Il romanzo della messinese Elisa Barbaro vince il premio internazionale "Barone Mendola"

Il romanzo della messinese Elisa Barbaro vince il premio internazionale “Barone Mendola”

Giuseppe Fontana

Il romanzo della messinese Elisa Barbaro vince il premio internazionale “Barone Mendola”

domenica 27 Luglio 2025 - 12:00

"Il sentiero segreto dei gelsomini" trionfa a Favara a due anni dal premio nazionale Bukowski, vinto nel 2023

FAVARA – La messinese Elisa Barbaro ha vinto il premio internazionale “Barone Antonio Mendola” di Favara 2025 con il suo romanzo “Il sentiero segreto dei gelsomini”. A distanza di due anni dalla menzione speciale della giuria al Premio Nazionale Bukowski 2023, l’autrice ha trionfato nuovamente alla seconda edizione dell’evento. La manifestazione è promossa dall’associazione culturale Aps Nuvola Bianca e ideato dal presidente Alberto Crapanzano.

Le motivazioni

“Un romanzo che mi è entrato nel cuore”, ha spiegato Giuseppe Macauda, presidente della giuria che ha scelto il romanzo di Elisa Barbaro, edito da Algra. Il merito dell’autrice, per la giuria, è stato di “trovare un approccio linguistico nuovo e diverso che coinvolga il lettore”. Per la professoressa Gabriella Bruccoleri, inoltre, ha mostrato la propria “capacità di soggettivizzare e oggettivizzare le storie senza tralasciare pathos, sentimento ed emozione. Questo ci ha conquistati”.

La premiazione si è svolta nel chiostro del convento Sant’Antonio da Padova di Favara. Tra gli ospiti anche Antonio Palumbo, sindaco di Favara, Maria Antonietta Testone, capo di Gabinetto del Libero consorzio comunale, e Gilberto Marchese Ragona, vicario capo di Gabinetto dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana della Regione Siciliana.

La giuria

Le opere in concorso, suddivise in sei sezioni, sono state 116. Sono state valutate dalla giuria composta da Gabriella Caramazza, insegnante, psicologa, presidente del premio, Giuseppe Macauda, poeta e scrittore, presidente di giuria, Gabriella Bruccoleri, emerito dirigente scolastico, Alice Maria Albanese, insegnante, architetto; Calogero Castronovo, emerito professore e Giovanni Scifo, insegnante, pittore, illustratore.

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