La Dda di Napoli indaga sulle aggiudicazioni della ditta del frosinate e sui rapporti tra camorra e i Santapaola
Napoli – La Direzione distrettuale antimafia ha chiesto l’arresto degli imprenditori Vittorio e Carlo Ciummo, padre e figlio, ai vertici dell’azienda SuperEco srl di Cassino. La ditta si è aggiudicata il lotto Nord della raccolta rifiuti a Catania. I due hanno affrontato oggi gli interrogatori di garanzia a seguito dei quali il giudice per le indagini preliminari di Napoli valuterà se concedere o meno l’arresto richiesto dall’Antimafia.
Il ruolo di SuperEco
Il coinvolgimento dei due imprenditori del frosinate è più ampia e coinvolge 18 persone su tutto il territorio nazionale, dopo gli accertamenti su un lotto di appalti che secondo gli inquirenti erano stati truccati. I sospetti sono quelli di concorso esterno in associazione mafiosa: l’ipotesi ora al vaglio è che nella ditta avrebbe tentato di infiltrarsi la camorra e che gli imprenditori abbiano avuto un ruolo nelle trattative tra mafia napoletana ed etnea, in particolare col clan dei Santapaola, a proposito di lavori pubblici.
L’appalto a Catania
Sospetti che riguardano anche l’aggiudicazione del lotto nord dell’appalto per la raccolta dei rifiuti a Catania, vinto da SuperEco un’offerta di 76,3 milioni di euro, con un ribasso d’asta di quasi il 3,2 per cento. L’affidamento è settennale.
(foto da pagina Facebook di SuperEco)
