Si temeva potessero ripetersi gli eventi di settembre, quando la strada rimase chiusa per tredici giorni tagliando in due la riviera jonica. Stavolta, invece, i disagi sono stati molto più contenuti. Resta, comunque, la necessità di interventi per evitare che tutto si ripeta
L’incubo di una nuova interruzione della Statale 114 all’altezza di Capo Alì, per l’ennesimo sgretolamento della parete rocciosa, è durato appena una notte. Questa mattina, in seguito ad un sopralluogo con i rocciatori, l’Anas ha riaperto l’importante arteria in entrambe le direzioni di marcia.
La parete rocciosa ha ceduto ad un chilometro di distanza dal luogo in cui si erano da poco ultimati i lavori in seguito allo smottamento precedente, causato dal maltempo del 9 settembre e che ha reso off-limits l’importante arteria (unica alternativa l’autostrada) per tredici giorni. Fortunatamente non si sono registrate conseguenze ed in base a quanto emerso dal monitoraggio di questa mattina non ci sarebbero rischi.
La strada statale 114 Orientale Sicula era stata provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 21,300 al km 22,300. Il provvedimento era stato adottato per garantire la sicurezza della circolazione in seguito al distacco di materiale dalla parete rocciosa, causato dalle condizioni meteorologiche avverse che hanno interessato la zona nella giornata di ieri.