Milazzo e la ricerca. Ai Molini Lo Presti l’INGV e il Dohrn

Milazzo e la ricerca. Ai Molini Lo Presti l’INGV e il Dohrn

Redazione Tirreno

Milazzo e la ricerca. Ai Molini Lo Presti l’INGV e il Dohrn

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sabato 25 Marzo 2017 - 10:15

Milazzo punta sulla ricerca. Concessi i locali dell’ex Conisma, situati all'interno dei Molini Lo Presti, ai laboratori di geofisica e vulcanologia dell’INGV di Palermo e alla stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli. Il sindaco Formica: “Contribuiranno a perfezionare la conoscenza del territorio, migliorando il livello di sicurezza”.

Ai Molini Lo Presti di Milazzo arrivano L’INGV di Palermo e il Dohrn di Napoli, due enti votati allo studio del territorio. Un’apertura verso due enti che ricoprono un importante ruolo, contribuendo a migliorare la conoscenza del territorio e, conseguentemente, il livello di sicurezza in caso di criticità idrogeologica.

L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) di Palermo svolge da anni per conto del dipartimento della Protezione civile, nazionale e regionale, attività di monitoraggio dell’attività vulcanica e sismica nel territorio di Milazzo, della valle del Mela e delle isole Eolie. Complementari, invece, sono gli studi effettuati dalla stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli che si pone come obiettivo principale la realizzazione di un laboratorio per la ricerca sui processi fondamentali della biologia, con particolare attenzione agli organismi marini e alla loro biodiversità attraverso un approccio integrato e interdisciplinare.

Un’apertura necessaria e indispensabile, secondo il responsabile dell’ufficio Europa, Giovanni Mangano, principale promotore dell’iniziativa: “Mettere dei locali a disposizione queste strutture –ha dichiarato– permetterà al comune di Milazzo di partecipare a progetti e finanziati sia in ambito europeo che nazionale e regionale. Il territorio, inoltre, potrà contare su infrastrutture marine per il monitoraggio sismico, vulcanico, oceanografico e acustico uniche in Italia. Rafforzare questa collaborazione integrandola con l'esperienza dell'Ispra, che ormai da parecchi anni opera nella stessa struttura di via dei Mille, aiuterà ad affrontare con un approccio sempre più globale i problemi collegati ai cambiamenti climatici e ambientali e ai rischi sismici e vulcanici, attraverso l’impiego di nuove e sofisticate tecnologie per la ricerca”.

Una visione condivisa in buona parte anche dal primo cittadino, Giovanni Formica. “È sempre più evidente che mettendo in comune le capacità e le esperienze sviluppate all’interno di diversi Enti e in diversi campi della ricerca si possono costruire progetti multidisciplinari ambiziosi –ha dichiarato il sindaco, che ha poi aggiunto- In questo senso ritengo che Milazzo potrà presto ricoprire un ruolo di rilievo nel settore della ricerca. Grazie all’operato di questi due enti sarà possibile perfezionare la conoscenza del territorio e migliorare notevolmente il livello di sicurezza”.

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