia cambiando tutto per non cambiare niente. tranne le magliette

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  9. ricordiamoci sempre che “vulnus” è una parola latina

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  10. Ancora non vedo il commento di Mariedit a difesa del buon Sindaco… Aspetto con ansia…

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  11. Siamo alle comiche……
    Non conosci i fatti relativi al Celona ma sei sicuro che la Madonna lo perdonerebbe ed aggiungi: così come perdonerebbe Addiopizzo. Perdono per aver commesso cosa? forse mi è sfuggito un reato compiuto da questa associazione? Invochi l’assoluzione divina per il primo, e condanni retroattivamente il secondo. Che coraggio…! Complimenti….
    Inoltre accusi addirittura di blasfemia i giovani di Addiopizzo per il sol motivo di aver avanzato alcune proposte relative alla gestione della Vara. Possiamo essere favorevoli o contrari, ma le proposte sono sempre oggetto di proficue discussioni all’interno di un consorzio civile. Una proposta non condivisa non è una bestemmia.
    Conclusioni: Addiopizzo colpevoli retroattivamente, perdonati ed infime condannati per blasfemia.
    Celona, accolto nel grembo della madonna…!

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  12. MessineseAttento 16 Agosto 2013 19:25

    Che modi barbari, faziosi e pretestuosi di esprimere una mera bugia. Siete dei troll impazziti ben camuffati e forse anche remunerati con qualche buono benzina da 5€. Dire che c’era più anarchia di quando amministravano i vostri idoli incravattati, che per anni avete subito a schiena bassa, è un menzogna di cui vi dovreste vergognare. Ammesso e non concesso che il sentimento della vergogna vi appartenga!

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  13. MessineseAttento 16 Agosto 2013 19:34

    Ragazzi di addio pizzo la vostra associazione fa gola a molti, pronti a strumentalizzare le vostre iniziative. Purtroppo è indubbio che state cedendo alla tante, troppe tentazioni che vi arrivano da ogni dove, soprattutto da chi oggi vorrebbe vedere palazzo Zanca in fiamme, tanta è l’ira per l’inappellabile sconfitta elettorale.
    Siete importanti per la città ed è proprio per questo che non potete permettervi passi falsi.

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  14. Gli ambulanti alle feste ci sono sempre stati. Vedi festa di S. Nicola a Ganzirri. Per quanto riguarda la Vara, pensare di fare l’albo dei tiratori è pura follia. La devozoione non puo essere vietata per censo od età. Tante forme di devoione in tutti i Paesi Latini presentano una certa ose di rischio, ma, fino a quando non diventano problemi di ordine pubblico, riguardano il devoto e la Divinità. Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela, la corsa dei Ceri a Gubbio, ed altre manifestazioni esprimono bene questo concetto. Si ostitutisca un comitato Vara che organizzi e pubblicizzi entrate ed uscite. Per quanto riguarda l”albo, lasciamo perdere. È una proposta inattuabile, sicuramente discriminante tra chipuò offrire la propia sofferenza in scrificio alla Madonna colui a cui è vietato farlo per legge.

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  15. AddioPizzino già c’era stato con la bocciatura di cemento selvaggio al Tirone, AddioPizzo l’ha risolto indossando la maglietta omonima. Pestare gli steward della fiera.. beh uno che si chiama Celona può fare questo ed altro in nome di messinesità inveterata che troverà sempre puntelli storici e filosofici,e poi la Fiera non c’è più, quindi il reato si considera estinto.
    Ma mi spiegate cosa c’entri tutto quel parlare di “aggiornare l’albo dei tiratori” magari con corsi di formazione ad hoc, tipo quelli che vanno tanto di moda adesso….
    Non si chiama AddioVara ma AddioPizzo, forse sarebbe il caso che iniziassero a fare davvero il comitato AddioPizzo e non le primedonne riottose dal momento che hanno guadagnato un vasto consenso che non andrebbe sprecato con ideuzze da avanspettacolo.
    Sarebbe il caso che entrassero più in profondità nel meccanismo che porta alla degenerazione del tessuto economico di questa città, degenerazione speculare di un degrado sociale del quale la polizia e le altre forze dell’ordine non possono farsi preventivamente carico.
    Fino a quando Addiopizzo si pone soltanto come “desiderio di eticità” senza entrare in azione come “presenza che dissuade” ci sarà sempre l’impressione di una elite illuminata che non vuole sporcarsi le mani.
    Ed invece sporcarsi le mani è necessario in una città in cui il malaffare è trasversale.

