Nuove concessioni per i mercatini natalizi, tentativo bis dell'amministazione Accorinti

Nuove concessioni per i mercatini natalizi, tentativo bis dell’amministazione Accorinti

Francesca Stornante

Nuove concessioni per i mercatini natalizi, tentativo bis dell’amministazione Accorinti

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sabato 21 Dicembre 2013 - 01:45

Mentre il Pd lanciava durissimi attacchi per la gestione di tutta la vicenda, il Dipartimento Patrimonio ha autorizzato nuovamente le concessioni. Non tutte le associazioni convocate hanno accettato, pare ci siano ancora irregolarità nella procedura.

Nuove concessioni, si ricomincia tutto dall’inizio. La soluzione ipotizzata in questi giorni dall’amministrazione comunale è diventata realtà e ieri al Dipartimento Patrimonio sono state autorizzate nuove occupazioni di porzioni di suolo pubblico che legittimano gli ormai celebri mercatini di natale delle vie limitrofe a piazza Duomo. Il dirigente Domenico Signorelli ha nuovamente incontrato i vari rappresentanti delle associazioni che avevano presentato richiesta per ottenere la concessione, giovedì era toccato a quelle che avevano fatto sgomberare, ieri invece all’associazione Messina Lavora, finita suo malgrado al centro di dure polemiche legate al rispetto delle regole, anche se l’errore è stato dell’amministrazione comunale che non è evidentemente riuscita ad applicare un regolamento. La saga delle delibere prima approvate in Giunta e poi ritirate praticamente subito è l’esatta fotografia di quanto accaduto in questi giorni, sembrava che la vicenda dovesse chiudersi con il provvedimento che annullava tutte le concessioni e quindi l’iniziativa. Invece è arrivato il colpo di scena. Il Dipartimento ha proposto la possibilità a tutti coloro i quali in origine avevano presentato domanda di beneficiare di una nuova concessione per la realizzazione di questi mercatini. Concessione che comunque arriverebbe nel momento in cui tutti i gazebo delle vie Lepanto e San Giacomo, quelli che fanno capo a Messina Lavora, sono sistemati abusivamente da giorni. Concessione accordata per portare a termine il percorso dei mercatini di Natale. Il punto a cui il Dirigente si è appigliato è ancora una volta il punto f comma 11 articolo 14e 5 del regolamento Cosap che concede la possibilità alle Onlus di utilizzare gli spazi pubblici per 4 giorni consecutivi e con la possibilità al massimo di ottenere tali autorizzazioni per non più di tre volte l’anno. Quindi, stando a questo punto, chiunque otterrà la concessione potrà restare, ma solo se è una Onlus e svolge attività senza fini di lucro. Difficile però immaginare che l’attività che si svolge in questo momento nei mercatini accanto al Duomo non siano di tipo commerciale. Il problema quindi è: un ambulante a questo punto cosa fa? Lo vedremo nei prossimi giorni facendo un giro in quella zona. Molti hanno accettato lo scambio, altre hanno risposto “no grazie”. Sono soprattutto le associazioni che erano state costrette a rimuovere tutto che a questo punto vogliono chiarezza e accertamento delle responsabilità in una vicenda che si rivelata un vero caos.
Le nuove concessioni sono state fatte per soli 4 giorni ma coprono l’intero periodo natalizio sfruttando il fatto che possono essere rinnovate al massimo tre volte e vanno dal 22 al 25 dicembre, dal 26 al 29, dal 1 al 5 gennaio e dal 6 al 9 gennaio. Nessun punto del regolamento dice però che possono essere consecutivi. E soprattutto c’è da capire come farà l’amministrazione ad essere certa della natura delle associazioni che devono essere espressamente Onlus. Tra coloro i quali hanno rinunciato c’è anche chi ha messo tutto nero su bianco e spiegato i motivi dichiarando di non essere Onlus e dunque senza i requisiti necessari. Tutti gli atti però potrebbero presto finire in Procura, un esposto a firma di Domenico Martino Liga è già pronto e sono numerose le associazioni che pretendono chiarezza.

In prima linea resta anche il consigliere dei Progressisti democratici Daniele Zuccarello che ieri in conferenza stampa ha fatto le pulci a tutto l’iter seguito in questa vicenda portando a galla tutte le irregolarità compiute. Per Zuccarello quello fatto ieri potrebbe essere l’ennesimo passo falso per l’amministrazione che pare voler perseverare nel non rispetto delle regole. Lunedì mattina il consigliere cercherà di approfondire più da vicino la natura di queste concessioni. Se salterà fuori qualcosa che non va anche il consigliere non esiterà a rivolgersi alla Procura. Anche se tenterà prima il dialogo con il Sindaco, vicesindaco, assessore al Commercio .

