La corsa alla 39esima presenza: ecco come lo stakanovismo si impossessa dei consiglieri

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Danila La Torre

La corsa alla 39esima presenza: ecco come lo stakanovismo si impossessa dei consiglieri

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lunedì 16 Marzo 2015 - 07:10

Al Comune di Messina dove non arriva la matematica, arriva l’ingegno. Una volta dimezzato il gettone di presenza sono aumentate le presenze mensili per poter comunque raggiungere l’indennità massima di 2.184 euro lordi

Dieci per quattro uguale 40. Sei per quattro uguale 24. Quello che potrebbe sembrare un ripasso delle tabelline è in realtà la descrizione in numeri delle commissioni consiliari di Palazzo Zanca

Dieci sono le commissioni consiliari permanenti, che si riuniscono – in seduta ordinaria – una volta alla settimana. Dieci commissioni per quattro, che sono le settimane che compongono un mese, fa quaranta. Al Comune di Messina, dunque, si registrano almeno 40 sedute mensili di commissioni, a cui si aggiungono eventuali sedute straordinarie.

Nelle dieci commissioni consiliari vi siedono 15 membri di diritto, scelti in modo da garantire la rappresentanza politica di ciascun gruppo politico presente in Consiglio Comunale.

Dall’ultima delibera di “Rimodulazione composizione Commissioni consiliari permanenti”, approvata dal Consiglio Comunale il 15 dicembre del 2014, si evince che la maggior parte dei 40 consiglieri comunali eletti a giugno 2013 sono componenti effettivi in 6 commissioni: fanno eccezione i casi di Nino Carreri dei Dr, componente effettivo in sette commissioni; Giovanna Crifò di Forza Italia, Rita La Paglia e Santi Sorrenti dei Dr componente in 5 commissioni.

Se la matematica non è una opinione, ciascun consigliere dovrebbe accumulare 24 presenze mensili per la partecipazione alle commissioni in cui è componente; Si distinguono Carreri, che dovrebbe arrivare a 28 e Crifò, La Paglia e Sorrenti a 20.

Ed in effetti prima che il gettone venisse dimezzato da 100 a 56 euro, le presenze dei consiglieri comunali difficilmente superavano quota 30. Senza considerare il mese di luglio 2013, che è stato quello dell’insediamento, vediamo come si è via via evoluta la situazione.

Ad agosto 2013, il gettone era ancora di 100 euro ma vigeva la decurtazione del 30% per via della sanzione comminata al Comune per lo sforamento del patto di stabilità. In quel momento l’indennità massima per un consigliere era pari a 1.529,37 euro, sempre un terzo di quella del sindaco, che ammontava a 5.097,92 euro. Con il gettone a 100 euro servivano 21 presenze per raggiungere l’indennità massima e ad agosto 2013 solo De Leo, capogruppo del Megafono, supera le 30 presenze (precisamente 34, anche se va detto che il gettone dopo la 21esima presenza non scattava più).

IL GETTONE SI DIMEZZA

A settembre 2013, per effetto del Censimento, il gettone scende a 56,04 euro, ferma restando la decurtazione del 30%. A quel punto per raggiungere il massimo dell’indennità servivano 28 presenze. Restano pochissimi anche a settembre i consiglieri comunali che superano quota 30 (solo De Leo, Perrone e Rizzo) come si evince dalla determina 74/2013 firmata dal segretario/direttore generale Antonio Le Donne.

LE PRESENZE “LIEVITANO”

Ad ottobre e novembre il trend inizia a cambiare: sono solo 4 i consiglieri che rimangono sotto le 30 presenze. Pur restando invariato il gettone di presenza (56 euro) si prospsetta per i consiglieri la possibilità di percepire l’indennià massima senza la decuratazione del 30%, anche con effetto retroattivo. Il 26 settembre 2013, l’allora segretario generale Santi Alligo emana, infatti, una determina dirigenziale che prevede la rideterminazione dell’indennità di carica agli amministratori e i gettoni di presenza ai consiglieri alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, in virtù della quale il Comune di Messina viene esentato dai vincoli del patto di stabilità. Gli amministratori ed i consiglieri comunali, anche quelli dell’era Buzzanca, sarebbero quindi stati compensati di quel 30% decurtato nei mesi precedenti, esattamente a partire da febbraio 2013.

A dicembre 2013 l’indennità del sindaco torna ufficialmente piena e di conseguenza anche quella dei consiglieri: al primo cittadino è riconosciuta una indennità massima di 7.282,74 euro lordi, ai consiglieri comunali di 2.184 euro lordi. Da questo momento lo stakanovismo si impossessa dei consiglieri.