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  16. Carissimo noam , sono contento che Lei si diverta. Io no. Non mi diverto in presenza di tanta confusione ed acredine. Per l’acredine poco si può fare mi creda, se mon pregare o provare compassione; per la confusione spero di poterLe essere invece di aiuto. Solo la Sua evidente condizione di non cattolico l ‘autorizza ad ignorare che l’essenza ed il fondamento della religione cattolica e’ basato sull’amore ed il PERDONO. La Madonna, nella Sua infinita Misericordia infatti e’ lieta di accogliere TUTTI : Celona in primis, ma temo anche Lei e me .

    Per quanto riguarda la ” blasfemia” civica di Addio pizzo , risulta palese dalla richiesta, questa si veramente comica, di istituire un albo dei ” tiratori di vara” stabilendo precisi e rigorosi criteri anagrafici intanto ( 16- 65 anni)) ma anche etici e morali. . Alla luce della eccessiva “burocratizzazione” della società italiana, “ingessata” come e’ noto dalle corporazioni diffuse ,risulta politicamente IMPERDONABILE e persino la Madonna , temo, potrebbe trovare difficoltà a perdonare.. Infine si segnala il peccato di superbia e di asserita…superiorità morale dietro cui si trincerano spesso , in buona fede, i “professionisti dell’antimafia”, i cui rischi individuo’ per primo l’acume e l’onesta’ intellettuale del grande Sciascia. Se vuole anche la COMICA… FINALE : la richiesta di abolire il tradizionale rito del taglio della corda per ” ragioni di risparmio( sic) ed .anche per evitare che “girìno ” coltelli e forbici ( sic). Potrei continuare riferendo di un breve colloquio casuale avuto qualche mese fa con uno di questi ragazzini che pur dotati di buone intenzioni non hanno spesso la cultura e la maturità “spirituale” per affrontare in piena libertà ed autonomia di giudizio argomenti sociali complessi ed impegnativi.

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  17. Concordo in pieno….e se permette suggerirei anche di far luce sul Pizzo che chiedono le Banche che si approvvigionano all’1% e prestano al 14 ,o investono in titoli finanziari al 6% …impoverendo l’economia e gettando sul lastrico un infinita’ di cittadini lavoratori….

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  18. bonanno giuseppe 17 Agosto 2013 06:29

    GRANDI E BRAVI i ragazzi. Ma la figura ………….di ……(cambronne)la fa il commento Nino Principato, Comitato Vara etc etc.
    DA VARARE REGOLAMENTO TRASPARENTE SIA PER COMITATO chw e per SPONSORIZZAZZIONI (rendiconto spese) , e poi………i “miracoli non li fanno le corde. un vecchio detto siciliano “Fidi ti salva ma non lignu di barca,” Ricordo di quel famoso pellegrino in Terra Santa che dimentico di portare la reliquia della Croce di Cristo richiesta dalla nonna portò un pezzettino di legno della Scialuppa del Traghetto.

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  19. bonanno giuseppe 17 Agosto 2013 06:32

    …..ma smettila…….

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  20. Qualcuno mi sa dire chi sia questo Giuseppe Bonanno che con fine , elegante e sofisticata argomentazione mi invita perentoriamente a …smetterla?. Invoco la protezione di Addio Pizzo per il sospetto di una possibile …minaccia.

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  21. Siamo alle comiche 2 – il ritorno di Torquemada.
    Del suo mediocre senso dell’humor non ho mai dubitato, quello che mi stupisce sono le sue doti di veggente….
    Oltre ad emettere sentenze di blasfemia nei confronti di chi la pensa diversamente da lei, attribuisce al sottoscritto la “ovvia condizione di non cattolico”. Nel suo comico ruolo di inquisitore, chi la pensa diversamente o è un “non cattolico” o è un carrierista dell’antimafia. Le consiglio di rileggere Sciascia, e di contestualizzare talune affermazioni nell’epoca in cui sono state profferite. Trovo davvero comica la sua conclusione che cito testualmente: ” Potrei continuare riferendo di un breve colloquio casuale avuto qualche mese fa con uno di questi ragazzini che pur dotati di buone intenzioni non hanno spesso la cultura e la maturità “spirituale” per affrontare in piena libertà ed autonomia di giudizio argomenti sociali complessi ed impegnativi.” Le rispondo: ha mai interloquito con Celona? lui sicuramente possiede questa cultura e maturità spirituale che lei reputa indispensabili per affrontare argomenti sociali complessi….si faccia raccontare dell’arrestato per tentata estorsione nel pestaggio agli steward in Fiera nel 2011!

