Sindaco, il Dpr pensa a Saitta ed il Pd vara le regole per le primarie di coalizione

Sindaco, il Dpr pensa a Saitta ed il Pd vara le regole per le primarie di coalizione

Rosaria Brancato

Sindaco, il Dpr pensa a Saitta ed il Pd vara le regole per le primarie di coalizione

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venerdì 01 Marzo 2013 - 11:40

Mentre il Pd vara le regole per le primarie di coalizione da sottoporre al placet degli alleati e fa un appello ai movimenti, i Democratici-progressisti-riformisti pensano alla candidatura di Antonio Saitta a sindaco, magari con la benedizione di Crocetta.

Ormai i movimenti pre-amministrative non covano più sotto la cenere e di giorno in giorno si registrano sussulti e smottamenti. Mentre i due amici-nemici di sempre Genovese e D’Alia si scambiano messaggi d’amore a distanza per continuare lo stesso matrimonio che alla Regione ha portato alla vittoria, c’è chi punta al ruolo che fu quello di Crocetta, ovvero quello del candidato sostenuto da Pd e Udc che alla fine è diventato governatore grazie ai voti di entrambi i partiti. Ed il governatore è stato infatti gettonatissimo in queste settimane perché da lui dipenderà la scelta o meno del candidato sindaco da affiancare alle primarie di centro-sinistra o da far correre da solo. Nel mezzo ci sono appunto gli smottamenti. Il neo-gruppo del Dpr (democratici, progressisti, riformisti), che a Messina, per intenderci, vede in prima linea Beppe Piccolo e Marcello Greco e che alla Regione sta prendendo peso, pare sia in trattative con l’ex vicesindaco Antonio Saitta, non eletto al Senato nel Pd. In realtà nei mesi scorsi la prima opzione del Dpr era stata l’ipotesi Carlo Vermiglio, che però a quanto pare non si è detto disponibile all’avventura. Così, a sorpresa, i deputati hanno dirottato le forze su Saitta, anche se al momento non si comprende se per puntare su di lui come “cavallo” alle primarie del centro-sinistra o se per correre da solo, con la benedizione appunto di Crocetta. “Del resto-sussurrano i Dpr- se a Messina il Megafono di Crocetta al Senato ha ottenuto il 10% lo si deve anche a noi, i numeri parlano”. Sul nome di Saitta pare che potrebbero convergere anche molti Pd di Palazzo Zanca ed esponenti di area Udc che avrebbero in cambio carta bianca a Palazzo dei Leoni. Nel frattempo sono finiti anche altri nomi sul taccuino del Presidente della Regione, iniziando da Antonio Presti, che al Senato non ce l’ha fatta, passando per Antonio Catalioto, Paolo Siracusano e Aurora Notarianni. I tempi stringono anche perché il Pd ha già deciso ieri sera il percorso per le primarie ed il nuovo regolamento da adottare con il placet degli alleati. A proposito di questo i renziani, che hanno già schierato Francesco Palano Quero, non hanno gradito le dichiarazioni di Genovese sull’alleanza con i centristi, anche alla luce del fatto che l’Udc è notoriamente refrattaria alle primarie.

“Sentiamo l’esigenza di ribadire la nostra assoluta convinzione nello strumento democratico delle primarie– scrivono Quero, Russo, Cangemi e D’Arrigo-, nonché il completo diniego alle forme di alleanze pre-elettorali che il ‘vecchio’ Pd ha sempre cercato, e cerca ancora, di imporre alla cittadinanza. E’ necessario per il buon esercizio della democrazia e per una città che voglia davvero cambiare, che siano i cittadini a scegliere liberamente il candidato e che lo facciano attraverso un procedimento trasparente, chiaro, democratico e, soprattutto, fuori dalle logiche chiuse ed autoreferenziali di cui è succube la politica messinese. Che senso avrebbe, allora, il voto libero e democratico se le decisioni fossero già state prese prima di recarsi alle urne?”.

Nel frattempo il Pd ha varato il regolamento per le primarie nel corso della riunione delle segreterie cittadina e provinciale che è servita anche ad analizzare il voto delle Politiche.

“Nel sottolineare l’importante risultato elettorale raggiunto dal movimento il Megafono frutto dell’importante opera del Presidente Crocetta che in pochi mesi ha ridato speranza ai Siciliani- si legge nel comunicato del segretario cittadino Giuseppe Grioli- Le segreterie ribadiscono l’appello a tutte le forze del centrosinistra e a tutti i movimenti. L’alleanza deve essere costruita su un progetto chiaro e sulla condivisione di programmi e la scelta del candidato Sindaco andrà fatta attraverso le primarie aperte. In riferimento alla disponibilità dell’UDC a dialogare gli esecutivi raccolgono la disponibilità al dialogo e ribadiscono all’UDC la necessità di condividere un percorso avviato chiarendo posizioni, idee e modalità di partecipazione alle scelte di coalizione”.

In teoria la prima mossa chiara dovrebbe essere quella di un’uscita dalla giunta Ricevuto che mal si concilia con l’alleanza di centro-sinistra ai nastri di partenza. Gli organismi del Pd hanno inoltre approvato le regole delle primarie di coalizione che dovranno essere condivise dagli alleati, pertanto nei prossimi giorni si terrà la direzione del partito nel corso della quale si darà il via libera alle regole.

“Tutti concordi nel ritenere che le primarie andranno fatte in un numero limitato di gazebo- conclude Grioli- in modo da consentire anche a piccoli movimenti di partecipare e controllare le operazioni di voto. La direzione individuerà anche una data entro il mese di marzo per lo svolgimento delle primarie”.

I giochi quindi sono aperti e adesso dovranno solo conoscersi i giocatori. Al momento i nomi disposti a correre per le primarie sono due: Francesco Palano Quero e Giuseppe Grioli. Le “iscrizioni” alla corsa sono aperte.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. la confusione regna sovrana, ma il bello deve ancora incominciare!

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  2. l’avv. Antonio Saitta rischia di andare incontro alla terza sconfitta consecutiva e forse non se lo può permettere, meglio farebbe a concentrarsi sulla corsa al Rettorato dove più alte sono le sue possibilità.

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  3. +++++++! Il nostro sinado è RENATO ACCORINTI!

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  4. Antonio Saitta catturerebbe il voto di opinione di chi si e’ rotto le scatole e vorrebbe vedere finalmente una persona per bene a Palazzo Zanca dopo tanti anni. In altre parole pescherebbe nell’elettorato di Grillo e liste civiche senza speranza, posto che l’elettorato di PD e Pdl non esprime esattamente quello che si dice un voto di opinione. Voto regionale docet!

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  5. scusate, ma caro sinallagma Lei in questi 15 anni dove è stato?
    Saitta ha amministrato questa città in questi ultimi anni, e non credo che lui possa essere votato da gente che come dice Lei si è “rotta”…
    cerchiamo di essere seri

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  6. Scusate. avviso ai Navigati”.
    Sta per scadere la nomina del mio amministratore del condominio.
    Se qualcuno che è disponibile a candidarsi?
    Visto che si candidano sempre le stesse persone.
    Avv.to Saitta è inopportuno una sua candidatura… e forse anche di altri “triti e ritriti” ….Ma nell’ultima settimana siete stati all’estero?

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