I COSTI DI PALAZZO ZANCA

Il 2014 segue il trend degli ultimi tre mesi del 2013 e da questo momento si registrerà una corsa alla 39presenza mensile, necessaria a far scattare l’indennità massima per il consigliere comunale,. I costi mensili per i gettoni di presenza si consolidano: a gennaio si spendono 76.939,16 euro; a febbraio 72.734,04 euro; a marzo 70.770, 38 euro; ad aprile 74.353,98 euro; maggio 71.557,16; a giugno 76.650,14 euro; ad agosto 69.370,86; a settembre 80.395,20; a ottobre 72.562,92; a dicembre 77.206,84. Dalle determine pubblicate sul sito del Comune manca il mese di novembre . Gli ultimi dati disponibili sono quelli che si riferiscono a gennaio 2015, mese in cui la spesa per Palazzo Zanca ammonta a 76.142,08 euro.

LE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE

Abbiamo visto che ciascun consigliere comunale partecipando alle commissioni di cui è componente effettivo può raggiungere 24 presenze. Il gettone di presenza viene però erogato anche per la partecipazione alle adunanze del Consiglio comunale, e in quel di Palazzo Zanca non si lesinano convocazioni. Ma anche in questo caso, proviamo a far parlare i numeri e vediamo quante sedute di Consiglio Comunale ci sono state nel 2014 e in questo inizio del 2015, mese per mese.

Spulciando i resoconti del Consiglio Comunale, che è l’unico modo attraverso cui è possibile reperire nel sito del Comune, le informazioni relative al numero delle adunanze mensili del Civico Consesso, abbiamo appurato che, nel 2014, il Consiglio si è riunito: a Gennaio 7 volte; a Febbraio 8 volte; a Marzo 2 volte; ad Aprile 7 volte; a Maggio 3 volte; a giugno e luglio 7 volte; ad agosto 5 volte; a settembre ben 10 volte; ad ottobre e novembre 5 volte e a dicembre 6 volte. Nel 2015 le sedute sono state complessivamente 11: 5 a gennaio e 6 a Febbraio.

Anche se consideriamo le 10 adunanze record del settembre 2014 – mese in cui si sono votate delibere importanti quali quelle sul piano di riequilibrio, Tari e Tasi – basta fare due conti semplicissimi per dire che pur sommando le 10 presenze in Consiglio comunale alle 24 presenze nelle commissioni nessun consigliere poteva arrivare oltre le 34 presenze (tranne Carreri, in virtù delle sue sette commissioni). Proprio a settembre invece è boom di presenze quasi per tutti ed il Comune spende per la liquidazione dei gettoni di presenza oltre 80mila euro. Gli unici a registrare presenze col numero due davanti (tra 20 e 28) sono: Andrea Consolo Pierluigi Parisi, Ivana Risitano, Donatella Sindoni e Santi Sorrenti.

Ma il vero paradosso si ha a Marzo, quando con sole due sedute del Consiglio comunale, ben 27 consiglieri comunali superano quota 30 presenze, molti di quei 27 consiglieri comunali raggiugono o addirittura superano quota 39.

COME RAGGIUNGERE QUOTA 39

Al Comune di Messina dove non arriva la matematica, arriva l’ingegno. E così per raggiungere quota 39 c’è quella firma in prima convocazione che vale un gettone di presenza anche sei poi i lavori iniziano solo in seconda convocazione e c’è il ruolo fondamentale dei capigruppo. Questi ultimi, insieme ai componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale, hanno diritto – secondo regolamento – di partecipare a tutte le commissioni, fermo restando che anche per loro l’indennità massima non può essere superiore ad un terzo di quella del sindaco. I “leader dei vari gruppi presenti in Consiglio si riuniscono periodicamente nella Conferenza dei Capigruppo, in cui generalmente si decide l’ordine dei lavori dell’Aula.

