Messina. Conbipel in ristrutturazione ma nove lavoratori licenziati

Messina. Conbipel in ristrutturazione ma nove lavoratori licenziati

Redazione

Messina. Conbipel in ristrutturazione ma nove lavoratori licenziati

martedì 14 Ottobre 2025 - 10:30

Il marchio è stato rilevato dalla società Btx ma i lavoratori sono stati ignorati

“È uno stillicidio quello che si sta consumando ai danni e sulla pelle dei 9 dipendenti (8 lavoratrici e 1 lavoratore) della ex Conbipel di Messina che, oltre a perdere il posto di lavoro, sono stati beffati dalle aziende e, addirittura, rischiano di perdere anche l’ammortizzatore sociale: una situazione assurda ed inaccettabile che necessita un concreto impegno delle Istituzioni”. Lo dicono Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Francesco Rubino, segretario generale Uiltucs Messina, che segue la vicenda ormai da anni.

La ormai ex Conbipel è stata posta in liquidazione giudiziale secondo le norme della crisi di impresa e, nelle more di tale procedura, un’azienda nel mese di settembre 2024 aveva avanzato la proposta di acquisizione del punto vendita di Messina con decorrenza novembre 2024; una proposta che prevedeva la garanzia del mantenimento occupazionale per tutto il personale presente, ai sensi delle previsioni legislative in materia.

Il trasferimento non si è verificato e, nonostante le formali richieste della Uiltucs, le parti interessate coinvolte nella vicenda non hanno dato alcuna comunicazione in merito.

“Sappiamo che il punto vendita ex Conbipel è attualmente in fase di ristrutturazione in quanto risulta che la citata azienda avrebbe richiesto una licenza commerciale al Comune di Messina per esercitare un’attività di vendita. Tutto ciò, se rispondesse a verità, sarebbe un’inaccettabile beffa nei confronti delle maestranze che non sono state coinvolte in un eventuale impegno lavorativo nel nuovo punto vendita”.

In tal senso, lo scorso 25 settembre “abbiamo formalmente investito della problematica l’Amministrazione comunale di Messina attraverso una missiva inviata all’assessore comunale al Commercio, Massimo Finocchiaro, finalizzata ad avere delucidazioni sulla vicenda. Purtroppo, l’assessore non ha mai fornito alcuna risposta”, hanno proseguito i due sindacalisti. Ma non finisce qui.

È notizia di pochi giorni fa che il giudice delegato ed il curatore della procedura Btx – Conbipel abbiano anticipato la volontà del licenziamento per i lavoratori nonostante siano posti in cassa integrazione, autorizzata dal Ministero del Lavoro, sino a dicembre 2025. “È una situazione paradossale che, purtroppo, aggrava ulteriormente le condizioni di nove lavoratori. Un film, purtroppo, già visto nella vertenza Benetton che si coniuga con la gravissima crisi che vive il commercio nella città e nella provincia di Messina”.

La Uil e la Uiltucs di Messina chiedono fatti e risposte concrete per i lavoratori della ex Conbipel di Messina e intraprenderanno le azioni sindacali e/o legali del caso a difesa delle maestranze.

Infine, “sollecitiamo una concreta iniziativa a difesa del lavoro da parte del sindaco di Messina Basile e dell’assessore Finocchiaro che non possono essere silenti ed abbandonare al loro destino i lavoratori”, hanno così concluso Ivan Tripodi e Francesco Rubino.

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