"Madri di guerra" per Teatri di Naso nel ricordo di Maria Grazia Cutuli

“Madri di guerra” per Teatri di Naso nel ricordo di Maria Grazia Cutuli

Redazione

“Madri di guerra” per Teatri di Naso nel ricordo di Maria Grazia Cutuli

venerdì 14 Novembre 2025 - 09:00

In programma il nuovo appuntamento del cartellone. Lo spettacolo di Antonella Caldarella s'ispira alla morte della giornalista in Afghanistan

NASO – Domenica 16 novembre (alle ore 18,30, nel “Vittorio Alfieri”) è in programma il nuovo appuntamento del cartellone autunnale di “Teatri di Naso”. Si tratta dello spettacolo “Madri di guerra”, scritto, diretto e interpretato da Antonella Caldarella. Con lei sarà in scena Maria Riela. Musiche dal vivo di Andrea Cable. La produzione è del Teatro Argentum Potable di Catania.
Come si legge nelle note della produzione, “Madri di guerra”, liberamente ispirato dalla morte di Maria Grazia Cutuli, la giornalista siciliana morta in Afghanistan nel 2001, «racconta di un legame tra una madre e una figlia, un legame forte, speciale, indissolubile che inizia prima della vita e continua dopo la morte; ma racconta anche dei conflitti che viviamo ogni giorno nel nostro quotidiano, nella nostra casa, nei nostri rapporti, nella nostra terra che ci costringe ad emigrare. Parla soprattutto delle donne e del loro ruolo di madre, difficile e affascinante, ma anche del ruolo di figli, audaci e liberi. Narra della forza
delle donne che vivono con coraggio e dignità. Racconta di chi non si accontenta a vivere la quotidianità, ma vuole lottare per cambiare il mondo e renderlo migliore. Induce a pensare alle guerre lontane dove la distruzione e la morte sono la quotidianità e a quelle vicine che ci colgono di sorpresa e minacciano le nostre vite. Parla della verità, così difficile da raccontare perché è sempre scomoda. Parla della fragilità e della forza».
«”Madri di guerra” – spiega Antonella Caldarella – è uno spettacolo intimo e profondo e se può sembrare ormai anacronistico proporre un teatro denso di emozioni, a mio avviso è un Teatro necessario, perché in questo momento di alterazione della realtà, dove non si comprende più cosa sia vero e cosa sia virtuale, è necessario far conoscere storie di eroi veri che combattono guerre vere, perché credono veramente in qualcosa. Maria è morta per qualcosa in cui credeva, come sono morti centinaia di siciliani, raccontare serve a far nascere il desiderio di vivere per credere e avere speranza».

Il cartellone autunnale proseguirà poi il 30 novembre con lo spettacolo “Elisabetta e Limone” di Juan Rodolfo Wilcock, con Cinzia Muscolino e Stefano Cutrupi; regia di Tino Caspanello.
“Teatri di Naso”, rassegna fortemente voluta dal Comune di Naso, ha la direzione artistica di Roberto Zorn Bonaventura, si avvale dell’organizzazione dell’associazione “Castello di Sancio Panza”, del sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, della collaborazione della Pro Loco Naso,

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