Francesca Stornante

7 commenti

  1. Nicolò D'Agostino 21 Dicembre 2013 13:10

    Qui si sta mettendo in difficoltà un Dirigente di un Dipartimento che lavora per portare a casa il pane. Date il tempo alla procedure ed alle correzioni, se ci sono stati problemi. E ne abbiamo visto di ZALLATE e di cose fatte A UMMA A UMMA in città!!! Quando cercano i “PADRONI” i servi tacevano perché spartivano. Adesso che non c’è più niente da spartire pretendono la carcassa della città.

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  2. Pensavo di non dover più intervenire sul pastrocchio del dirigente SIGNORELLI, dopo aver pubblicato gli articoli 14 e 15 del Regolamento COSAP, e quindi dimostrato che SIGNORELLI dovesse rigettare la richiesta di concessione, nemmeno le ONLUS possono vendere panini con la mortadella a Largo San Giacomo e nel centro storico, per ovvi motivi, sconosciuti a chi fa politica politicante. Quella di Felice CALABRO’ è l’intervista di chi si sente già sindaco di Messina in pectore, quindi mi ha fatto cambiare idea, perche odora di presunzione, quella dei politici di professione (presuntuoso sei!). Il nostro sindaco in pectore, Madonnina non voglia, si attribuisce competenze amministrative che non abbia mai avute, osannato solo dai Consiglieri Comunali avversari, cui non è parso vero di avere una opposizione all’acqua di rose pallide, infatti Peppino Buzzanca fece il bello e il cattivo tempo in Consiglio Comunale, provate a chiedere ai renziani cosa pensano di Felice CALABRO’. Parliamo di lobby del PD senza L, smascherate dal MOVIMENTO 5 STELLE nel dibattito parlamentare sulla legge di stabilità, sono in rete, cliccate per crdere http://www.beppegrillo.it/2013/12/il_pd_schiavo_delle_lobby.html. ATTENZIONE signori di Palazzo Zanca ad emendare in corsa il Regolamento COSAP, c’è una parola antica legata ad un reato penale, di cui, per adesso, do solo il significato letterale ” SCUOTERE L’ALBERO PER FAR CADERE I FRUTTI “.

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  3. Ma chi tti senti! A viggogniti!!! E impara a mettere il congiuntivo!

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  4. imprenditore messinese 21 Dicembre 2013 16:31

    Veramente è il dirigente che ha messo in difficoltà la città oltre che la giunta, i cittadine e le associazioni. Il regolamento modificato due anni fa aveva ricevuto il parere del dirigente del patrimonio che durante la discussione in aula doveva anche essere presente. La delibera di modifica del regolamento è stata pubblicata on line ed è on line sul sito del Comune di messina da due anni. Piuttosto è vergognosa la strumentalizzazione della vicenda da parte degli avversari della Giunta Comunale..

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  5. Il “maestrino” Mariedit, non potendo negare che questa amministrazione ha combinato l’ennesimo “pastrocchio”, scarica sul dirigente Signorelli le colpe che, invece, non possono che non ricadere sul Tibetano.
    Poi coglie, ancora una volta, l’occasione per distogliere l’attenzione dalle sciocchezze che inanella questa amministrazione, su Calabrò. Dice che si sente “Sindaco in pectore”. Se chi esprime un’opinione contraria a questa inconcludente amministrazione è un “Sindaco in pectore”, allora devo dire che a Messina ci sono almeno centocinquantamila “Sindaci in pectore”.
    Mariedit… ti leggo sempre con particolare attenzione. Hai la capacità di rendermi allegro e, rileggendoti prima di andare a letto, mi aiuti a prendere sonno. Grazie!

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  6. È pazzesco che il singolo.cittadino debba conoscere le delibere del comune ed invece un assessore, il vicesindaco ed il dirigente non le conoscano. Questo dimostra l’approssimazione e la sufficienza con cui, per primo il dirigente, non conosce quello per cui è lautamente pagato. Ricerchiamo le colpe, e vediamo di chi sono.

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  7. Nicolò D'Agostino 22 Dicembre 2013 15:50

    Lei ed io abbiamo capito che il problema è lì. Ed allora… pazienza e correzione… non strumentalizzazione partitica (non politica… la politica è un’altra cosa).

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