Caso Genovese, la Giunta per le autorizzazioni chiede nuovi atti

Caso Genovese, la Giunta per le autorizzazioni chiede nuovi atti

Rosaria Brancato

Caso Genovese, la Giunta per le autorizzazioni chiede nuovi atti

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mercoledì 23 Luglio 2014 - 19:56

Nuova seduta della Giunta per le autorizzazioni a procedere sul caso Genovese. In questo caso la Giunta è chiamata ad esprimersi sull'autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni telefoniche del deputato. Dall'esame della richiesta della procura è emersa durante la seduta la necessità di acquisire nuovi documenti per verificare se "le intercettazioni siano state davvero casuali o se Genovese non sia stato l'obiettivo principale". Entro il 30 luglio il voto della Giunta.

Seconda seduta della Giunta per le autorizzazioni a procedere in merito alla richiesta avanzata dalla procura di Messina e relativa alle intercettazioni telefoniche dell’onorevole Francantonio Genovese. Il deputato messinese la scorsa settimana, rinunciando all’audizione ha trasmesso una memoria ai colleghi della Camera nella quale viene ribadita la convinzione di essere vittima di “fumus persecutionis” da parte dei magistrati.

Il presidente della Giunta, Ignazio La Russa, Fratelli d’Italia ha ricordato ai colleghi che il voto dell’Aula dovrà avvenire prima della chiusura della Camera per la pausa estiva e che pertanto entro la prossima settimana dovranno esprimersi sulla relazione che sarà presentata da Gea Schirò.

Gli esponenti del Pd hanno intanto oggi richiesto ulteriori approfondimenti sul caso, dal momento che la richiesta della procura, ha spiegato Franco Vazio si basa sul fatto che le comunicazioni di Genovese sono state captate “in modo casuale e fortuito”. Il deputato messinese è stato iscritto nel registro degli indagati alcuni mesi dopo l'inizio dell'attività di intercettazione disposta nei confronti di un soggetto terzo, ovvero il 12 dicembre 2011. “Richiamo quindi l'attenzione dei colleghi- ha chiarito Vazio- sul periodo antecedente a tale data, dovendosi verificare se vi sia stata l'elusione della disciplina costituzionale che impone la preventiva autorizzazione delle Camere.   Si tratta, di capire se, al tempo, le intercettazioni fossero «mirate», in ragione della identificazione del deputato Genovese come obiettivo dell'azione investigativa, già prima del suo ingresso nella sfera degli indagati per il reato di associazione a delinquere”.

In sostanza i deputati chiedono di appurare, attraverso nuova documentazione, se le intercettazioni siano state “davvero casuali” o se l’obiettivo principale sia stato sempre quello di “arrivare” a Genovese.

Pertanto la Giunta per le autorizzazioni ha richiesto alle procure le informative di polizia giudiziaria acquisite dall'autorità giudiziaria nel periodo antecedente all'iscrizione dell'onorevole Francantonio Genovese nel registro degli indagati, nell'ambito dell'originario procedimento penale iniziato dalla procura di Patti nel 2011.

La proposta di Vazio è stata accolta, e il presidente La Russa inoltrerà richiesta all’Autorità giudiziaria, pur ribadendo che la Giunta dovrà votare entro il 30 luglio e che pertanto si procederà con l’esame anche se non dovessero pervenire in tempo le integrazioni richieste.        

La relatrice del caso Genovese, Gea Schirò, pur dichiarandosi pronta a formulare la sua proposta, sottolinea come le integrazioni richieste potrebbero comunque servire a dissipare le sue riserve su alcuni aspetti della richiesta della Procura.

La seduta viene quindi rinviata alla prossima settimana, in attesa di acquisire le informative richieste, con l’obiettivo di votare già entro il 30 luglio prima di passare la decisione finale alla Camera.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. la Casta si difende ed il cittadino invece va dritto in galera.

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  2. la Casta si difende ed il cittadino invece va dritto in galera.

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  3. letterio.colloca 24 Luglio 2014 10:55

    Fosse stato sotto accusa il più famoso nostro peppenappa,lo stesso starebbe in qualche sperduta CASA CIRCONDARIALE ad espiare i 20 anni comminatigli per il FURTO DI UNA GALLINA dal pollaio di don pascalone!!!!
    Poiché
    L A L E G G E E’ U G U A L E P E R T U T T I
    per taluni, xxxxxxxxxxx
    L A L E G G E E’ U N P O’ M E N O U G U A L E!!!!!!!!!!!!