In virtù del Regolamento, i 12 capigruppo di Palazzo Zanca (Amadeo, Amata P.David, De Leo, Faranda, Fenech, Lo Presti, Pagano, Rizzo, Santalco, Sottile e Trischitta), per i quali sarebbe umanamente impossibile prendere parte a tutte le Commissioni, ai Consiligli e alle Conferenze dei Capigruppo – hanno la facoltà di delegare un consigliere appartenente al loro stesso gruppo consiliare affinché possa prendere parte alla riunione di una commissione di cui non è componente: il collega delegato intasca ovviamente il gettone di presenza. La figura del capogruppo diventa quindi centrale e visti i numeri che si raggiungono a Palazzo Zanca la magnanimità non manca di certo, si potrebbe parlare di veri e propri “benefattori”, che distribuiscono deleghe ai colleghi desiderosi di approfondire i più svariati argomenti affrontati nelle dieci commissioni. Solo Amadeo non può delegare alcun collega perché è capogruppo di se stesso, in quanto appartiene ad Articolo4, che è un monogruppo. Ogni delega concessa si trasforma magicamente in un gettone di presenza. Ma questo sembra essere un dettaglio ininfluente in quel di Palazzo Zanca. Tanto paga il Comune.

Danila La Torre

38 commenti

  1. ma questo non è un consiglio comunale è un +++++ generale,ivi la ++++ che aveva presentato a suo dire una proposta di dimezzamento ed invece anche lei partecipa al +++++ con i soldi pubblici.

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  2. ma questo non è un consiglio comunale è un +++++ generale,ivi la ++++ che aveva presentato a suo dire una proposta di dimezzamento ed invece anche lei partecipa al +++++ con i soldi pubblici.

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  3. Adesso basta, portiamo subito il gettone di presenza a zero! Chi vuole fare il consigliere comunale lo deve fare gratis, per passione, perchè vuole migliorare la sua città senza averne alcun ritorno economico! Dopotutto i consiglieri hanno già un loro lavoro col quale possono campare benissimo. E se non gli sta bene che non si candidino più! Quando ci incazzeremo per bene e impediremo che si ripetano queste cose una volta per tutte?

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  4. Adesso basta, portiamo subito il gettone di presenza a zero! Chi vuole fare il consigliere comunale lo deve fare gratis, per passione, perchè vuole migliorare la sua città senza averne alcun ritorno economico! Dopotutto i consiglieri hanno già un loro lavoro col quale possono campare benissimo. E se non gli sta bene che non si candidino più! Quando ci incazzeremo per bene e impediremo che si ripetano queste cose una volta per tutte?

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  5. tempostrettissimo 16 Marzo 2015 08:18

    CONSIGLIERI COMUNALI- GENTE ASSOLUTAMENTE +++++!!!
    (LA MAGGIOR PARTE) incapaci di produrre atti concreti per la città, capacissimi di fare conti
    +++++ sodali ed organizzati, ++++++ IN PECTORE.

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  6. tempostrettissimo 16 Marzo 2015 08:18

    CONSIGLIERI COMUNALI- GENTE ASSOLUTAMENTE +++++!!!
    (LA MAGGIOR PARTE) incapaci di produrre atti concreti per la città, capacissimi di fare conti
    +++++ sodali ed organizzati, ++++++ IN PECTORE.

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  7. Sembra che i solerti consiglieri apparsi più volte sulle pagine di Tempostretto grazie alle loro inflessibile attività ispettiva in Messinambiente ed ATM siano stati tropo impegnati per accorgersi dei loro stessi sprechi.
    Cento euro al giorno di rimborso spese vitto alloggio per Ciacci sono troppe.
    Per una firma in prima convocazione evidentemente no.
    Misteri della percezione umana.

    Salvatore

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  8. Sembra che i solerti consiglieri apparsi più volte sulle pagine di Tempostretto grazie alle loro inflessibile attività ispettiva in Messinambiente ed ATM siano stati tropo impegnati per accorgersi dei loro stessi sprechi.
    Cento euro al giorno di rimborso spese vitto alloggio per Ciacci sono troppe.
    Per una firma in prima convocazione evidentemente no.
    Misteri della percezione umana.

    Salvatore

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  9. Antonio Arena 16 Marzo 2015 11:57

    Innanzi tutto faccio i miei complimenti alla giornalista Danila La Torre, che ha svolto una inchiesta dettagliata, augurandoLe di continuare così,anche con altre inchieste, sempre in favore dei cittadini e della città di Messina.
    Poi, non è mia intenzione difendere questi ++++++,anzi, ma come si suol dire il pesce puzza dalla testa, in questo caso tutto è causato dalla L.R. n.30 e sue interpretazioni voluta da quei VOLPONI dei deputati regionali ( minuscolo intenzionale) che consente loro di strafottere il popolo

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  10. Antonio Arena 16 Marzo 2015 11:57

