Tutte le circoscrizioni a sostegno del Regolamento sulla partecipazione popolare

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giovedì 14 Maggio 2015 - 08:50

Il documento, già frutto di un lungo e paziente lavoro, si è arricchito nella stesura finale anche dei suggerimenti espressi nei due pareri istruttori dati dal Segretario Generale e dal Dirigente del Dipartimento Servizi al Cittadino che sono stati inseriti nella nuova proposta risultato di un lavoro condiviso iniziato con i cittadini fin dalla assemblea pubblica di presentazione del Regolamento

Il Regolamento sugli Istituti di partecipazione popolare, redatto e presentato nello scorso novembre dalla Consigliera comunale Lucy Fenech e dalla Consigliera della IV Circoscrizione Raffaella Lombardo ha concluso l’iter dei pareri istruttori.

Il documento rappresenta un passaggio fondamentale per dare finalmente concretezza agli strumenti utili ai cittadini per suggerire, confrontarsi, proporre, trovare soluzioni, affiancandosi all'amministrazione ed agli organismi consiliari.

Negli scorsi mesi è stato sottoposto al vaglio delle sei Circoscrizioni e all’analisi istruttoria del Segretario Generale Antonio Le Donne e della Dirigente del Dipartimento Servizi al Cittadino.

Nel corso degli incontri che si sono svolti in tutte le Circoscrizioni per presentare il documento, sono state raccolte dalle consigliere Fenech e Lombardo tante informazioni e suggerimenti che hanno consentito di migliorare ulteriormente la proposta di regolamento.

Il lavoro delle circoscrizioni ha portato di conseguenza non solo a deliberare il parere favorevole alla proposta di regolamento, ma ha anche permesso di migliorare sempre di più questo strumento fondamentale per dare un significato concreto al bisogno di democrazia partecipata .

Il documento, già frutto di un lungo e paziente lavoro, si è arricchito nella stesura finale anche dei suggerimenti espressi nei due pareri istruttori dati dal Segretario Generale e dal Dirigente del Dipartimento Servizi al Cittadino che sono stati inseriti nella nuova proposta risultato di un lavoro condiviso iniziato con i cittadini fin dalla assemblea pubblica di presentazione del Regolamento.

“Siamo convinte – affermano le due consigliere – che gli abitanti di una comunità devono avere i mezzi necessari per incidere nel processo politico decisionale che li coinvolge. Lo Statuto Comunale – che è la carta costituzionale della città – afferma testualmente che “la partecipazione popolare alle scelte politiche e di programmazione generale ed all’attività amministrativa è condizione essenziale per lo sviluppo della vita sociale e democratica della comunità messinese” e che la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, è “un diritto fondamentale al fine di assicurare la democraticità dell’ordinamento ed il buon andamento, l’imparzialità, la moralità e la economicità delle funzioni e dei servizi”.

Un diritto ancora non riconosciuto in molti comuni italiani, poiché non solo a Messina , tali previsioni statutarie rimangono inefficaci e non esperibili da parte dei cittadini, a causa dell'inerzia nell'emettere gli appositi regolamenti di esecuzione da parte degli amministratori.

Il "REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE FORME DI PARTECIPAZIONE POPOLARE ALL’AMMINISTRAZIONE LOCALE” prevede una serie di strumenti che possono consentire una diretta ed efficace partecipazione dei cittadini alla vita politica, continuano Fenech e Lombardo, in particolare, l’Iniziativa popolare permette di sottoporre al voto del Consiglio comunale proposte di formazione degli atti amministrativi di competenza del Consiglio comunale stesso; le Petizioni popolari consentono di ottenere dal Consiglio e dall’Amministrazione specifici provvedimenti amministrativi su necessità comuni della popolazione; le Consultazioni popolari consentono di dibattere con la Giunta problemi di particolare rilievo per la comunità o per determinate fasce di popolazione, il Referendum consente ai cittadini di esprimere il consenso o dissenso rispetto a una decisione afferente singole questioni; gli elettori possono pronunciarsi senza intermediario alcuno su un tema specifico oggetto di discussione, compresa l’abrogazione di atti emanati dal Consiglio”.

Nell’esprimere l’auspicio che adesso l’iter procedurale sia il più rapido possibile, le consigliere concludono: “Messina ha oggi la possibilità di dare un segnale importante nella direzione di un vero esercizio di democrazia, restituendo ai cittadini il diritto compiuto di partecipazione popolare”.

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