La richiesta è partita dalla presidente della commissione Servizi Sociali Donatella Sindoni e da Daniele Zuccarello che hanno trovato l'appoggio trasversale di altri 11 colleghi che chiedono al Sindaco di rimuovere l'assessore per la sua cattiva azione amministrativa del settore

Rimozione immediata. L'assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo finisce di nuovo nel mirino e a chiedere la sua testa sono i consiglieri comunali Donatella Sindoni e Daniele Zuccarello che hanno trovato l'appoggio trasversale di un gruppo di colleghi che hanno firmato la richiesta di rimozione inviata al Sindaco Renato Accorinti.

A volere dunque mettere alla porta l'assessore Mantineo sono anche Giovanna Crifò, Nino Carreri, Piero Adamo, Franco Mondello, Nicola Cucinotta, Elvira Amata, Mario Rizzo, Antonella Russo, Pio Amadeo, Giuseppe Santalco, Libero Gioveni. Esponenti di tutti i gruppi politici presenti in aula, escluso naturalmente CMdB, hanno sposato la richiesta partita dalla presidente della VI commissione servizi sociali Donatella Sindoni che ormai da mesi contesta a muso duro l'azione politica dell'assessore Mantineo nel delicatissimo e sempre tormentato settore dei servizi sociali. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'ennesima assenza dell'assessore alla seduta di commissione di mercoledì mattina. Si doveva discutere di Casa Serena e dei 12 lavoratori rimasti fuori dal nuovo appalto e al momento senza alcuna ricollocazione occupazionale. La commissione di Donatella Sindoni avrebbe voluto confrontarsi con l'assessore per capire quali siano le intenzioni dell'amministrazione e quali le eventuali azioni che in questo momento sta mettendo in campo. E invece, come spesso è accaduto, la commissione si è trasformata in un dibattito a senso unico insieme a lavoratori e sindacato, senza però poter avere alcuna risposta dall'amministrazione comunale.

Assenze che impediscono alla commissione di fare un lavoro incisivo, costruttivo, propositivo, esaustivo e che già in passato la presidente Sindoni ha duramente stigmatizzato. Adesso però dice basta.

Nella nota inviata al Sindaco i consiglieri ricordano che le convocazioni alle commissioni vengono fatte di settimana in settimana e dunque ci sarebbe anche il tempo necessario a pianificare gli impegni per partecipare alle sedute. Invece sottolineano che troppo volte l'Assessore alle Politiche Sociali ha disertato la commissione adducendo varie motivazioni che spaziano dall'idiosincrasia con la Presidente ai suoi impegni familiari e per finire a quelli Accademici presso l'Ateneo di Catanzaro.

L'attacco del gruppo di consiglieri si estende poi alla politica amministrativa portata avanti da Mantineo in questi mesi. "In tema di Politiche Sociali l'Assessore finora non ha interpretato né portato avanti quella rivoluzione che la sua Amministrazione aveva promesso, disattendendo legittime aspettative proprio nei soggetti più deboli. Tra l'altro già in pregresse circostanze il comportamento dell’Assessore è stato oggetto di critiche e censure, come ad esempio in occasione dello strappo istituzionale con il Prefetto Trotta che ha ingenerato inopportune frizioni con la Prefettura, organismo istituzionale con cui confrontarsi ed interfacciarsi nell’importantissimo e delicatissimo problema della gestione dei migranti. O ricordiamo anche quando, non presenziando ai lavori della commissione dello scorso 10 dicembre sulle problematiche dell’ANFASS, nella qualità di presidente mi ha costretto a trasferire i lavori presso l'ufficio di Gabinetto del Sindaco, costringendolo ad una rocambolesca fuga".

I consiglieri non vogliono un assessore part-time perché la città ha bisogno di altro. E, dopo le richieste di dimissioni dei mesi scorsi, adesso rincarano la dose e chiedono al Sindaco di rimuovere dall'incarico l'assessore Mantineo.