Riduzione dei consiglieri di quartiere da 18 a un massimo di 10: la proposta di Croce

Riduzione dei consiglieri di quartiere da 18 a un massimo di 10: la proposta di Croce

Danila La Torre

Riduzione dei consiglieri di quartiere da 18 a un massimo di 10: la proposta di Croce

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mercoledì 03 Ottobre 2012 - 19:11

Questo uno dei temi trattati nel corso dell’incontro tra il Commissario Straordinario ed i presidenti delle sei circoscrizioni . Tra gli argomenti affrontati anche i torrenti e la gestione delle manutenzioni

Sono giorni intensi ed impegnativi per il commissario straordinario Luigi Croce, alle prese con l’emergenza finanziaria del Comune, che rischia di paralizzare la macchina ammnistrativa e far sprofondare la città nell’emergenza rifiuti oltre che in quella del trasporto pubblico, quest’ultima in realtà già iniziata. Eppure, nonostante il “fiato sul collo” da parte dei dipendenti e dei lavoratori iscritti sul libro paga dell’ente comunale, che rivendicano giustamente il loro diritto allo stipendio, Croce sta comunque rispettando gli incontri programmati al momento del suo insediamento a Palazzo Zanca.

E così tra una riunione e l’altra con i sindacati per risolvere la questione stipendi dei dipendenti comunali , dei lavoratori Atm , Messinambiente, cooperative sociali e dei contrattisti è riuscito anche ad incontrare i presidenti delle sei circoscrizioni : Giovanni Culici, Giovanni Di Blasi, Giovanni De Salvo, Francesco Quero, Alessandro Russo, Enrico Ferrara. Nel corso della riunione, a cui ha preso parte anche Segretario Generale, Santi Alligo, sono state analizzate le problematiche dei quartieri.

Al primo punto dell’ “ordine del giorno” un tema molto caro ai presidenti di quartiere: il decentramento, mai realmente attuato né in termini di competenze né in termini economici. I rappresentanti delle sei circoscrizioni hanno chiesto al Commissario di visionare e modificare d'intesa con i Consigli Circoscrizionali il Regolamento per il Decentramento del Comune di Messina, rimasto ad oggi chiuso nel cassetto adeguandolo alle vigenti normative emanate dalla Regione Siciliana. Nel corso dell’incontro, si è inoltre concordato sulla necessità di operare interventi di riassetto organizzativo, politico ed amministrativo dei Consigli Circoscrizionali e delle sedi civiche. In particolare, Croce ha proposto la riduzione dei consiglieri di quartiere da 18 a 8 o al massimo 10 consiglieri. I presidenti condividono l'ipotesi di rimodulare la composizione dei consigli circoscrizionali, ma ritengono che il numero ideale possa essere 12. L’argomento sarà oggetto di ulteriore approfondimento in un successivo incontro.

Del resto, oggi era solo un primo approccio per affrontare in maniera generale tutte le problematiche. Tra queste anche i torrenti e la gestione delle manutenzioni . Sul primo punto, Croce ha fatto sapere che sarà avviata un’ispezione di tutti torrenti cittadini per avere notizie precise e dettagliate sulla condizione in cui si trovano allo stato attuale. Sul secondo punto, sono stati i sei presidenti a sollecitare l’intervento del Commissario affinché le opere di manutenzione, sia di carattere ordinario che straordinario, seguano, previa valutazione dei tecnici comunali, le indicazioni prioritarie deliberate dai Consigli delle sei Circoscrizioni. Massima apertura al dialogo da parte di Croce, che nei prossimi giorni tornerà a confrontarsi con chi quotidianamente vive i problemi del territorio e delle persone che vi risiedono. (DLT)

16 commenti

  1. Riduzione dei “consiglieri” da 18 a 12???
    Sono troppi già DIECI!!!
    E comunque: i consiglieri di quartiere dovrebbero dare il loro contributo, la loro opera GRATUITAMENTE, è un “servizio” che fanno alla comunità in cui vivono giornalmente quindi anche a loro stessi.
    Si cominci dal basso a far si che la politica, il politico stesso SIA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’e non il contrario.

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  2. Dott. Croce penso che ancora possiamo scendere..

