Alì, revoca degli incarichi e dimissioni: gli ex assessori respingono le accuse del sindaco

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Alì, revoca degli incarichi e dimissioni: gli ex assessori respingono le accuse del sindaco

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martedì 02 Febbraio 2016 - 15:32

Gli ormai ex amministratori Mario Schirò, Rosario Raneri, Rosario Pantò e Milena Grioli, passano al contrattacco e puntano l’indice verso il primo cittadino responsabile di tutte le aree sino al 14 gennaio 2016

“In riferimento alla scelta del sindaco di Alì, Pietro Fiumara, di revocare gli incarichi ai tre assessori comunali e alle recenti dimissioni dell’assessore Milena Grioli, riteniamo doverose alcune importanti precisazioni…”. Gli ex assessori Mario Schirò, Rosario Raneri, Rosario Pantò e Milena Grioli, passano al contrattacco e puntano l’indice verso il primo cittadino. Sostenendo, innanzitutto, che “la paralisi amministrativa in cui versa il Comune di Alì è addebitabile esclusivamente all’attuale sindaco, quale responsabile di tutte le aree sino al 14 gennaio 2016, compresa la gestione dell’economato – si legge in un comunicato – amministrato, in maniera anomala da un organo politico. Ricordiamo che la cittadinanza ha eletto un sindaco e non un dipendente comunale, il quale può avere accesso all’apparato soltanto mediante concorso pubblico. Più volte gli scriventi hanno sollecitato il capo dell’esecutivo a trovare altre soluzioni, nominando, se necessario, figure professionali esterne all’apparato burocratico, al fine di uscire dal pantano in cui attualmente il Comune di Alì si trova”. Ad avviso degli ex assessori, ne sarebbe “prova la pubblicazione all’albo pretorio dell’ente di determine anche con sei mesi di ritardo… Oppure l’impasse in cui versa un finanziamento del 30 dicembre 2014 pari a 60mila euro, della Protezione civile, ottenuto grazie all’impegno dell’assessore Raneri, ad oggi bloccato”. Nella nota congiunta degli ex assessori si parla poi delle “proposte di delibere bocciate dagli scriventi, frutto di una attenta analisi e studio da cui si è potuto constatare la palese violazione di alcune norme a presidio della legittimità e della legalità degli atti. Ad esempio la delibera di mancata approvazione delle manifestazioni natalizie 2015, delibera di mancata approvazione rimborso studio per studenti in geologia forense e delibera di mancata costituzione in giudizio per condotta antisindacale del sindaco”.

Si giunge all’iter di approvazione del Piano regolatore generale. “Evidenziamo che a distanza di due anni dalla revoca dell’incarico ai progettisti – scrivo gli ex assessori – di cui vi è stato un pignoramento presso la tesoreria comunale, ad oggi non è stato fatto assolutamente nulla, nonostante la diffida dell’Assessorato regionale. Quanto alla situazione debitoria in cui versa l’ente, anche se causata principalmente dalla amministrazioni precedenti cui faceva parte l’attuale sindaco nella qualità di presidente del Consiglio comunale, rappresentiamo che i sottoscritto hanno più volte sollecitato, richiesto e invitato il capo dell’Amministrazione ad adottare quelle misure correttive previste dalla legge, al fine di evitare conseguenze negative per i cittadini di Alì. Ad oggi nulla e’ stato fatto se non il commissariamento dell’Ente sia per il conto consuntivo 2014 quanto per il bilancio di previsione 2015. Alla data odierna non si riesce ad approvare il bilancio di previsione dell’anno 2015, paralizzando l’attività’ finanziaria e amministrativa del Comune”.

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