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  22. …dopo di che mi creda ritengo inutile ogni civile confronto dialettico. Lei non ha ,come e’ evidente, tesi da esporre ma solo giudizi sommari , invettive ed acredine che sono segno di sottocultura benpensante giustizialista , un po’ classista, da sempre foriera di NEGATIVITÀ e di malessere sociale. Se non si fida di me legga il comunicato emesso stamani dall’ assessore Prof.( mi dicono di antropologia) Todesco. Sono riportate pari pari gli stessi argomenti e valutazioni di cui vado fiero, tanto che mi verrebbe voglia di “proporre” nelle scuole dell’obbligo lo studio dell’antropologia sociale per capire qualcosina. INFINE SE LO VUOLE BEN FISSARE IN TESTA CHE LA RELIGIONE CATTOLICA E BASATA SULL’ AMORE E SUL PERDONO. Ed allora perché si ostina a non voler accettare l’idea che la Madonna perdonerebbe …CELONA ed io dico persino LEI…( perdona loro perché non sanno quello che dicono). P.S. Per rispondere alla sua curiosità se avessi mai interloquito con Celona, la rassicuro; con Celona no ma la mia vita mi ha concesso il privilegio di interloquire con gente di tutti i tipi : grandi uomini di scienza,imprenditori di rilievo internazionale, filosofi, maestri spirituali e maestri elementari, scrittori, ma anche gente del popolo, umili contadini e persino qualche pregiudicato . Pur con le dovute ovvie differenze ho imparato ad avere COMPASSIONE per TUTTI i, quindi anche per Lei. Addio…P

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  23. Mi arrendo…lei è il perfetto Torquemada dei Peloritani.
    Non accetterà mai l’idea che qualcuno possa avere un opinione differente dalla sua. E per questo dopo aver giudicato Addiopizzo per blasfemia, ed il sottoscritto per eresia, (lei ha già sentenziato che io non sia cattolico….!)mi vuol condannare alla più atroce delle torture: continuare a leggere i suoi commenti. No grazie preferisco il rogo…………..

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  24. Pensateci: avete scritto “anche se quest’anno si è pagato lo scotto di un’amministrazione giovane”.
    Riversare su questa amministrazione gli occhi chiusi di quelle precedenti ed il decennale non intervento della curia non gioca certo a vostro favore.
    Se è vero, come taluni dicono, che tanti fedeli tiratori non sono “in odore di santità” è anche vero che la stessa caratteristica la si può trovare fra i tanti politici e funzionari che hanno gestito Messina fin’ora, e fin’ora non si era levata alcuna lamentela.
    Sicuramente le vostre priorità non sono quelle del Sindaco di Messina, voi, come associazione, potete rifiutare la collaborazione ed il pensiero di chi non la pensa come voi.
    Il Sindaco no, questo non può farlo, deve ascoltare tutti perché di tutti è il Sindaco, deve mediare ed avere un obiettivo valido per tutta la cittadinanza.
    Non conosco i fatti dettagliatamente, ma se l’alternativa fosse stata la cancellazione della processione della Vara, chi si sarebbe presa la responsabilità di gestire il tutto?

    Vi immaginate le critiche?
    Io riesco ad immaginare anche le vostre.

    Pensate anche che fare teoria è facile, il difficile è applicarla, specie quando non si tratta di scienze esatte.

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  25. Al rogo solo la sua coerenza “logica”. E’ semplice… La religione cattolica e’ basata sul concetto di Amore e PERDONO. Lei si ostina a non voler perdonare Celona . Benissimo. Padronissimo di farlo . Ma se sceglie di farlo ….non può dichiararsi CATTOLICO senza rinnegare il principio di fondo. Ecco perché Lei non è’ cattolico.

    P.S. Solo per favorire il dialogo….Un aiutino per comprendere l’altro…ESISTONO PERSONE NEL MONDO CHE NON SONO INTERESSATE AL GIUDIZIO. E SI SONO CON FATICA E GIOIA EMANCIPATI DA QUESTO “GIOCO” . Mi creda e’ il risultato di un grosso lavoro interiore che mi auguro possa anche Lei intraprendere. NIENTE QUINDI TORQUEMADA NE PREGIUDIZI E SCHIERAMENTI DI PARTE. Un punto di vista libero diverso e non omologato certamente SI

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