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  3. E a che servono vivo da 30 anni a messina non ne ho mai visto nessuno

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  4. Salvatore Vernaci 3 Ottobre 2012 21:02

    E’ importante ed ammirevole che il Commissario Straordinario abbia incontrato i Presidenti delle Circoscrizioni, prova tangibile della consapevolezza del ruolo importante che hanno gli Organi delle Circoscrizioni in una Città metropolitana. Al di là delle proposte di riduzione o meno dei Consiglieri, e/o della gratuità delle funzioni, una cosa è certa: al Comune di Messina non sono mai state attribuite ai Consigli Circoscrizionali i poteri e le funzioni, spettanti per legge e per Statuto.
    Certo! Sarebbe una svolta storica se il Commissario riuscisse a dare completa applicazione alle norme di legge, di statuto e di regolamento, trasferendo alle Circoscrizioni tutte quelle competenze che spettano di diritto.
    a) La legge regionale 16 dicembre 2008, n. 22 dispone che le Circoscrizioni hanno la gestione dei servizi di base.
    b) Lo Statuto Comunale, all’art. 69, indica le materie che vanno decentrate alle Circoscrizioni: 1) anagrafe e stato civile, polizia urbana; 2) servizi igienico – sanitari; 3) servizi socio – assistenziali; 4) asili – nido, scuole materne, elementari e medie; e) attività parascolastiche, promozione culturale e sociale; 5) servizi sportivi e ricreativi;
    6) utilizzazione, conservazione, manutenzione ordinaria dei beni comunali ( strade, reti idriche e fognanti, edifici scolastici e pubblica illuminazione), delle opere e delle strutture situate nel territorio della circoscrizione. 7) annona e mercati, commercio ambulante.
    c) Il Regolamento per il Decentramento del Comune di Messina stabilisce: (art. 13) “. La gestione dei servizi di base è attribuita direttamente alle circoscrizioni. Per gestione di servizi di base si intende la titolarità e la gestione di tutti quei servizi e di tutti quei beni che hanno un preminente interesse circoscrizionale ed una ricaduta esclusiva nel territorio circoscrizionale”.
    Gli Organi Circoscrizionali, purtroppo, hanno avuto il TORTO di non essere stati capaci, fino ad oggi, di appropriarsi dei loro diritti e far valere le proprie competenze, forse perché un decentramento veramente funzionale ed efficiente avrebbe comportato, non solo una possibile riduzione degli Assessorati, ma sicuramente un loro inevitabile esautoramento.
    Per il Comune di Messina le Circoscrizioni hanno avuto, fino ad oggi, prevalentemente funzioni di “pareri”. E’ giunta l’ora che si passi dai “pareri” ai “poteri”. Ed allora incomincino con il primo passo, fissato dall’art. 69 dello Statuto: richiesta esplicita degli Organi Circoscrizionali al Commissario Straordinario del Comune di attribuzione della esplicita delega delle funzioni indicate nello stesso articolo, con la formulazione di programmi annuali di massima nei quali siano fissati i criteri direttivi e previsti i fondi disponibili stanziati in bilancio per gestire i servizi affidati e prescritti dallo Statuto e dal Regolamento.

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  5. vuoi fare il consigliere,bene! A TITOLO GRATUITO e nelle ore serali.

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  6. Autorevoli le dissertazioni del dott. Vernaci sull’argomento. Da esperto della problematica ha estrinsecato tutte le teorizzazioni di legge a riguardo ammutolendo noi che non siamo tecnici della materia e che però viviamo quotidianamente il fallimento operativo della politica nei confronti del territorio e della gente.
    La verità è che un conto è la teoria del funzionamento, un conto è la rispondenza alla realtà del quotidiano. La gestione va snellita a tutti i livelli sia per questioni meramente economiche sia per ragioni operative al fine di scongiurare l’ormai costante “grippaggio” della macchina burocratica. Quindi è giusto che si riducano i consiglieri di quartiere ad 8 è ancor più giusto che si riducano a 10 i consiglieri comunali e provinciali, che si realizzino le gratuità di prestazione con buona pace dei sparpagliatori di potere e di denaro. Forse e sottolineo FORSE così la gente, gli ELETTORI potranno tornare a credere nella politica. E non si parli ogni volta ancora di demagogia, avviene tutte le volte che che ci permettiamo di argomentare sugli sprechi e sull’inefficenza dei politici!

