L'area nel quartiere San Paolino è presidiata 24 ore su 24 dalle forze dell'ordine. Il 27 dicembre riunione in Prefettura per definire il piano operativo
MILAZZO – L’ordigno della seconda guerra mondiale che la scorsa settimana è stato ritrovato in via Migliavacca nel quartiere San Paolino verrà disinnescato domenica 4 gennaio. Più di quattromila le persone che dovranno essere evacuate. Una scelta non casuale visto che le scuole saranno ancora chiuse per le vacanze natalizie. Ovviamente saranno pianificate una serie di attività tutela della popolazione che vive nella zona individuata come “area rossa” e che comprende oltre a San Paolino e Ciantro anche parte delle vie Giorgio Rizzo, Magistri e piazza Sacro Cuore.
Da qualche giorno i guastatori del 4 Reggimento hanno iniziato la costruzione di quella che viene definita “camera di contenimento”, protezione usata dalle forze armate (come l’Esercito) e dalle forze dell’ordine proprio per neutralizzare in sicurezza ordigni esplosivi quali bombe e proiettili, prevenendo danni a persone e cose durante le operazioni di disinnesco. Queste camere assorbono l’onda d’urto e i frammenti, permettendo di lavorare sull’ordigno senza rischi.
Dagli uffici del Comune di Milazzo verrà avviato un censimento dei residenti anche per verificare chi ha problemi di salute e chi è costretto a vivere in casa che dovrà essere spostato con il supporto delle autorità sanitarie. Per il momento l’area dove si trova l’ordigno è controllata dalle forze dell’ordine 24 ore su 24. Sabato 27 dicembre nuova riunione in Prefettura per definire nel dettaglio il piano operativo.
