Mantineo difende le cooperative: "Non tutte da buttare". Consiglieri basiti, vogliono le dimissioni

Mantineo difende le cooperative: “Non tutte da buttare”. Consiglieri basiti, vogliono le dimissioni

Mantineo difende le cooperative: “Non tutte da buttare”. Consiglieri basiti, vogliono le dimissioni

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mercoledì 26 Novembre 2014 - 01:01

L'assessore ha parlato di passato e di futuro, di una programmazione del settore che però nei fatti non si vede e che non elimina le cooperative. All'attacco i consiglieri Zuccarello, Lo Presti, Amata, Adamo che hanno chiesto le dimissioni dell'assessore.

Non mi pongo sul versante delle voci che si sono levate dal Consiglio comunale o dai lavoratori che pagano in prima persona la difficoltà di un lavoro poco gratificante e assoggettato ai ritmi di datori che non sempre pagano. Non tutte le cooperative vanno buttate a mare, non facciamo come qualche governatore regionale che ha deciso che tutto il sistema della formazione era inquinato e oggi ci sono 12 mila lavoratori a spasso. Non è così che si fanno le riforme”.

Sono parole che pesano quelle scandite a chiare lettere alla fine di un Consiglio comunale dedicato a salvare i servizi sociali dall’ennesima emergenza. Pesano soprattutto perché pronunciate da chi un anno e mezzo fa annunciava lo smantellamento di un settore che era “all’anno sotto zero” e che oggi ha dovuto chiedere ai consiglieri comunali un atto di responsabilità per non dover sospendere i servizi. L’assessore Nino Mantineo, assessore della giunta che doveva portare la rivoluzione, ha spiazzato i pochissimi consiglieri che ieri sono rimasti in aula fino alla fine della seduta. Volevano discutere e confrontarsi sul futuro dei servizi sociali e hanno atteso per capire i progetti dell’amministrazione Accorinti alla luce di una situazione che ad oggi è esattamente uguale al passato. Mantineo ha parlato di cooperative, del vecchio sistema che ha ridotto i servizi sociali a un mondo di clientele politiche, ma senza demonizzare quel mondo. Anzi ha annunciato che proprio le cooperative continueranno a far parte dei servizi sociali perché non tutte sono da buttare.

Nella visione dell’assessore il welfare di comunità, cioè le risposte che si devono dare alla collettività, non possono essere tutte in capo al cosiddetto pubblico. “Io sono un difensore del sistema pubblico che significa che Comune, Regione, Stato, devono essere in grado di dare risposte, ma in un momento di crisi il welfare richiede che ognuno faccia la propria parte e dunque anche il mondo cooperativistico può avere un ruolo fondamentale”.

Un intervento che ha scatenato l’ira del consigliere dei Progressisti democratici Daniele Zuccarello che ha invece puntato il dito contro quel mondo che ha ridotto i lavoratori schiavi della politica di turno e soprattutto contro un’amministrazione che non sta facendo altro che perpetrare gli errori del passato e avallare un sistema in cui a comandare sono presidenti di cooperative legati ed esponenti politici di varie provenienze. “Siete il copia e incolla del passato ed è la cosa peggiore, state garantendo quelle logiche della vecchia politica con affidamenti diretti, proroghe, state mettendo soldi pubblici nelle mani di chi alimenta false speranze in questi lavoratori che credono che una volta dentro le cooperative avranno un posto pubblico o per 600 euro per qualche mese poi sono costretti a dire grazie a vita, magari in cambio del loro voto, a chi li ha fatti lavorare. State continuando tutto questo, non solo nei servizi sociali. Per questo sono convinto che dobbiate andare tutti a casa, lei in primis”.

Una richiesta di dimissioni senza fronzoli e senza peli sulla lingua, richiesta che durante la seduta è stata avanzata anche dalla battagliera Nina Lo Presti che ritiene che Mantineo “abbia dimostrato di non essere stato in grado di programmare i servizi sociali, di informare il Consiglio di quali erano i problemi, né tantomeno di risolvere le vertenze all'ordine del giorno”.