    Si “arzigogola” non sulla COMMISSIONE ACCERTATA DI REATI ma sulla PROBABILE mancata osservanza di chissà quale VERGOGNOSA “garanzia d’immunità ” TRASCURATA dagli inquirenti per l’accertamento di reati.
    Ancora più OFFENSIVA della dignità del semplice elettore é prendere atto che l’eletto si giovi, SENZA PUDORE, di una simile xxxxxxxxx “PREROGATIVA” per xxxxxxxx i rigori della Legge da lui stesso violata e,cercare d’xxxxxxxxxx gli inquirenti.
    Non credo sia questo il caso,ma se tanto fosse successo vale il principio per cui IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI.

    BECERAMENTE da Roma fanno FATICA a contenere lo SDEGNO che il “caso” dirompente procura nella Nazione e,pur deglutendo a fatica il rospone, quei “signori” devono buttare a mare il loro “collega in autoprocurata disgrazia”. Troppo “scruscio” da un personaggio assai inviso……..

    Il giorno di Mercoledì (30 pv,in fabula!) é sempre foriero di SFIGA: credo nel ….SEMPRE.

    Palazzo Piacentini si attrezzi di riflettori,postazioni giornalistiche televisive e la casa circondariale di……..OVADA di un angolo in comune di “suite”.
    Si riscriverà da Messina un DIGNITOSO CODICE COMPORTAMENTALE-ANTICORRUZIONE da applicare sia a Montecitorio che a palazzo Madama.

    ANCHE peppenappa ha diritto dacché valga il SENSO del
    L A L E G G E E’ U G U A L E P E R T U T T I

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  4. letterio.colloca 24 Luglio 2014 10:55

    Fosse stato sotto accusa il più famoso nostro peppenappa,lo stesso starebbe in qualche sperduta CASA CIRCONDARIALE ad espiare i 20 anni comminatigli per il FURTO DI UNA GALLINA dal pollaio di don pascalone!!!!
    Poiché
    L A L E G G E E’ U G U A L E P E R T U T T I
    per taluni, xxxxxxxxxxx
    L A L E G G E E’ U N P O’ M E N O U G U A L E!!!!!!!!!!!!

    Si “arzigogola” non sulla COMMISSIONE ACCERTATA DI REATI ma sulla PROBABILE mancata osservanza di chissà quale VERGOGNOSA “garanzia d’immunità ” TRASCURATA dagli inquirenti per l’accertamento di reati.
    Ancora più OFFENSIVA della dignità del semplice elettore é prendere atto che l’eletto si giovi, SENZA PUDORE, di una simile xxxxxxxxx “PREROGATIVA” per xxxxxxxx i rigori della Legge da lui stesso violata e,cercare d’xxxxxxxxxx gli inquirenti.
    Non credo sia questo il caso,ma se tanto fosse successo vale il principio per cui IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI.

    BECERAMENTE da Roma fanno FATICA a contenere lo SDEGNO che il “caso” dirompente procura nella Nazione e,pur deglutendo a fatica il rospone, quei “signori” devono buttare a mare il loro “collega in autoprocurata disgrazia”. Troppo “scruscio” da un personaggio assai inviso……..

    Il giorno di Mercoledì (30 pv,in fabula!) é sempre foriero di SFIGA: credo nel ….SEMPRE.

    Palazzo Piacentini si attrezzi di riflettori,postazioni giornalistiche televisive e la casa circondariale di……..OVADA di un angolo in comune di “suite”.
    Si riscriverà da Messina un DIGNITOSO CODICE COMPORTAMENTALE-ANTICORRUZIONE da applicare sia a Montecitorio che a palazzo Madama.

    ANCHE peppenappa ha diritto dacché valga il SENSO del
    L A L E G G E E’ U G U A L E P E R T U T T I

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  5. SaltaLaMacchia 24 Luglio 2014 16:10

    Cari utenti di facebook, come potete vedere non un singolo commento, che ne pensate?

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  6. SaltaLaMacchia 24 Luglio 2014 16:10

    Cari utenti di facebook, come potete vedere non un singolo commento, che ne pensate?

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