"Dobbiamo finire di gaurdare solo al particolare e provare a realizzare un sistema di rete". Il sindaco di Pace del Mela, Giuseppe Sciotto interviene al Forum di Tempostretto invitando ad una visione ampia per concretizzare quanto previsto dalla norma. Il primo cittadino ricorda inoltre che se vogliamo puntare allo sviluppo integrato dobbiamo guardare a realtà anche come le Eolie, finora ignorate.

Negli ultimi mesi si è avviato un confronto anche fra rappresentanti degli Enti locali interessati, sul riassetto istituzionale, amministrativo e territoriale della nostra provincia, derivante dalla normativa regionale, che prevede l’istituzione dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane.

A mio parere oggi siamo di fronte ad un’occasione irripetibile che può far diventare il nostro territorio partecipe delle linee di sviluppo individuate dall’Unione Europea e che costituiscono un degli elementi fondanti della politica di spesa comunitaria mediante l’utilizzo dei fondi per il periodo 2014/2020.

E ciò sarà possibile solo se finiamo di guardare al “particolare” e cominciamo a ragionare in termini di Area vasta sfruttando tutte le refluenze positive che ne possono derivare, partendo dal presupposto che la competizione è fra territori e non fra singoli Comuni, che debbono tendere ad attuare politiche di sistema più ampie possibili.

Per questi motivi siamo favorevoli ad un’Area Metropolitana integrata riconoscibile nella cosiddetta città Metropolitana che abbia però un’identità territoriale che sia la risultante delle identità territoriale dei vari comprensori. Ed è necessario pensare subito all’elaborazione di un piano strategico che veda insieme e coordini in maniera organica le linee di indirizzo e di pianificazione strategica dei vari comprensori e dei vari settori.

Un piano che miri quindi a valorizzare il turismo, ma anche i servizi e le attività produttive e che tenda ad integrare la città di Messina, che rimarrà punto di riferimento per tutto il territorio provinciale, essendo sede di principali Enti, istituzioni soggetti erogatori e presidi, ma che deve raccordarsi in maniera strutturale con tutto il territorio.

Quello dunque che va realizzato deve essere un sistema a rete, composto però da più parti complementari e ciascuno di loro fondamentale ala realizzazione di detto sistema. Solo partendo da queste considerazioni generali possiamo poi guardare alle grandi potenzialità presenti nei vari territori dell’Area Metropolitana che è molto più ampia di quella individuata dalla legge regionale. E solo se condividiamo questo assunto prioritario possiamo poi pensare a valorizzare ed incentivare lo sviluppo dei vari comprensori che hanno specificità di destinazione.

Specificità come quelle realtà produttive presenti nell’area tirrenica di tale territorio metropolitano, dall’agricoltura, al comparto energetico o al comparto manifatturiero e della cantieristica, riqualificare le aree industriali in cui ipotizzare piattaforme. Senza contare che questa porzione di territorio è anche il naturale interfaccia delle isole Eolie, che fino ad oggi non sono state coinvolte in questo nuovo processo e che rappresentano un valore grandissimo per qualsiasi realtà territoriale.

Conoscenza del territorio, ma anche utilizzo delle esperienze di pianificazione e di programmazione già verificatesi quali P.I.T., P.I.S.T, Distretti produttivi e sistemi turistici locali e coinvolgendo nel progetto di realizzazione dell’Area Metropolitana non solo i comuni ma anche le altre realtà territoriali e soprattutto e realtà sociali e le comunità per una scelta che non ritengo obbligata ma necessitata per cercare di attuare un’inversione di tendenza rispetto alla fase critica che stiamo attraversando e che può essere affrontata solo all’insegna del fare sistema.

Giuseppe Sciotto, sindaco di Pace del Mela