Profonda delusione anche per Piero Adamo che turandosi il naso ieri ha votato l’ordine del giorno sui servizi sociali dopo che per settimane aveva difeso con i denti la scelta di destinare i fondi Tasi ad altri settori. Per Adamo questo anno e mezzo trascorso senza il barlume di un cambiamento è il chiaro segno del fallimento in un settore che doveva essere cruciale. “L’intervento di Mantineo decreta la fine la fine del sogno di quella rivoluzione promessa da Accorinti in campagna elettorale” ha apostrofato il giovane consigliere di SiAmo Messina che, nonostante la diversa provenienza politica rispetto all’amministrazione aveva realmente nutrito la speranza di uno smantellamento tanto sbandierato ma nei fatti mai attuato.

Dall’aula in questi giorni sono stati tanti gli appelli all’assessore rispetto al futuro dei servizi sociali. La consigliera Dr Elvira Amata lo ha pungolato proprio sui mancati risultati ottenuti sino ad oggi e sui progetti a breve e lungo termine, perché è un dato inconfutabile che in questi mesi siano state pochissime, per non dire nulle, le novità nel settore dei servizi sociali.

Le proteste di queste settimane sembravano ricalcare esattamente quelle del passato, problemi di sempre legati ai soldi che mancano, alle emergenze da scongiurare, soluzioni tampone che danno qualche breve parentesi di respiro e poi gettano di nuovo nello sconforto centinaia di lavoratori e migliaia di utenti.

Mantineo però non si perde mai d’animo. E ha risposto ripercorrendo un po’ la storia di questo anno e mezzo, provando a convincere consiglieri e lavoratori che gli errori non sono tutti di questa amministrazione. L’assessore è partito dai 2 milioni mancanti nel bilancio di previsione 2013 votato il 30 dicembre scorso, ma senza specificare chiaramente che mancavano perché l’amministrazione li aveva tolti in quanto non utilizzati durante i mesi di stop del periodo di commissariamento Croce, individuando in questo dato la causa dell’emergenza e dell’impossibilità di agire diversamente. Ha spiegato che per riprogrammare i servizi sociali in modo drastico si doveva sospendere tutto e l’amministrazione ha scelto di evitare questa soluzione drastica puntando piuttosto sullo strumento delle proroghe e riproponendo servizi che sono sempre uguali da almeno dieci anni.

Per Mantineo però non è tutto nero, anzi. “Il nuovo è avviato ma fatica a vedersi. Quello che posso dire per l’attività amministrativa che con impegno cerco di portare avanti è che noi senza interrompere i servizi ci siamo permessi di recuperare 17 milioni del Piano di zona, facendoli sbloccare dalla Regione e impegnati con bandi di gara pubblicati e quasi tutti ormai esperiti. La stessa cosa abbiamo fatto a luglio con i bandi dei servizi comunali che si mantengono identici a quelli che almeno da dieci anni si svolgono nel nostro Comune. La novità è che o servizi banditi con le risorse del Comune sono ormai tutti all'esame della commissione e a fine anno tutte gare esperite”.

L’assessore però ammette la necessità di ripensare ai servizi sociali, motivo per cui per esempio i bandi comunali per l’assistenza domiciliare anziani sono stati ritirati in attesa di fare una nuova ricognizione della domanda e procedere ad unico bando. Chiare, almeno stando alle sue parole, anche le tappe del percorso virtuoso che intende avviare già dal prossimo mese con la convocazione degli stati generali dei servizi sociali.

Costituiremo l’ufficio del servizio sociale perché è improponibile che i servizi si ripetano senza conoscere nei dettagli il numero degli utenti. La legge regionale 22 del 1986 parla di due gambe in grado di programmare i servizi non ci sono, sono amputate, mancano l’ ufficio del servizio sociale e il segretariato sociale. Quindi partiamo da questi due strumenti di cui ci dobbiamo dotare. Il secondo passa sarà l’albo degli operatori dei servizi sociali comunali, con cui chiederemo a ogni lavoratore di iscriversi indicando titolo professionale, esperienza maturata, competenze, per avere una radiografia dettagliata. Nei piani c’è poi l’albo degli enti accreditati, cioè dobbiamo fare chiarezza anche sul sistema delle cooperative, conoscerle, sapere i titoli che hanno e quali garanzie in termini di stabilità finanziaria possono assicurare anche nei confronti dei lavoratori”.

Secondo l’assessore sono questi i primi tre passi fondamentali da compiere, ma non esclude neanche l’ipotesi di internalizzare tutto, ovviamente solo dopo una dettagliata analisi dei bisogni del territorio.

