La giunta Accorinti avvia la riforma del settore legale. Abolito il Collegio di difesa

La giunta Accorinti avvia la riforma del settore legale. Abolito il Collegio di difesa

Danila La Torre

La giunta Accorinti avvia la riforma del settore legale. Abolito il Collegio di difesa

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mercoledì 02 Luglio 2014 - 16:34

Il sindaco Renato Accorinti ed i suoi otto assessori hanno inoltre dato via libera alla revisione dell'Albo dei legali di fiducia esterni previa emanazione di un nuovo bando/avviso pubblico . A spiegare la ratio della riforma del settore legale di Palazzo Zanca è l'assessore Mantineo, che invita implicitamente la consigliera Lo Presti a ritirare il suo regolamento. Dice la sua anche il dirigente all'Avvocatura Ferlisi

La giunta Accorinti cancella il Collegio di Difesa e decide di puntare sugli avvocati interni di Palazzo Zanca. Nel corso della seduta della Giunta municipale di martedì sera, è stato infatti deliberato l'atto di implementazione dell'Avvocatura comunale, proposto dall'assessore al contenzioso, Nino Mantineo.

Il provvedimento prevede di avvalersi dell'Avvocatura comunale, rimpolpando il personale, oggi composto da 5 avvocati. In base alla dotazione organica dell’ente, i legali dovrebbero essere 10 e così l’esecutivo di Palazzo Zanca ha disposto di adottare gli atti per la copertura dei posti vacanti mediante apposito avviso finalizzato all'individuazione del personale dipendente a tempo indeterminato, già inquadrato in categoria D-D3, ex 8^ qualifica funzionale attraverso il mutamento del profilo professionale dei dipendenti interessati, che devono avere i requisiti minimi della laurea in Giurisprudenza, dell'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato e dell'inquadramento giuridico nella categoria D-D3.

La giunta, come detto, ha anche disposto l'abolizione del Collegio di Difesa e la redazione di un nuovo regolamento disciplinante i criteri, la procedura ed i compensi per l'eventuale conferimento ad avvocati esterni di incarichi di assistenza, rappresentanza e difesa in giudizio del Comune di Messina e di consulenza legale.

Il sindaco Renato Accorinti ed i suoi otto assessori hanno inoltre dato via libera alla revisione dell'Albo dei legali di fiducia esterni previa emanazione di un nuovo bando/avviso pubblico entro il prossimo 30 luglio, che preveda la formazione dell'Albo distinto per sezioni: Amministrativo; Lavoro; Civile; Penale; Tributario; Societario e Ambientale. La domanda può essere rivolta per l'iscrizione al massimo in tre sezioni. Il provvedimento è immediatamente esecutivo dal momento che il precedente elenco degli avvocati esterni al quale attingere per la rappresentanza, assistenza e difesa in giudizio, non risulta aggiornato.

A spiegare la ratio della riforma del settore legale di Palazzo Zanca è l'assessore Mantineo: “Con le disposizioni adottate dalla Giunta si tende a razionalizzare le spese legali, primo passo di un contenimento della spesa, che ha trovato nel contenzioso un elemento costituente la voragine finanziaria in cui il Comune è sprofondato. Il passo successivo sarà quello di ridurre i costi, costituendo un fondo che dirimi le controversie derivanti da colpe o responsabilità del Comune su incidenti stradali, che hanno contribuito ad un debito incontrollato dell'Ente”.

L’assessore commenta, senza mai nominarla, anche l’iniziativa della consigliera comunale di “Cambiamo Messina dal Basso”, Nina Lo Presti, che proprio qualche ora prima che la giunta si riunisse aveva presentato alla stampa il nuovo ““Regolamento per l’affidamento di incarichi di patrocinio legale a professionisti esterni", già racchiuso in una proposta di delibera depositata agli del Consiglio Comunale (vedi correlato).

A tal proposito Mantineo puntualizza: “L’atto con il quale si è disposto il riordino dell'Avvocatura comunale e l'istituzione di un albo dei legali distinto per sezioni si muove nell'ambito delle competenze attribuite alla Giunta, ai sensi dell'art. 16 del regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi. In questo senso l'iniziativa, con la quale si vorrebbe introdurre un regolamento specifico relativo all'Avvocatura e al contenzioso, appare non funzionale ad un rapido e necessario riordino, che è finalizzato a rendere trasparente le procedure di assegnazione fondate sulle competenze ricavabili dalle diverse sezioni. Per quanto attiene l'Albo, ci auguriamo che possa permettere a molti giovani professionisti di offrire il loro contributo teso a garantire i diritti dell'Amministrazione e che i sette settori specialistici permettano al Comune di servirsi in modo chiaro di competenze che ormai tendono ad essere specifiche anche nell'ambito delle professioni legali”.

L’esponente della giunta Accorinti spiega inoltre che già dall’insediamento di questa amministrazione è stata portata avanti “la scelta politica di avvalersi principalmente degli avvocati interni e di ricorrere agli esterni iscritti all'Albo o componenti del Collegio di Difesa solo secondo quel criterio di continuità professionale che costituisce una prassi a garanzia dell'esercizio dell'attività e delle parti che hanno adito le vie legali”.

Quasi rivolgendosi direttamente alla consigliera Lo Presti conclude: «Pur apprezzando, che sullo stesso tema da parte di consiglieri comunali sia stata avviata una riflessione con lo scopo di modificare l'impianto del dipartimento avvocatura, si può ritenere che vada nella stessa direzione il provvedimento adottato dalla Giunta con elementi sostanziali di modifica quali quello dell'avvocatura interna, che non erano stati precedentemente considerati”.

Mantineo sembra chiedere, implicitamente, alla consigliera del suo Movimento di ritirare il Regolamento, considerato pleonastico rispetto al provvedimento di giunta. Chissà come la prenderà la consigliera, che tanto ha lavorato su quel regolamento. Vedremo, intanto, la prima reazione che si registra dopo la conferenza stampa della consigliera ed il comunicato dell’assessore è quella del dirigente dell’Avvocatura, Calogero Ferlisi, il quale spiega – in una nota (vedi allegato) – che il contenimento della spesa è già da tempo obiettivo del Dipartimento che dirige. DLT

2 commenti

  1. PlacidoRizzotto 3 Luglio 2014 10:47

    mi/vi faccio una domanda…vi fareste difendere in un procedimento legale, a maggior misura se penale da un avvocaticchio da due soldi..interno alla pianta organica del comune???…io penso che mi prenderei trent’anni se non l’ergastolo anche per una fotocopia fatta storta…a voi l’ardua sentenza…

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  2. PlacidoRizzotto 3 Luglio 2014 10:47

    mi/vi faccio una domanda…vi fareste difendere in un procedimento legale, a maggior misura se penale da un avvocaticchio da due soldi..interno alla pianta organica del comune???…io penso che mi prenderei trent’anni se non l’ergastolo anche per una fotocopia fatta storta…a voi l’ardua sentenza…

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