Il presidente del Gal-Peloritani, Giuseppe Lombardo, ha scritto una nota in merito alle disposizioni del commissario della Provincia Filippo Romano che, in assenza di fondi per la manutenzione delle strade provinciali, provvederà alla chiusura di quelle a rischio. "Non si può scaricare tutto sulla pelle dei cittadini-scrive l'ex consigliere provinciale- Questa è la differenza tra la politica e la burocrazia"
L’ex consigliere provinciale Giuseppe Lombardo ha scritto una nota in merito alla gravissima situazione della viabilità nella zona jonica, con particolare attenzione alle strade provinciali a rischio “chiusura”, sottolineando come i disagi siano legati alle scelte del commissario Filippo Romano, che guida l’Ente da un anno, dal giorno della soppressione delle giunta e dei consigli provinciali.
“Ecco la differenza tra la politica, la buona politica, e i burocrati di stato- scrive Lombardo, presidente del Gal-Peloritani, Terra dei miti e della bellezza( gruppo di azione locale che unisce 45 comuni) – La differenza sta proprio nel fatto che, la buona politica prova a risolvere i problemi, mentre i burocrati di stato, semplicemente scaricano i problemi sulla pelle dei cittadini. Questo è quanto si legge nell’atto d’indirizzo del Dott. Filippo Romano, con il quale ha disposto letteralmente “ove le risorse finanziarie assegnate tramite il PEG non siano sufficienti, le SS.LL. ( i Dirigenti della viabilità provinciale, Ingg. Giuseppe Celi e Bettino Sidoti Pinto ),procederanno alla chiusura delle strade provinciali la cui percorribilità comporti gravi rischi per la sicurezza, mediante apposite ordinanze nonché attraverso l'interdizione fisica all'accesso con gli opportuni accorgimenti tecnici”.
In sostanza il commissario si limita ad applicare la legge anche se questo comporterà non solo disagi ma anche l’isolamento di intere zone. L’aver soppresso le Province senza provvedere ad una celere trasformazione nei Liberi Consorzi o comunque in “qualcosa” che potesse dare risposte “meno burocratiche” ma anche politiche da parte degli enti intermedi, è stata la prova del fallimento della rivoluzione di Crocetta che si è limitato ad abolire gli organismi rappresentativi, lasciando nelle mani dei commissari provinciali tutte le patate bollenti senza i soldi necessari.
“Quanto scrive Romano- spiega l’ex consigliere provinciale- non solo non è accettabile ma chi ha la possibilità di dare voce a un territorio che rappresenta quasi il 50% dei comuni della nostra provincia, non può stare in silenzio. Al Commissario dico che: chi ha causato il problema di questa paralisi istituzionale di competenze sulle are vaste, non può fare finta di nulla. La Regione non può limitarsi a fare norme propaganda e lasciare territori come il nostro, a prevalenza collinare e montano, servito da circa 3 mila Km di strade provinciali, con solo un milione di euro per la manutenzione. Un invito che faccio al Commissario Romano, è quello di evitare di scaricare sui poveri cittadini, che nonostante i proclami di Crocetta, continuano a pagare le imposte provinciali, dall’addizionale sulla RCA auto sino ai tributi sui rifiuti, la negligenza della nostra classe politica regionale”.
Giuseppe Lombardo annuncia che nei prossimi giorni porterà la vicenda all’attenzione dell’assemblea dei soci del GAL peloritani, che presiede e del Presidente del GAL Nebrodi PLUS, Francesco Calanna, per predisporre un documento da inviare al Governo regionale e richiedere uno stanziamento straordinario nella Finanziaria TER, attualmente in discussione all’ARS, per la Provincia di Messina che ha la rete stradale provinciale più estesa di tutta la regione.
Rosaria Brancato