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  7. massimo costanzo 4 Ottobre 2012 10:09

    Magari a titolo gratuito no. Per quanto riguarda le riunione sono favorevole per quelle serali.Inoltre ogni quartiere dovrebbe avere il proprio spazio web, autogestito. Nel sito del comune le delibere inserite sono arretrate di un pò. Ci vuole un continuo aggiornamento, la gente deve sapere in tempo reale. Bisogna lavorare fianco a fianco con gli abitanti del territorio.

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  8. massimo costanzo 4 Ottobre 2012 11:09

    Si potrebbe applicare il sistema come alle Regionali. Attribuzione dei seggi su base Provinciale. Cioè in base alla popolazione residente, all’estensione del territorio, si stabilisce un quoziente che rapportato al numero di abitanti determina i seggi. Per ipotesi: il VI quartiere ha circa 30.000 abitanti, il quoziente stabilito è 8 significa che ogni 3750 abitanti tocca un seggio. Totali seggi spettanti 8

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  9. Io li cancellerei del tutto in tutta Italia. Così i consiglieri comunali eletti farebbero il loro lavoro anche sul territorio, con lo stesso appannaggio di consiglieri (anche gli assessori!) anche quando fanno parte di più commissioni o ne sono presidenti. Sono eletti per “servire”, non per riempirsi le tasche! Si candidano? Che lavorino!
    Non vedo perché il loro appannaggio debba aumentare!
    Considerate come si ridurrebbero sensibilmente i costi della politica negli enti locali, regionali, nel Parlamento del Paese!

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  10. Deve essere a titolo gratuito e si può concedere un gettone di presenza di 50 euro per i disturbo di partecipare alle riunioni di consiglio serali.il resto è già pagato o dalle amministrazione pubbliche o dai privati in quanto i consiglieri sono normalmente dei dipendenti..

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  11. Il link seguente è inerente alla I CIRCOSCRIZIONE, ma vale per tutte le altre, ci da il costo annuo pari a 189.360 euro e quello dei singoli consiglieri, che moltiplicato per il numero dei quartieri 6, porta approssimativamente la spesa totale ad 1.136.160 euro.Intanto il numero dei consiglieri è 17 e non 18, ipotizzando una riduzione a 10, la spesa diminuirebbe di 467.830, passerebbe a 668.062, ma se Luigi CROCE e i politici saranno più coraggiosi, portando il numero a 8, la riduzione sarà di 601.496, la spesa passerebbe a 534.663. Una drastica e finalmente SPENDING REVIEW.
    Un BRAVISSIMO a Luigi CROCE.
    http://imageshack.us/a/img696/744/circoscrizione.png

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  12. massimo costanzo 5 Ottobre 2012 06:07

    Al VI° i consiglieri dovrebbero essere 18 guarda bene

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  13. Caro MASSIMO COSTANZO non devi dirlo a me che sono 18, le carte contabili del Comune di Messina dicono 17.
    Cerca di svelarci il mistero e scrivi il nome e cognome del diciottesimo della VI CIRCOSCRIZIONE, sarà sicuramente un benefattore perchè ha rinunciato alla indennità di carica, che per tutta la durata dell’incarico è pari grossomodo a 55.000 euro, niente male per non fare un tubo.

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  14. precario affamato 6 Ottobre 2012 15:53

    caro MARITET O MARIU VEDI CHE L.IMPORTI CHE HAI PUBBLICATO SONO AL LORDO NETTI PRENDIAMO 380.EURO E NO BASTANO NEANCHE X LA BENZINA ED LA CARTA X LE INTEROGAZZIONI CHE AL 90 X CENTO NON SI CONCLUDONO X NIENTE DEI PROBLEMI ESISTENTI A QUI VICINO A ME CE IOL VERO BURRASCANO RAIMONDO E NON BURRASCANU CHE COMMENTA A SEMPRE A DIRE xxxxxxxxx E MI CONFERMA CHE SONO VERAMENTE 380.EURO CIAO MARIU O MARITET.

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  15. massimo costanzo 6 Ottobre 2012 16:30

    Scusami, hai ragione, 17 consiglieri se non si conta il Presidente che viene eletto dai residenti come consigliere, e successivamente diventa Presidente votato ormai con il vecchio sistema.
    Ciao e scusami ancora

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