    Innanzi tutto faccio i miei complimenti alla giornalista Danila La Torre, che ha svolto una inchiesta dettagliata, augurandoLe di continuare così,anche con altre inchieste, sempre in favore dei cittadini e della città di Messina.
    Poi, non è mia intenzione difendere questi ++++++,anzi, ma come si suol dire il pesce puzza dalla testa, in questo caso tutto è causato dalla L.R. n.30 e sue interpretazioni voluta da quei VOLPONI dei deputati regionali ( minuscolo intenzionale) che consente loro di strafottere il popolo

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  11. MessineseMedio 16 Marzo 2015 12:17

    Non vedo cosa ci possa essere di male in questo demagogico resoconto! Se tutto e’ perfettamente legale ed i consiglieri sono presenti facendo regolarmente il proprio lavoro, quale e’ lo scandalo? Non vi e’ dubbio alcuno che lo spreco non risieda all’interno del consiglio, ma piu’ propriamente in altri organi comunali, come la Giunta ad esempio. Perche’ non si fanno le pulci anche a sindaco, assessori e sottoassessori delegati?

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  12. MessineseMedio 16 Marzo 2015 12:17

    Non vedo cosa ci possa essere di male in questo demagogico resoconto! Se tutto e’ perfettamente legale ed i consiglieri sono presenti facendo regolarmente il proprio lavoro, quale e’ lo scandalo? Non vi e’ dubbio alcuno che lo spreco non risieda all’interno del consiglio, ma piu’ propriamente in altri organi comunali, come la Giunta ad esempio. Perche’ non si fanno le pulci anche a sindaco, assessori e sottoassessori delegati?

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  13. antonio campanella 16 Marzo 2015 12:57

    Inutilità al cubo, cosa fanno e decidono nelle Commissioni? E i consiglieri di quartiere? +++++ e ++++++, questo è il quadro complessivo che ne viene fuori!

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  14. antonio campanella 16 Marzo 2015 12:57

    Inutilità al cubo, cosa fanno e decidono nelle Commissioni? E i consiglieri di quartiere? +++++ e ++++++, questo è il quadro complessivo che ne viene fuori!

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  15. WOW!!! ma che bravi!!!

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  16. WOW!!! ma che bravi!!!

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  17. il sindaco non ha niente da dichiarare, oppure i giornalisti sono sporchi brutti e cattivi

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  18. il sindaco non ha niente da dichiarare, oppure i giornalisti sono sporchi brutti e cattivi

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  19. Secondo me bisognerebbe prevedere un principio molto semplice: se l’amministrazione migliora la condizione economica e sociale della cittadinanza i consiglieri possono essere pagati. Diversamente nessun extra ne di nessun genere e sorta.

    Per prima cosa bisognerebbe individuare dei parametri quali occupazione, risultati del bilancio del comune, riscossione dei tributi locali, efficienza dei servizi pubblici (trasporti, rifiuti, assistenza sociale ecc.).

    Successivamente verificare cosa fa l’amministrazione per migliorare la situazione.

    In assenza di alcuna azione concreta (come accade da decenni) nessun extra ecc. anzi…

    Mi chiedo come mai sia così difficile… e mi rispondo da solo: sarebbero tutti a casa da un bel pezzo!

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  20. Secondo me bisognerebbe prevedere un principio molto semplice: se l’amministrazione migliora la condizione economica e sociale della cittadinanza i consiglieri possono essere pagati. Diversamente nessun extra ne di nessun genere e sorta.

    Per prima cosa bisognerebbe individuare dei parametri quali occupazione, risultati del bilancio del comune, riscossione dei tributi locali, efficienza dei servizi pubblici (trasporti, rifiuti, assistenza sociale ecc.).

    Successivamente verificare cosa fa l’amministrazione per migliorare la situazione.

    In assenza di alcuna azione concreta (come accade da decenni) nessun extra ecc. anzi…

    Mi chiedo come mai sia così difficile… e mi rispondo da solo: sarebbero tutti a casa da un bel pezzo!

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  21. non capisco cosa ciazzecca Ciacci con il discorso dei gettoni.Oppure si? ognuno fa il furbetto come può,tanto i soldi sono dei buddaci.è vero che c’è la legge 30 ,ma c’è anche l’onesta dei politici che dovrebbero avere rispetto dei soldi dei cittadini e fare un regolamento interno che veramente dimezza il gettone senza xxxxxxxxxxxxxx

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  22. non capisco cosa ciazzecca Ciacci con il discorso dei gettoni.Oppure si? ognuno fa il furbetto come può,tanto i soldi sono dei buddaci.è vero che c’è la legge 30 ,ma c’è anche l’onesta dei politici che dovrebbero avere rispetto dei soldi dei cittadini e fare un regolamento interno che veramente dimezza il gettone senza xxxxxxxxxxxxxx

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  23. Franco Caliri 16 Marzo 2015 19:02

    Vedo che ti senti “toccato” in prima persona….

