La prossima settimana riaprirà la strada franata a Camaro, ma servono certezze sui fondi ecopass

La prossima settimana riaprirà la strada franata a Camaro, ma servono certezze sui fondi ecopass

La prossima settimana riaprirà la strada franata a Camaro, ma servono certezze sui fondi ecopass

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giovedì 14 Marzo 2013 - 12:53

A chiederle sono i consiglieri del terzo quartiere Gioveni e Cacciotto che si complimentano con l'amministrazione per la celerità di questi interventi ma chiedono ancora una volta notizie dei fondi ecopass che dovrebbero essere impiegati per la manutenzione strade.

Entro la fine della prossima settimana dovrebbe essere riaperta al transito la strada di collegamento fra i villaggi di Camaro e Bordonaro franata il 4 marzo scorso, sul versante di Camaro, creando enormi disagi ai residenti. Quasi subito sono dunque arrivati gli interventi per restituire agli abitanti della zona la possibilità di un collegamento degno di questo nome, considerato che l’unica strada a disposizione dai borghi di Sant’Anna e Sivirga, verso il centro città al momento è solo la stretta via Ernesto Cianciolo. Anche l’altra alternativa, infatti, la via Portone Militare, è franata nel 2009 senza che siano mai stati attuati interventi di ripristino della sede stradale. I consiglieri Udc della terza Circoscrizione Libero Gioveni e Alessandro Cicciotto, che avevano immediatamente chiesto l'intervento di Palazzo Zanca e che stanno giornalmente seguendo la vicenda, non nascondono la loro soddisfazione per la celerità e la concretezza con la quale stavolta l'Amministrazione ha affrontato la problematica.

“Va dato certamente merito al Direttore dei lavori ing. Costanzo che, per non prolungare più del dovuto i tempi per il ripristino dell'arteria ricorrendo ad un provvedimento di somma urgenza, sta eseguendo i lavori con i fondi della manutenzione ordinaria dopo essere riuscito a captare la vena d'acqua che ha causato lo sprofondamento del tratto di strada e che è già stata convogliata verso un regolare deflusso separato e indipendente dal terrapieno”.

La viabilità nell'arteria, ricordano Gioveni e Cacciotto, era stata già compromessa dalla perenne frana che insiste ormai da 4 anni sul versante di Bordonaro nella via Portone Militare, sul cui immobilismo lo stesso Gioveni aveva presentato anche un esposto in Procura. I due consiglieri avevano anche chiesto anche la costituzione di una taske force che procedesse ad uno scrupoloso monitoraggio di questa vasta porzione di territorio che negli anni ha dato degli inquietanti segnali di dissesto idrogeologico, ma senza ottenere risultati.

Nonostante la soddisfazione per questi lavori che procedono speditamente, i due esponenti del terzo quartiere sottolineano che il ricorso agli esigui fondi della manutenzione ordinaria comporterà un taglio nell'esecuzione degli interventi quotidiani nelle martoriate strade cittadine, per cui diventa ancor più urgente e indispensabile che Palazzo Zanca ricorra all'impiego dei fondi ecopass per compensare questi ammanchi. “Non ci convincono le ultime notizie sui mancati introiti della tassa d'attraversamento, siamo pronti adesso a chiedere l’intervento del Prefetto Stefano Trotta qualora, visto che l'immobilismo sulla vicenda dell'ecopass può compromettere la pubblica incolumità, Palazzo Zanca non proceda alla necessaria risoluzione”.

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