“Rischio sismico e patrimonio monumentale”, il libro di Leonardo Santoro

“Rischio sismico e patrimonio monumentale”, il libro di Leonardo Santoro

“Rischio sismico e patrimonio monumentale”, il libro di Leonardo Santoro

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domenica 25 Giugno 2017 - 05:46

Si tratta della seconda edizione, riveduta ed aggiornata, che include una serie di metodiche, strumenti, modulistica prevista dalle direttive e dalle linee guida ministeriali vigenti, tutto efficacemente aggiornato alle nuove norme tecniche nel settore della prevenzione del rischio sismico

Dopo la presentazione presso la casa editrice Flaccovio a Palermo, Leonardo Santoro presenterà, ingegnere capo del genio Civile, presenta il suo libro “Rischio sismico e patrimonio monumentale”- seconda edizione – anche Messina. L’appuntamento è per domani alla libreria Feltrinelli.

La prima edizione del volume nasce nel 2007 e raccoglie le esperienze raccolte dall'autore, in materia di rilievo del danno e stima della vulnerabilità sismica dei Beni Monumentali fino ad allora maturate in Italia a seguito delle ricorrenti crisi sismiche. (Umbria-Marche, 1997; Molise-Sicilia, 2002, etc.)

Il volume, compendiando i contenuti delle Ordinanze di protezione civile emanate nel 2002 e le prime Linee guida Ministeriali del 2006 si propose di fornire ai tecnici che si cimentano nel settore della prevenzione del rischio sismico, di applicare le allora appena emanate Linee guida Ministeriali.

Oggi, in un periodo così delicato a causa del perdurare della crisi sismica che ha sconvolto l'intera Italia centrale (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria) scaturisce la necessità di scrivere la seconda edizione del volume, ancora una volta quale efficace strumento per tutti gli operatori impegnati a valutare la vulnerabilità sismica degli edifici Monumentali.

Ma da quali constatazioni nasce l'esigenza di questa nuova edizione aggiornata ed ampliata con esempi di progettazione e di intervento realizzati a regola d'arte ?

La presa di coscienza che, in maniera ricorrente, ad ogni crisi sismica in Italia và perduta irreparabilmente una enorme fetta del patrimonio monumentale Italiano.

Ma perché Beni artistici preziosissimi e viene in mente il crollo delle volte del Cimabue nell'Abbazia di Assisi (1997), Palazzi Monumentali, quali il Palazzo Reale dei Normanni a Palermo (2002) o il disastroso crollo della Prefettura dell'Aquila (2009), Torri e campanili delle fortezze rinascimentali Emiliane (2012) e Chiese, ed il pensiero và alla Basilica di San Benedetto a Norcia (2016); continuano a crollare ?

I motivi sono molteplici ed il volume si pone l'obiettivo di dare queste risposte.

Primo, pur avendo oggi strumenti tecnici messi a disposizione dalle leggi per fare prevenzione sismica, non si attua alcuna campagna di predizione del danno. Si, il termine predizione non è impropriamente utilizzato nel volume. Oggi sappiamo quali sono i meccanismi di collasso strutturale ricorrente nelle Chiese, basterebbe individuarli e monitorarne il livello di conservazione per evitare futuri crolli !! Nel volume l'autore ha messo a punto una serie di schede finalizzate a questa attività di prevenzione sismica.

Secondo, si continua ad operare dopo le crisi sismiche con strumenti talvolta non idonei quali mappe di pericolosità sismica che non tengono conto delle reali accelerazioni sismiche subite dai diversi siti in relazione alla reale natura dei terreni che talvolta amplificano le onde sismiche.

Nel volume viene appositamente trattata la microzonazione simica finalizzata ad individuare con certezza, in ogni areale, quali saranno le sollecitazioni impresse ai monumenti dal prossimo terremoto.

Il Volume compendia i contenuti di Linee Guida, Direttive e Metodologie vigenti emanate in coerenza alle Nuove Norme Tecniche, per la valutazione, la classificazione e la mitigazione del rischio sismico del patrimonio monumentale e culturale.

Nel volume vengono, in particolare, esposte le “Linee guida per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni" e la Direttiva relativa a "Procedure per la gestione delle attivita' di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenze derivanti da calamita' naturali", i criteri previsti per la definizione dei livelli di capacità di resistenza alle azioni sismiche e l'assegnazione delle classi di rischio sismico ai sensi delle "Linee Guida per la classificazione del rischio sismico per gli edifici esistenti ".