Le idee insomma ci sono, seppur in contesto generale di grande caos e di forte immobilismo. I consiglieri comunali che lo hanno ascoltato sono usciti dall’aula con un senso di scoramento per quella rivoluzione mancata che avrebbe dovuto rappresentare il primo segnale del vero cambiamento. Ad oggi però così non è stato.

Lo scorso 4 giugno 2013, in campagna elettorale, Mantineo parlava di discontinuità con il passato, di trasparenza all’interno della macchina amministrativa e nel rapporto con le cooperative. Anche all’epoca non demonizzava il mondo della cooperazione ma voleva dire basta alle incursioni della politica nelle cooperative, basta alla scorrettezza e all’immoralità e prometteva una cabina di regia, basata sulla partecipazione e sul coinvolgimento di associazioni con cui definire obiettivi, programmi e priorità.

Un anno e mezzo dopo si rincorre ancora l’emergenza. Il 2015 dovrebbe portare i nuovi affidamenti e una nuova programmazione dettata dalle reali esigenze della gente. Ma avranno un anno di vita. Questo tempo dovrà servire solo a ripensare davvero all’intero sistema, magari anche andando incontro a scelte dirompenti che, fino ad oggi, non hanno minimamente toccato Palazzo Zanca.

Francesca Stornante

20 commenti

  1. Perchè si dovrebbe dimettere l’assessore Mantineo? Cosa ha fatto meno degli altri? Sono tutti uguali ed hanno raggiunto gli stessi risultati, cioè nulla. Credono di potere sopravvivere perchè sono riusciti a scalzare soltanto ufficialmente i vecchi politicanti, a cui hanno permesso di continuare a fare i loro comodi, e con la complicità di dirigenti quanto meno ++++ hanno sottratto gli euro dalle mie tasche per commettere un +++++.
    In concreto quale è la differenza con “quelli che c’erano prima”?

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  2. Perchè si dovrebbe dimettere l’assessore Mantineo? Cosa ha fatto meno degli altri? Sono tutti uguali ed hanno raggiunto gli stessi risultati, cioè nulla. Credono di potere sopravvivere perchè sono riusciti a scalzare soltanto ufficialmente i vecchi politicanti, a cui hanno permesso di continuare a fare i loro comodi, e con la complicità di dirigenti quanto meno ++++ hanno sottratto gli euro dalle mie tasche per commettere un +++++.
    In concreto quale è la differenza con “quelli che c’erano prima”?

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  3. Buongiorno. Io sono un lavoratore dei sevizi sociali, che da ben 25 anni presto la mia attività all’interno di una cooperativa sociale. Sono oltremodo sdegnato delle parole dell’Assessore Mantineo che “grazia” le cooperative sociali. In 25 anni di attività ho visto tutto, ho sentito tutto quello che c’era da vedere in termini di clientelismo in termini di sperpero a largo raggio di soldi pubblici e chi più ne ha più ne metta. Mi sorprende come mai la magistratura ancora non ha messo piede in queste lobby utili solo per fare consigli di Amministrazione pagati in modo spropositato, e far vivere i soci (quando non sono dei semplici lavoratori dipendenti……) di stenti e pagati solo quando i “datori di lavoro” decidono di elargire qualcosa..

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  4. Buongiorno. Io sono un lavoratore dei sevizi sociali, che da ben 25 anni presto la mia attività all’interno di una cooperativa sociale. Sono oltremodo sdegnato delle parole dell’Assessore Mantineo che “grazia” le cooperative sociali. In 25 anni di attività ho visto tutto, ho sentito tutto quello che c’era da vedere in termini di clientelismo in termini di sperpero a largo raggio di soldi pubblici e chi più ne ha più ne metta. Mi sorprende come mai la magistratura ancora non ha messo piede in queste lobby utili solo per fare consigli di Amministrazione pagati in modo spropositato, e far vivere i soci (quando non sono dei semplici lavoratori dipendenti……) di stenti e pagati solo quando i “datori di lavoro” decidono di elargire qualcosa..

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  5. Occorre dire basta a questo sistema furbesco creato dai politici di un tempo, e avallato da tutti quelli succedutisi per avere il serbatoio di voti per essere eletti. Le cooperative sono solo ed esclusivamente uno sperpero di denaro pubblico….Internalizzando i servizi sociali, a conti fatti, l’amministrazione risparmierebbe oltre il 50% e i servizi sarebbero più efficienti. Basti pensare ai lavoratori che non percepiscono lo stipendio e talvolta non hanno nemmeno i soldi per mettere la benzina alle proprie macchine, con quale animo vanno a espletare quello che non è un lavoro ma una missione, come si fa a portare un sorriso a chi soffre, quando chi deve portare il sorriso non ha serenità economica e non sa come sbarcare il lunario?

