Dopo diversi anni forse si avvicina il momento in cui i cittadini potranno fruire nuovamente di piazza papa Giovanni XXIII. La villa si appresta a mostrare il suo nuovo volto, seppure con qualche lamentela
La riqualificazione della villa comunale di Venetico è ormai agli sgoccioli. Percorrendo la via Siracusano e le altre vie che la circondano si intravede il verde e la sistemazione che caratterizzeranno il volto rinnovato del punto di ritrovo del paese tirrenico. I lavori di adeguamento e riqualificazione della villa, denominata piazza papa Giovanni XXIII, sembrano dunque volgere al termine e si fa sempre più vicina l'ipotesi di vederla fruibile già dai primi di maggio.
Di rinvii ce ne sono stati diversi: il progetto fu approvato con la vecchia amministrazione ma con il subentrare dell'attuale governo Rizzo sono state predisposte due varianti fino a giungere all'ultima determinazione dell'ufficio tecnico in data 13 aprile 2015. Con quest'ultima il responsabile del procedimento affida in maniera diretta l'ultima parte dei lavori alla ditta Buttò Giuseppe per una somma complessiva di euro 8.123,98.
Gli ultimi interventi riguardano la regolarizzazione degli accessi alla villa, a monte e mare lato ovest e lo spostamento del monumento ai caduti. La chiusura viene realizzata con fioriere già in dotazione del comune, che dal lungomare sono state trasportate fino alla piazza e qui raccordate con acciaio tubolare. Il monumento dei caduti invece sarà allocato in una posizione più centrale.
Proprio su questi ultimi interventi si focalizzano i dubbi del gruppo d'opposizione Insieme per Venetico, che il 24 febbraio aveva già chiesto delucidazioni in merito. "Non capiamo perché effettuare queste spese adesso, a lavori praticamente ultimati. Inoltre le fioriere lato via Siracusano bloccano il passaggio verso la Guardia Medica, raggiungibile solo a piedi: e se dovesse accedervi un mezzo di soccorso o un'automobile? Perché queste modifiche non potevano rientrare nella seconda variante?" afferma il capogruppo Pietro Anastasi.
"Un ingresso ai mezzi è previsto – replica il sindaco Rizzo – Uno spazio di due metri e cinquanta, con una sbarra a bandiera che si può aprire per fare entrare i soccorsi". E sull'ultima variante risponde che ci si è accorti in corso d'opera di dover apportare alcune modifiche "con personale e fondo comunale".
Gli interrogativi posti dall'opposizione non riguardano però solo la villa comunale: sul tavolo vengono posti anche i lavori idrici da poco effettuati in alcune arterie del paese e quelli relativi all'area ex Condor e a un finanziamento per l'asilo nido. Argomenti che molto probabilmente troveranno spazio nel prossimo consiglio comunale.
