Morire di stenti...a solo 1 anno di età

Morire di stenti…a solo 1 anno di età

Morire di stenti…a solo 1 anno di età

mercoledì 30 Settembre 2009 - 05:18

Tragica morte di una bimba palermitana

La piccola Morena Gaglio, bambina palermitana, nata con una malformazione, si è spenta nella notte tra domenica e lunedì scorsi; proprio il giorno prima del suo compleanno.

Avrebbe compiuto un anno!

Per Morena nessuna festicciola con amichetti e parenti, nessun giochino per allietare la sua esistenza per niente fortunata; iniziata nel grembo di una mamma che ha portato avanti la gravidanza vivendo in un container – le “case di lamiera” come le definiscono le 25 famiglie che le abitano da anni nell’attesa dell’assegnazione di una dimora definibile “casa”.

Morena è venuta al mondo e la sua dolce presenza ha allietato la sua famiglia, composta da mamma, papà e 5 figli, ma una malformazione congenita della piccola ha fatto sprofondare nello sconforto i genitori, poiché la bimba avrebbe dovuto sottoporsi per questo motivo ad un delicato intervento.

Nell’attesa del ricovero però una casa, confiscata alla mafia, è stata finalmente assegnata alla famiglia Gaglio.

Una bella sorpresa per i genitori di Morena che si trasferirono nell’appartamento; spoglio, ma pur sempre, un tetto per loro. Poi però è arrivato il giorno dell’intervento per la piccola e dopo poco più di 24 ore Morena non ce l’ha fatta ed è tornata in cielo con un anno di vita ancora da compiere, ed una brevissima esistenza trascorsa tra un container ed un letto d’ospedale.

Ieri mattina sono stati celebrati i funerali nella stessa chiesa in cui padre Puglisi fece in passato la sua rivoluzione.

Grande compostezza ed un assordante silenzio hanno caratterizzato il rito religioso. Nessuno aveva più lacrime da versare, né voglia di urlare contro un malgoverno della città, contro i disservizi, contro una classe politica distratta davanti ai bisogni primari dei cittadini.

Con ciò nessuno vuol dire che la piccola Morena sia morta perché abitava nelle baracche, ma sicuramente una bimba nelle sue condizioni non avrebbe dovuto vivere in un container.

Pensiero comune dei cittadini è stato, infatti:”Palermo non può restare indifferente davanti a un caso come questo”.

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