A Claudia La Greca è andata la Borsa di studio nazionale del concorso promosso nell’ambito di "Apotheke 2025" sul tema della crescita felice
Riconoscimento nazionale per una studentessa del liceo “La Farina” di Messina. Alla studentessa Claudia La Greca è andata la Borsa di studio nazionale del concorso promosso nell’ambito di “Apotheke 2025” sul tema della crescita felice
Al Palazzo Corvaja a Taormina il presidente nazionale di Anpit Azienda Italia Federico Iadicicco e il senatore Lucio Malan (componente della commissione parlamentare Cultura e Pubblica istruzione) hanno consegnato il primo premio della Borsa di studio nazionale CambiaMenti alla studentessa Claudia La Greca.

La consegna è avvenuta nel corso di Apotheke, evento dedicato alla formazione economica e giuridica dei quadri dirigenti di Anpit. A vincere la Borsa di studio Anpit, quest’anno sul tema della crescita felice e che ha visto la partecipazione di licei ed istituti superiori di tutta Italia, è stata la messinese Claudia La Greca, che ha condiviso con la dirigente scolastica del Liceo La Farina Caterina Celesti, con la professoressa di Filosofia e Storia Patrizia Salvatore e con le docenti e la famiglia che hanno accompagnato la studentessa all’evento a Palazzo Corvaja.
“ Quando si parla di formazione non si può prescindere dagli studenti e con questo spirito abbiamo voluto coinvolgere le nuove generazioni con le borse di studio promosse insieme al nostro centro studi Articolo 46 – ha commentato il presidente nazionale di Anpit Federico Iadicicco – Quest’anno abbiamo scelto il tema della crescita felice e su come sia possibile coniugare lo sviluppo con criteri di equità e sostenibilità”.
Particolarmente orgogliosa del riconoscimento ricevuto da una liceale messinese la presidente di Anpit Sicilia Lidia Dimasi che aveva già selezionato l’elaborato per la Borsa di studio regionale: “Dobbiamo saper ascoltare e dare fiducia alle nuove generazioni. L’elaborato di Claudia La Greca è testimonianza di un’offerta scolastica eccellente e di una grande capacità di riflessione propositiva. Oggi i nostri giovani sono più consapevoli di noi che non si deve rincorrere una crescita illimitata, legata al consumo sfrenato, ma in grado di conciliare benessere, sostenibilità e giustizia sociale, nel rispetto dell’ambiente e del futuro di tutti”.
