Segnali distensivi tra Comune e Acr. Sarà concesso anche il “Celeste”

Segnali distensivi tra Comune e Acr. Sarà concesso anche il “Celeste”

Marco Ipsale

Segnali distensivi tra Comune e Acr. Sarà concesso anche il “Celeste”

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lunedì 14 Luglio 2014 - 21:00

Ribadite le ragioni delle parti sullo stadio San Filippo, in attesa di una possibile anticipazione per le date dei concerti di Vasco Rossi e Jovanotti. C’è l’accordo, invece, per lo stadio Celeste. Sarà gestito dall’Acr Messina per gli allenamenti settimanali della squadra e per il settore giovanile

Comune e Acr Messina, nove giorni dopo. Lo Monaco era andato via sbattendo la porta, prima di lanciare un videomessaggio, sei giorni fa, in cui recedeva dai propri propositi di abbandonare la società, a determinate condizioni. Di questo condizioni si è nuovamente discusso a palazzo Zanca, in un clima decisamente più sereno. Gli attori sono gli stessi di sempre. In più c’è anche il dirigente del dipartimento comunale allo sport, Salvatore De Francesco, e l’avvocato dell’Acr, Alessio Robberto.

Pomo della discordia la concessione dello stadio San Filippo dal 6 luglio al 6 agosto 2015 all’Agenzia “Musica da bere” per l’organizzazione dei concerti di Vasco Rossi e Jovanotti. Su questo fronte poche nuove, nel senso che il Comune non torna sui suoi passi ma l’Acr sembra aver “apprezzato” il tentativo di anticipare i concerti. La richiesta è stata avanzata all’agenzia di eventi che l’ha girata agli organizzatori dei tour dei due cantanti. E’ quanto si evince dalle parole del sindaco, Renato Accorinti, che ha tenuto una conferenza stampa in tarda serata per spiegare quanto discusso. Lo Monaco, invece, è andato via ancora una volta senza parlare ma non con la rabbia che aveva contraddistinto l’ultima sua uscita di scena. La voce dell’Acr è stata demandata al vicepresidente Niky Patti. Una voce quasi assente, a dire il vero, visto che queste erano le disposizioni della società. Patti si è limitato ad ascoltare il sindaco e ad intervenire raramente per confermare o fare piccole precisazioni. “Si tratta di un evento per la città – ha ripetuto per l’ennesima volta Accorinti -. Visto che per l’Acr sarebbe utile, abbiamo chiesto un’anticipazione e Costa (il rappresentante della “Musica da bere”, ndr) ha fatto propria l’istanza, visto che a loro cambia poco il periodo di svolgimento. Per la città si creerà comunque un indotto ed è la prima volta che si incassano circa 50mila euro, mentre in passato addirittura si pagava. L’obiettivo di tutti è quello di limitare la concessione a 18-20 giorni, in considerazione del fatto, tra l’altro, che l’agenzia ne trae convenienza visto che paga per ogni giorno in più”.

Maggiore chiarezza si avrà con la stipula del disciplinare. “Daremo meno spazi possibili per creare meno problemi possibili – prosegue Accorinti -. Chiederemo di non toccare neanche una stanza dell’Acr e non toglieremo la loro sede. Una parte resterà a prescindere alla società. Dev’essere chiaro, però, che lo stadio è del Comune ed è giusto che si possa utilizzare per determinati eventi, come avviene in tutta Italia. Nel disciplinare, saranno previste le dovute assicurazioni e fidejussioni, poi si farà un resoconto e verrà riparato ogni minimo danno, a partire dal manto erboso, come del resto è già stato fatto in passato”.

Il sindaco ci tiene a ribadire che non c’è alcuna preclusione verso l’Acr Messina, al contrario. “Se vogliono proporre un concerto, si farà subito un provvedimento di giunta. E’ una cosa che, anzi, auspichiamo. Lo Monaco avrebbe voluto una nuova delibera in cui specificare i luoghi che saranno concessi. Ma per questo ci sarà un disciplinare. Hanno speso dei soldi e posso capire la preoccupazione. Se ci saranno danni, però, saranno ripagati. Abbiamo messo tutto l’impegno per creare meno disagi possibili ed abbiamo reiterato l’invito ad un incontro a tre, anche con Costa, per vedere allo stadio i locali che servono e concordare tutto”.

Sulla stessa linea il dirigente del dipartimento comunale allo sport, Salvatore De Francesco, che ha anche chiarito alcuni aspetti tecnici: “L’Acr Messina ci ha chiesto un comodato d’uso annuale, che si può fare solo per finalità sportive. In qualsiasi momento possono fare richiesta di organizzare concerti o altri eventi e io farò lo stesso provvedimento all’attenzione dell’amministrazione, che poi deciderà i termini. In passato si concedeva gratuitamente, mentre ora al costo di 15mila euro oppure, ho consigliato, sulla percentuale di incassi, il 10 o il 15 %. Il prezzo non è soggettivo ma è quello previsto dal tariffario vigente per l’utilizzo degli stadi. A chi organizza, è demandato l’ottenimento di tutte le autorizzazioni da parte della commissione prefettizia”.

E se sul San Filippo permangono motivi di scontro, la buona nuova a calmare gli animi è la concessione dello stadio Celeste. “La mancanza di impianti dove allenarsi o dove fare giocare il settore giovanile è un problema fondamentale – ha affermato Accorinti -. Non abbiamo ancora l’atto ufficiale ma ho parlato personalmente col presidente del Città di Messina, Elio Conti Nibali, e mi ha confermato la loro volontà di utilizzare lo stadio solo una volta ogni quindici giorni, per le partite casalinghe. Visto che c’è stata una richiesta ufficiale per gli allenamenti della prima squadra dell’Acr Messina, lo concederemo. Questo è un grosso problema risolto. Si farà dunque un comodato d’uso annuale sia per il Celeste sia per il San Filippo. Poi, se l’Acr vuole una concessione pluriennale potrà presentare una programmazione al Consiglio comunale. La loro idea è quella di investire con la realizzazione dell’erba sintetica, un costo da ammortizzare negli anni”.

L’Acr, dunque, aspetta risposte per ciò che concerne l’anticipazione dei due concerti. L’interlocuzione proseguirà, comunque, su tutti i fronti. E questa è forse la notizia più importante: il dialogo è riaperto. Ora, serve concentrarsi sulla composizione di una squadra che al momento conta appena cinque elementi in rosa e che già domenica prossima dovrà iniziare le proprie fatiche in provincia di Bari, in quel di Corato.

(Marco Ipsale)

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