Il Gruppo Civico si oppone alla chiusura dell’Ufficio Postale

Il Gruppo Civico si oppone alla chiusura dell’Ufficio Postale

Serena Sframeli

Il Gruppo Civico si oppone alla chiusura dell’Ufficio Postale

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venerdì 20 Febbraio 2015 - 10:30

Con una lettera aperta indirizzata a Presidente del consiglio e consiglieri, il Gruppo Civico chiede di intraprendere iniziative per riattivare l’ufficio di Torregrotta Centro, con qualche rimprovero per il Presidente del Consiglio.

Il Gruppo Civico di Torregrotta ha deciso di intervenire per opporsi alla chiusura dell’Ufficio Postale di Torregrotta Centro. E’ di qualche settimana fa infatti la notizia della chiusura di diversi uffici ritenuti periferici da Poste Italiane: ben nove nella nostra provincia tirrenica.
Il Gruppo Civico, attento alle esigenze della popolazione, ha deciso di sollecitare le istituzioni ad attivarsi e scrive così una lettera aperta, rivolta al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i Consiglieri Comunali.
“Il provvedimento- si legge nella lettera-a nostro parere scaturisce solo da un atto di riorganizzazione aziendale ai fini di un equilibrio economico. Tuttavia, il piano di chiusure, ai sensi del DM del 2008 ed al Contratto di programma 2009-2011 tra Ministero e Poste Italiane, stabiliva che i Comuni interessati vanno avvertiti almeno sessanta giorni prima della chiusura. Il Comune è stato avvertito nei termini prescritti?”.
Sembra che, appreso la notizia da Poste Italiane, il Comune, su proposta del Presidente del Consiglio Comunale, ha approvato all’unanimità una mozione consiliare per evitare la chiusura dell’ufficio centrale; ma, come afferma il Gruppo Civico, “il Presidente del Consiglio, non si sarebbe dovuto limitare ad una semplice dichiarazione, ma avrebbe dovuto sollecitare l’Amministrazione a costituirsi con atti e/o iniziative giudiziarie contro la chiusura dell’Ufficio Postale”.
Secondo il gruppo Civico, la chiusura dell’ufficio di Torregrotta Centro porterebbe notevoli disagi non solo agli abitanti della cittadina, ma anche all’utenza dei vicini centri di Cardà e S.Salvatore, frazioni di Roccavaldina, che distano pochi chilometri da Torregrotta: “Poste Italiane ha stabilito la chiusura senza tenere conto della realtà territoriale e secondo scelte dettate dal criterio dell’economicità”.
Il Gruppo Civico si concentra poi sul nuovo ufficio postale situato nella frazione Scala: “si è anche detto che il nuovo Ufficio di Scala sarebbe rimasto aperto anche nelle ore pomeridiane, ma non è stato così. L’ufficio resta aperto al pubblico dalle 8,20 alle 13,35 e gli utenti restano in fila di attesa agli sportelli anche per una/due ore. Appare evidente che questo nuovo ufficio postale, è insufficiente al bacino di utenza dell’intero paese”.
“Pertanto invitiamo- continua la lettera- il Presidente e tutto il Consiglio Comunale a sollecitare ed intraprendere ogni possibile iniziativa, al fine di una pronta riapertura dell’ufficio postale dismesso di Torregrotta Centro, o in alternativa, all’apertura di almeno uno sportello per i pensionati unitamente ad un servizio Postamat. Un servizio così importante, soprattutto per le persone anziane e per una comunità tanto numerosa, non può essere definitivamente soppresso”.
La lettera si conclude poi con una “tiratina di orecchi” per il Presidente del consiglio: “ricordiamo al Presidente che non basta fare una mozione di solidarietà per sentirsi a posto con la propria coscienza. L’indennità di carica che riscuote da un decennio, ma soprattutto il dovere verso la Cittadinanza e l’Istituzione che presiede, gli impone di fare di più , molto di più, insieme all’Amministrazione di cui fa parte”.

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