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  24. Franco Caliri 16 Marzo 2015 19:02

    Vedo che ti senti “toccato” in prima persona….

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  25. Ma Free Tibet..di tutto questo,cosa ne pensa..?
    Magari..forse..domani stesso, si incatenerà’ dinnanzi al palazzo comunale…per protesta..oppure si inginocchierà’..dinnanzi ai solerti consiglieri..implorando una loro presa di coscienza…magari radunerà’ tutti i lecc…c…di cambiamo Messina dal basso..pee una protesta eclatante…
    Un grande, di nome Toto’….avrebbe detto, ma mi faccia il piacere….

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  26. Ma Free Tibet..di tutto questo,cosa ne pensa..?
    Magari..forse..domani stesso, si incatenerà’ dinnanzi al palazzo comunale…per protesta..oppure si inginocchierà’..dinnanzi ai solerti consiglieri..implorando una loro presa di coscienza…magari radunerà’ tutti i lecc…c…di cambiamo Messina dal basso..pee una protesta eclatante…
    Un grande, di nome Toto’….avrebbe detto, ma mi faccia il piacere….

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  27. Vergognosi ed indifendibili

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  28. Vergognosi ed indifendibili

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  29. i buddaci o ammucalapuni pagano le tasse per mantenere i furbetti del quartierino o teatrino.

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  30. i buddaci o ammucalapuni pagano le tasse per mantenere i furbetti del quartierino o teatrino.

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  31. SCUSA CERCO LAVORO,POTRESTI AIUTARMI??? SONO DISPOSTO ANCHE A FARE DUE PIANI DI SCALE PORRE UNA FIRMA E RITORNARMENE A CASA POSSO FARLO ANCHE PER 3O GIORNI SU 30 ANCHE DUE VOLTE AL GIORNO BASTA CHE OGNI VOLTA MI VENGA CORRISPOSTA UNA INDENNITà DI 56 EURO,TUTTI I LAVORI DA ME SVOLTI FIN ORA ERANO SICURAMENTE PIU FATICOSI E ONESTI MA SE VI SONO DI QUESTE POSSIBILITà VORREI APPROFITTARNE ANCHE IO GRAZIE MI FACCIA SAPERE,SEMBRA CHE LEI SIA STATO GIà ASSUNTO PUO AIUTARE A FAR ENTRARE ANCHE ME GRAZIE ANTICIPATE E NON SI STANCHI A SALIRE E RISCENDERE CONTINUAMENTE LE SCALE E A PORRE FIRME MI RACCOMANDO CON CALMA

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  32. SCUSA CERCO LAVORO,POTRESTI AIUTARMI??? SONO DISPOSTO ANCHE A FARE DUE PIANI DI SCALE PORRE UNA FIRMA E RITORNARMENE A CASA POSSO FARLO ANCHE PER 3O GIORNI SU 30 ANCHE DUE VOLTE AL GIORNO BASTA CHE OGNI VOLTA MI VENGA CORRISPOSTA UNA INDENNITà DI 56 EURO,TUTTI I LAVORI DA ME SVOLTI FIN ORA ERANO SICURAMENTE PIU FATICOSI E ONESTI MA SE VI SONO DI QUESTE POSSIBILITà VORREI APPROFITTARNE ANCHE IO GRAZIE MI FACCIA SAPERE,SEMBRA CHE LEI SIA STATO GIà ASSUNTO PUO AIUTARE A FAR ENTRARE ANCHE ME GRAZIE ANTICIPATE E NON SI STANCHI A SALIRE E RISCENDERE CONTINUAMENTE LE SCALE E A PORRE FIRME MI RACCOMANDO CON CALMA

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  33. IN POCHE PAROLE CHE GENTE!!

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  34. IN POCHE PAROLE CHE GENTE!!

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  35. Carlo Cucinotta 6 Luglio 2017 19:15

    RETTIFICA: La Lo Presti è stata mai Capo Gruppo ?

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  36. Carlo Cucinotta 6 Luglio 2017 19:15

    RETTIFICA: La Lo Presti è stata mai Capo Gruppo ?

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