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  6. Occorre dire basta a questo sistema furbesco creato dai politici di un tempo, e avallato da tutti quelli succedutisi per avere il serbatoio di voti per essere eletti. Le cooperative sono solo ed esclusivamente uno sperpero di denaro pubblico….Internalizzando i servizi sociali, a conti fatti, l’amministrazione risparmierebbe oltre il 50% e i servizi sarebbero più efficienti. Basti pensare ai lavoratori che non percepiscono lo stipendio e talvolta non hanno nemmeno i soldi per mettere la benzina alle proprie macchine, con quale animo vanno a espletare quello che non è un lavoro ma una missione, come si fa a portare un sorriso a chi soffre, quando chi deve portare il sorriso non ha serenità economica e non sa come sbarcare il lunario?

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  7. ecco il vecchio che si ricicla e vuole apparire nuovo.ecco perchè la tasi non si deve toccare.Andate a casa siete tutti uguali e tutti “abbagliati” dai soldi.

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  9. giuseppe bonanno 26 Novembre 2014 08:58

    concordo in pieno con asso36

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  10. giuseppe bonanno 26 Novembre 2014 08:58

    concordo in pieno con asso36

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  11. Immagino lei sia entrato in cooperativa per concorso…poi immagino che ella conosca la norma che obbliga le cooperative una volta ottenuta la gara a mantenere il personale esistente…poi immagino che ella sappia che senza soldi del Comune le cooperative non pagano gli stipendi…poi immagino che ella si sia chiesto se vi è stato mai qualcuno che ha contestato la professionalità delle cooperative…poi lei dovrebbe dire se essendo in una cooperativa ne era probabilmente un socio lavoratore..socio….socio…quando un socio si lamenta può dimettersii…dopo 25 anni..la saluto.

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  12. Immagino lei sia entrato in cooperativa per concorso…poi immagino che ella conosca la norma che obbliga le cooperative una volta ottenuta la gara a mantenere il personale esistente…poi immagino che ella sappia che senza soldi del Comune le cooperative non pagano gli stipendi…poi immagino che ella si sia chiesto se vi è stato mai qualcuno che ha contestato la professionalità delle cooperative…poi lei dovrebbe dire se essendo in una cooperativa ne era probabilmente un socio lavoratore..socio….socio…quando un socio si lamenta può dimettersii…dopo 25 anni..la saluto.

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  13. A GIUGNO TUTTI A CASA!!!SFIDUCIA DA VOTARE PER FORZA SIETE UN BRANCO DI INETTI

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  14. A GIUGNO TUTTI A CASA!!!SFIDUCIA DA VOTARE PER FORZA SIETE UN BRANCO DI INETTI

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  15. Credo davvero che il più grande errore che sta commettendo il sindaco dia quello di non cacciare a pedate questo signore che ieri è’ arrivato a sostenere l’insostenibile e cioè un presunto progetto di internalizzazine che, si badi bene, e’ IMPOSSIBILE.
    Questo assessore e’ oltremodo fastidioso e sembra non avere raggiunto alcun risultato in oltre 16 mesi.
    Infine, ricordo a tutti che i programma accorintideo parlava di rivoluzione del sistema con l’introduzione dei voucher.

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  16. Credo davvero che il più grande errore che sta commettendo il sindaco dia quello di non cacciare a pedate questo signore che ieri è’ arrivato a sostenere l’insostenibile e cioè un presunto progetto di internalizzazine che, si badi bene, e’ IMPOSSIBILE.
    Questo assessore e’ oltremodo fastidioso e sembra non avere raggiunto alcun risultato in oltre 16 mesi.
    Infine, ricordo a tutti che i programma accorintideo parlava di rivoluzione del sistema con l’introduzione dei voucher.

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  17. Beh magari ne approfittino e si dimettano anche loro.

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  18. Beh magari ne approfittino e si dimettano anche loro.

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  19. Perchè dire che una persona è incapace ed un’altra commette un reato sono sottoposti a censura?

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  20. Perchè dire che una persona è incapace ed un’altra commette un reato sono sottoposti a censura?

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