Consulenti esterni e precari, il monito dei revisori dei conti

Consulenti esterni e precari, il monito dei revisori dei conti

DLT

Consulenti esterni e precari, il monito dei revisori dei conti

Tag:

DLT |
mercoledì 26 Marzo 2014 - 07:11

Con due diverse note, i tecnici contabili di Palazzo Zanca suonano il campanello l’allarme, mettendo in guardia la giunta Accorinti sul possibile sforamento del tetto massimo della spesa previsto per il personale

I revisori dei conti del Comune “indagano” sui consulenti esterni di Palazzo Zanca. Con una nota, la numero 20, inviata al sindaco Renato Accorinti, al segretario/direttore generale Antonio Le Donne, ala ragioniere generale Antonino Cama ed al dirigente del Dipartimento Risorse umane Giovanni Di Leo, i tre tecnici contabili hanno chiesto «l'elenco dei professionisti e delle società d consulenza esterne incaricati dal Organi Politici o dall’Amministrazione…».

Il presidente Dario Zaccone e gli altri due membri del Collegio dei revisori, Federico Basile e Giuseppe Zingales, non si sono limitatati a chiedere soltanto i nominativi, bensì «i relativi contratti stipulati, dai quali possano evincersi tutti gli elementi essenziali del rapporto di collaborazione costituito (oggetto della collaborazione, modalità e limiti nell’esecuzione del mandato, autorizzazioni per l’accesso agli atti, compenso, termine di scadenza etc)».

I revisori vogliono vederci chiaro e capire se i contratti esterni fanno lievitare la spesa dell’ente oltre i limiti previsti dalla legge. Quasi in una sorta di ammonimento, Zaccone, Basile e Zingales ricordano che «il ricorso a figure professionali esterne è consentito solo dopo aver accertato , a seguito di una reale ricognizione, l’inesistenza di personale interno idoneo a svolgere l’incarico affidato».

Con un’altra nota, la numero 21, i revisori dei conti tornano, poi, ad accendere i riflettori sui contrattisti di Palazzo Zanca, per ribadire i dubbi già manifestati nelle settimane scorse circa la possibilità per il Comune di prolungare l’orario contrattuale dei precari senza sforare il tetto massimo della spesa imposto dalla normativa vigente. «L’Organo di revisione si legge testualmenteal fine di verificare l’attivazione di ogni azione correttiva e preventiva volta a mantenere i limiti di spesa per il personale a tempo determinato nonché per le collaborazioni esterne…. chiede ai Dirigenti dei Dipartimenti Risorse umane e Servizi Finanziari di redigere una esaustiva relazione dalla quale possa emergere, con chiarezza e certezza normativa, che ogni azione adottata o da adottare, … anche alla luce dei recenti provvedimenti di indirizzo resi noti dalla stampa locale e concernenti l’aumento delle ore contrattuali del personale a tempo determinato (c.d. precari), sia effettuata nel rispetto delle norme disciplinanti la materia…».

I revisori non nascondono le proprie perplessità in merito all’atto d indirizzo con cui la giunta Accorinti ha messo nero su bianco la volontà di procedere all’integrazione oraria (vedi correlato), portando a 35 ore i circa 300 precari che svolgono servizio, in alcuni casi addirittura ventennale, presso il Comune. In realtà, a quel provvedimento non è seguito alcun atto esecutivo, perché l’ente è ancora in attesa del parere richiesto alla Regione. Senza neanche aspettare cosa risponderanno da Palermo, sul prolungamento dell’orario settimanale, il Collegio lancia un monito, che suona come un campanello d’allarme: «il mancato rispetto dei limiti di spesa suindicati – scrivono – oltreché rappresentare comportamento sanzionabile disciplinarmente, determina danno erariale»

E mentre i revisori continuano a lanciare messaggi molto poco subliminali all’amministrazione, il malcontento dei lavoratori torna a serpeggiare tra i corridoi di Palazzo Zanca. Dopo le parole e le promesse, infatti, i precari chiedono i fatti. Il segretario/direttore, Le Donne non nega qualche difficoltà nell’immediato ma assicura che l’obiettivo primario resta la stabilizzazione dei contrattisti, «non a titolo di favore ma perché l’ente ha bisogno di loro».

Danila La Torre

9 commenti

  1. Nonostante tutti i copia ed incolla della ZIA MARIA, che si è affannata a proporre soluzioni campate in aria ed assolutamente inconsistenti (tipiche della zietta), i revisori sono fermi sulle loro fondate convinzioni: non ci sono i denari.
    Se poi Le Donne ritiene che i precari siano assolutamente indispensabili per il Comune, metta mano al portafogli e, unitamente a renatino ed agli assessori, utilizzi il suo lautissimo stipendio per pagarli.
    Ma renatino non avrebbe dovuto dare in beneficenza almeno 8.000 euro al mese?
    Solita balla propagandistica.
    Ah, ah, ah, ah, ah, ah!!!!!!!!!!!
    George

    0
    0
  2. la verità è che, per quanto valide possano essere le scelte di esternalizzare alcune mansioni, non ci sono le risorse sufficienti…

    0
    0
  3. un cittadino messinese 26 Marzo 2014 11:25

    SCUSATE MA QUESTI REVISORI A CHE TITOLO PARLANO IO MI CHIEDO CHI LI A MESSI LI

    0
    0
  4. Il revisore dei conti è una figura legale operante all’interno in un organo collegiale, il collegio di revisione di conti, che ha funzione di verifica, analisi e valutazione sistematica delle transazioni e della situazione economica di una qualsiasi società, azienda o istituzione sia pubblica che privata, così come della loro presentazione nella contabilità, negli archivi contabili e negli altri documenti finanziari.
    Vengono scelti dal rappresentante legale dell’ente per cui svolgono la propria attività da un elenco in cui sono stati inseriti dopo la presentazione dei curricula.
    Capisco la tua acredine, ma il loro compito è fare i cani da guardia del bilancio dell’ente.
    Passi per il diritto, ma non conosci nemmeno la grammatica: la terza singolare dell’indicativo presente del verbo avere si scrive con l’acca.
    Quindi “HA”
    George.

