Atm, a Palazzo Zanca si fanno calcoli ma con la Regione i conti non tornano

Atm, a Palazzo Zanca si fanno calcoli ma con la Regione i conti non tornano

Atm, a Palazzo Zanca si fanno calcoli ma con la Regione i conti non tornano

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martedì 06 Marzo 2012 - 14:37

Capone: entro 60 giorni la nuova società. I sindacati chiedono certezze che al momento non ci sono. E da Palermo filtrano dubbi sui tempi relativi ai finanziamenti regionali

Dove eravamo rimasti. L’Atm è in liquidazione, o meglio, lo sarà a breve, dopo il “piano Buzzanca” approvato dal consiglio comunale. Le certezze sono poche e al momento si sa solo che, come anticipato giovedì scorso dal sindaco, verranno pagati entro questa settimana gli stipendi di dicembre e di gennaio. Per il resto molte nubi, specie sul fronte dei rapporti tra il Comune e l’azienda da una parte e la Regione dall’altra. Oggi sono tornati a riunirsi attorno a un tavolo i sindacati e l’assessore alla Mobilità urbana Melino Capone. Il quale ha provato a mettere nero su bianco alcuni calcoli che, sulla carta, mostrerebbero un bicchiere mezzo pieno: ci sarebbe un potenziale fondo da 35 milioni per la sopravvivenza del trasporto pubblico in questa fase di transizione, che consiste in 16 milioni di trasferimenti comunali, 10 della Regione, 2,2 dello Stato, 1 di abbonamenti scolastici, 600 mila euro di abbonamenti dei pensionati, 750 mila euro di scuolabus, 3,2 milioni di gratta e sosta, 2,5 milioni di biglietti, 200 mila euro di multe e 200 mila euro di pubblicità.

Somme che, però, per i sindacati sono fin troppo ottimistiche. «L’assessore dimentica che lo stanziamento del Comune, per le varie transazioni, si riduce a 13 milioni e che quello della Regione non supererà i 7, perché 3 milioni sono relativi al debito sulle percorrenze chilometriche in eccedenza», afferma Pino Foti della Cgil (QUI le dichiarazioni video di Enzo Testa della Cisl). Una nota del dirigente regionale ai Trasporti Vincenzo Falgares fa intravedere più luci che ombre, dimostrando soprattutto che tra debiti, transazioni e obblighi per tutto il 2012 non vi sono il soldi sufficienti per i soli stipendi. Senza contare che prima di avere le ultime trimestralità del 2011 e le prime del 2012 per i percorsi di tram e bus, la Regione vuole le dichiarazioni sulle percorrenze chilometriche che da Messina non sono ancora arrivate. Palermo vuol vederci chiaro anche sul percorso di trasformazione dell’Atm, chiedendo risposte sollecitate ad agosto scorso e mai avute.

Capone oggi ha dichiarato ai sindacati che si stanno approntando statuto e piano industriale della NewCo e che in meno di 60 giorni si creerà la Spa al 51% pubblica e al 40% privata, con un 9% riservato ad una sorta di azionariato tra lavoratori. «Abbiamo il timer della liquidazione che scorre – ha affermato Foti – ed è quindi obbligo delle parti creare un confronto serio sui numeri, sui tempi e sugli obiettivi per incalzare e chiarire anche con la Regione e per non far crollare l'impalcatura voluta dalla giunta Buzzanca, che oggi lascerebbe senza lavoro oltre 600 lavoratori e senza servizi l'intera cittadinanza». La riunione si è di fatto conclusa con un nuovo rinvio ad un ulteriore incontro, con i sindacati che chiedono di conoscere la situazione reale, in base a documenti e dati certi.

Un commento

  1. e mentre studiate per “pazzi” ,buzzy nomina altri due esperti per studiare la bestiologia dei buddaci e rubarci il voto alla prossima tornata.

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