Innovativa nell’impostazione e nel corredo documentale, questa seconda edizione fornisce una raccolta di strumenti e metodiche per la valutazione della vulnerabilità sismica, la rilevazione del danno e valutazione dell'agibilità della fabbrica Monumentale a seguito di evento sismico ed espone criteri e metodiche per consentire l'individuazione della classe di rischio sismico che la caratterizza, secondo le Linee Guida Ministeriali.

Il testo intende fornire un supporto tecnico per tutti coloro che operano nell'ambito delle emergenze sismiche, nel campo della didattica di settore ed i tecnici che si cimentano nella progettazione antisismica svolgendo la complessa attività volta a certificare, nell'ambito dell'emergenza ed in fase di ricostruzione, la gravità del danno riscontrato, le cause che lo hanno generato, le soluzioni più utili per il recupero del bene monumentale.E' stata ampliata la parte che indaga sugli effetti di sito, affrontando la problematica connessa alla necessità di redazione di mappe di microzonazione sismica finalizzate ai beni monumentali ed alle verifiche a liquefazione dei terreni.In termini di prevenzione sismica consente, attraverso abachi, compendi, moduli schedografici, tabelle sinottiche, tutti associati efficacemente a testimonianze fotografiche delle svariate crisi sismiche verificatesi in Italia dal 1908 ai giorni nostri, di individuare i possibili meccanismi di danno e, conseguentemente, progettare efficaci interventi di riparazione, rafforzamento locale o miglioramento sismico.

Gli strumenti appositamente messi a punto dall’autore ed in particolare il quaderno dei meccanismi di danno e di valutazione del comportamento sismico delle chiese, mediante indici di vulnerabilità e di danno per macroelementi strutturali, risulta utile per agevolare il difficile lavoro di assimilazione ed applicazione dei contenuti normativi. Vengono fornite apposite schede di caratterizzazione delle tipologie murarie corredate di documentazione fotografica utile per l'individuazione tipologica delle murature. Il volume riveste, in materia di valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio monumentale, un interessante carattere di originalità interpretativa degli argomenti trattati.

Questa seconda edizione, quindi, riveduta ed aggiornata, include una serie di metodiche, strumenti, modulistica prevista dalle direttive e dalle linee guida ministeriali vigenti, tutto efficacemente aggiornato alle nuove norme tecniche. Sono stati aggiunti due casi studio, completi di analisi storica, indagini diagnostiche, soluzioni progettuali e documentazione fotografica delle fasi lavorative, relative ad interventi di miglioramento sismico su un palazzo monumentale e su un campanile.

Sono disponibili, nell'allegato CD, una serie di strumenti per la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici monumentali, una raccolta delle norme vigenti complete di riferimenti bibliografici e metodologici di approfondimento, di strumenti schedografici ed una galleria fotografica delle varie tipologie strutturali storico-monumentali e dei macroelementi che contraddistinguono le chiese.

E' infine disponibile una raccolta di particolari costruttivi nei formati dxf e dwg, caratteristici delle più frequenti tipologie di intervento di miglioramento sismico e schede di supporto alle valutazioni di vulnerabilità sismica di tipo speditivo.

L’Autore

Leonardo Santoro, (1962) ingegnere, ha diretto il Servizio Sismico della Regione Siciliana ed è oggi Ingegnere capo dell'Ufficio del Genio Civile di Messina. Si occupa da più di 20 anni di prevenzione del rischio sismico, di norme tecniche e di classificazione sismica, attraverso attività istituzionali, di ricerca, sperimentazione e definizione normativa della materia. Ha operato in diverse crisi sismiche nazionali, quale coordinatore delle attività di censimento danni per la Regione Siciliana, Dipartimento regionale della protezione civile e come tecnico esperto del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Collaboratore di ricerca del GNDT-CNR, in progetti interregionali di rilievo delle condizioni di vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio pubblico, privato e monumentale, coordinatore, per la Sicilia, di progetti del D.P.C. per il rilievo del rischio sismico dei beni monumentali nei Parchi delle regioni del meridione d'Italia. Si è specializzato presso l'Università La Sapienza di Roma conseguendo un Master in Ingegneria dell'emergenza, è Disaster Manager ed ha insegnato presso l'Università di Palermo e di Messina. Ha scritto numerosi saggi sulla materia e pubblicato diversi testi per questa casa editrice tra cui tre edizioni del volume "Tipologie edilizie ed interventi di miglioramento strutturale", "Verifiche tecniche in zona sismica" e "Rischio Sismico e patrimonio monumentale. Oggi vive e lavora a Messina.

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