Il Csa chiede la reintegrazione oraria per i 48 vigili contrattisti

Il Csa chiede la reintegrazione oraria per i 48 vigili contrattisti

Giusy Briguglio

Il Csa chiede la reintegrazione oraria per i 48 vigili contrattisti

lunedì 10 Dicembre 2012 - 10:14

L'incidente di venerdì in tangenziale ha riacceso le polemiche sul corpo della Polizia Municipale. Il coordinatore provinciale del Csa Pietro Fotia ha chiesto la reintegrazione oraria dei 48 vigili a cui il 1 ottobre è scaduto il contratto

Il maxi tamponamento di venerdì in tangenziale e il conseguente traffico che ha paralizzato per diverse ore la città di Messina ha fatto subito impazzare le polemiche sulla questione sicurezza. Il collegamento alla problematica dei vigili urbani è troppo facile e quasi scontato. E infatti tutte le polemiche si sono concentrate sulle dinamiche interne al corpo della Polizia Municipale. L’incidente ha riacceso le critiche, se mai si fossero attutite. “Non c’era neanche un vigile nei dintorni” è la frase più gettonata da venerdì. Si riaprono le danze, dopo Gioveni e Ticonosco che hanno chiesto l’assunzione dei 12 vigili rimasti in graduatoria, adesso il Csa coordinato da Pietro Fotia chiede l’integrazione oraria delle 48 unità a cui il 1 ottobre è scaduto il contratto e l’orario lavorativo è sceso a 18 ore settimanali.

“Abbiamo avuto modo di poter constatare in questi ultimi mesi in città, in tutte le zone nevralgiche della nostra amata e martoriata “Messina porta della Sicilia” le inevitabili ripercussioni sull’efficienza del servizio reso alla città ed all’utenza – si legge nella nota del Csa -. A tal fine non possiamo esimerci dall’evidenziare come la carenza d’organico sia emersa in maniera drastica e palese a seguito dell’incidente di venerdì scorso avvenuto in tangenziale che indubbiamente ha lasciato numerosi strascichi che non trovano giustificazione alcuna ma che anzi danno inevitabilmente vita a numerosi interrogativi che qualcuno dovrà obbligatoriamente porsi”.

Per il Csa la reintegrazione sembra un obbligo, condizione senza la quale la viabilità di Messina rischia di rimanere fortemente compromessa. Il sindacato ritorna con forza sulla questione, su cui si è espresso già diverse volte. “Si ritiene gravissimo – ha concluso il Csa – non provvedere nell’immediatezza alla soluzione del problema che se non prontamente risolto continuerebbe ad incidere negativamente sulla viabilità e sulla vivibilità dei cittadini come dall’evidenza dei fatti emersi a seguito dell’incidente dello scorso venerdi, continuando a portare scontento e malumore fra i lavoratori medesimi transitati in forza alla P.M. con l’unico obiettivo di rendere un servizio indispensabile alla cittadinanza nonché per poter nello stesso tempo raggiungere quella dignità lavorativa che in questi ultimi mesi sta venendo meno”.

Intanto si è svolta stamani, a palazzo Zanca, dinanzi al Commissario straordinario, Luigi Croce, la cerimonia di attribuzione della qualifica di agente di pubblica sicurezza per un’altra contrattista della categoria C, che sarà impegnata, come i nove colleghi della scorsa settimana, nelle attività d’istituto della Polizia municipale. Il commissario Croce, dopo la formula del giuramento, ha rivolto all’agente gli auguri di buon lavoro.

10 commenti

  1. “nonché per poter nello stesso tempo raggiungere quella dignità lavorativa che in questi ultimi mesi sta venendo meno”.
    ps.queste le parole del buon fotia..ed i colleghi che non hanno per qualifica o motivi fisici potuto TRANSITARE da contrattisti non hanno una dignita’ lavorativa?o per allargare il discorso i lavoratori dei servizi sociali, gente che svolge un lavoro encomiabile ANCHE ESSI senza dignita’?come funziona questo C.S.A?forse e’ presto spiegato NEL FATTO CHE NEL MEDESIMO, come sindacalista ce un vigile contrattista..mario monti VS G.G…UNO DEI DUE CHI RISPONDE TANTO E’ LO STESSO.
    GRANDE CREDIBILITA’ QUESTO C.S.A..LE COSE GIUSTE…COMPLIMENTI!

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  2. ma fatemi il favore e lavorate seriamente,altro che vigili nuovi,fuori tutti quelli che sono imboscati ed il problema si risolve.

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  3. ma si 48 in più 48 in meno che differenza fa o sono a casa o stanno in ufficio x le strade sempre casino c’è anzi direi di più vediamo quanti contrattisti ci sono al comune facciamo un bel pacco natale e li assumiamo tutti, così almeno ci leviamo la solita tiritera settimanale che sono da ventanni poverini che non sono stabilizzati, che senza di loro i servizi (quali) al comune non vanno avanti, che si sono sacrificati per la città, che la legge è dalla loro, che hanno fatto il concorso, ecc. ecc. ecc.

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  4. MA PERCHE’ NON CHIEDONO DI TRANSITARE ALLE IACP? TANTO IL MODELLO LAVORATIVO NON CAMBIA.

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  5. Ma quale reintegrazione oraria del cavolo. Ma fatemi il piacere, smettetela, ogni occasione è buona per proporne sempre una nuova. I vigili ci sono, ma sono imboscati. Ah, se indagasse la procura chissà quanti ne stanerebbe!

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  6. servizi essenziali, sono quelli che vanno garantiti. Anche i servizi sociali citati, ma quelli sono già a full-time.
    I servizi necessari ed indispensabili vanno garantiti a 36 ore anche in caso di dissesto e lo sa bene il buon dott. Fotia. Tu invece perché non fai scrivere 2 righe al tuo sindacato? La verità è nuda e cruda.
    E’ un servizio essenziale stare al caldo in ufficio? A letto nella notte? a casa nei festivi? Penso
    Di NO.

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  7. MANUEL, MAX 21 e BURRASCA. Sempre il solito ritornello. Aceddu nta iaggia o canta pi invidia o canta pi raggia.
    Csa unico sindacato a difesa dei veri lavoratori e dei veri servizi indispensabili ed essenziali alla ns citta’.
    I vigili a mezzo servizio non servono a nessuno, servono per strada a garantire servizi indispensabili.
    W il CSA, FOTIA E PALADINO e tutti i loro iscritti. Gli stanno a ZERO!

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  8. … E necmova… Da aggiungere ai 3 rompiova… Triulu, malanova e scuntittizza…

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  9. Te lo dico io cosa sta a zero, a 0 sta la legalità, il lavoro, la voglia di fare, l’amore per la città, il buon senso, la cultura, la civiltà. Ecco cosa sta a 0 mio caro.
    Canta canta che ti passa

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  10. Contrattista 351 12 Dicembre 2012 21:57

    Max21, Perché stabilizzare? Si vive bene dopo oltre 20anni lavorativi in un ente statale ,con monoreddito di circa 600 euro al mese e famiglia con figli, casa in affitto e tutto il resto. E ti dirò che mi sento pure fortunato…

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