    0
    0
  5. Ma questi lavoratori hanno letto l’art. 20 comma 9 del Decreto Legge 98/2011? Mi pare proprio di no. Perchè a loro, non gliene importa nulla, altrimenti, come si spiega il malcontento a “detta loro”? Non esistono ne parole e ne promesse, ne possono pretendere di chiedere fatti. Il Segretario Generale/Direttore Generale, Dott. Le Donne, sa benissimo “come tutti”, che la stabilizzazione passa attraverso i concorsi pubblici e se si dovessero fare “SERIAMENTE” i concorsi pubblici e non tanto per, ci sarà da ridere ed inorridire, allo stesso tempo, sulla preparazione di molti. Ecco perchè chiedono di essere sistemati “senza concorso”! Ma in 20/30 anni possibile che “NESSUNO” sia stato capace di cambiare la propria posizione di “precario”? Mi ricorda il filone dei “baraccati” che per anni ed anni stavano nelle baracche per avere una casa.

    0
    0
  6. Mi scuso con CITTADINO ME… per gli insulti volgari di GEORGE GEORGE nei suoi confronti, questo GEORGE GEORGE millanta di essere GIUSTROTU, ma non è degno di nominare lo storico quartiere in cui sono cresciuto da bambino ragazzo, quello in cui giocarono insieme messinesi divenuti principi del foro, chirurghi di successo, operai specializzati invidiati in tutta Europa, professori universitari, imprenditori e purtroppo anche killer, questa fu GIOSTRA. GEORGE GEORGE denigra e quindi è senza onore, non degno di essere GIOSTROTU. GEORGE GEORGE ha un solo obiettivo ridurre lo spazio commenti in una arena verbale, mettere in discussione il successo di TempoStretto, dove alle opinioni si risponde con altre diverse opinioni, la DIVERSITA’ E’ UN GRANDE VALORE. Non mi meraviglia il comportamento di GEORGE GEORGE, TempoStretto da fastidio al sistema di interessi coagulato intorno ai partiti, che abbiano governato la nostra città, l’avvento entusiasmante di RENATO sindaco ha rotto questi equilibri, in particolare devi sapere, che nel 2012 oltre TRE MILIONI di EURO di acquisti siano stati gestiti da decine di centri di spesa, direttamente dai dirigenti, mentre oggi tutto passa dal direttore generale Antonio LE DONNE, la pacchia per alcune ditte legate ai politici è finita.

    0
    0
  7. Vi fornisco un link in cui viene sintetizzato in pochissime slides le funzioni di vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria da parte dei Revisori dei Conti, sulla loro attività di collaborazione con il Consiglio Comunale, sulle caratteristiche delle relazioni sui rendiconti e bilanci di previsione, a cui si sono aggiunti nuovi compiti, quelli sul PERSONALE, sugli INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI, sul PATTO DI STABILITA’, sulla trasmissione di particolari atti alla Corte dei Conti, infine sulle responsabilità penali a carico dei Revisori, di cui ho parlato in altro commento, l’accusa di FALSO IDEOLOGICO è sempre dietro l’angolo in questo tipo di attività. Le slides sono in linguaggio terra terra, alla portata di tutti, molto istruttive, possono servire per un concorso pubblico.
    http://www.odcecnicosia.it/phocadownload/Atti/le%20funzioni%20dei%20revisori%20negli%20ee%20ll.pdf

    0
    0
  8. COMMENTO APERTO A DARIO ZACCONE. Caro Presidente sui siti di alcuni Comuni si stanno pubblicando le primissime relazioni dei suoi colleghi sui BILANCI DI PREVISIONE 2014, le aspetto perchè incuriosito a leggere i primi atteggiamenti dei collegi di revisione su due particolari aspetti dei previsionali 2014. UNO è sulle proposte di deliberazioni di Giunta e Consiglio con le quali sicuramente saranno confermate, visto i tempi ristrettissimi, il 30 aprile, le tariffe, le aliquote di imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi, tenendo conto che debba essere fatta salva la necessità di apportare le necessarie correzioni conseguenti alle annunciate modifiche legislative sui tributi comunali, vedi TASI TARI. L’ALTRO è sulla spettanza provvisoria del FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE 2014, pare che i suoi colleghi stiano confermando la cifra del 2013, per Messina dovrebbe essere € 84.795.574,49. Sa cosa le dico, non vorrei essere nei suoi panni.

    0
    0
  9. anche con l’accento, si può scrivere anche “à”, quindi formalmente hai sbagliato anche tu.

    Discutiamo sugli argomenti e non su come sono scritti: è il pensiero che conta, solo quello.
    Una discussione interessante rimarrà sempre tale qualunque sia il modo e/o le imprecisioni con cui viene espressa.
    Alla stessa maniera un discorso incivile rimane tale anche se espresso seguendo i dettami dell’Accademia della Crusca, anzi è maggiormente da biasimare chi usa uno scrivere forbito per esprimere concetti incivili.

    Sarebbe stato meglio che non avessi scritto le ultime righe, la tua dignità ne avrebbe guadagnato.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007