La prima dichiarazione ufficiale del sindaco dopo l'annuncio della sentenza
«Spero che questa sera nessuno festeggi, perché questa non è una sentenza contro il sindaco e l’amministrazione comunale, ma piuttosto contro gli interessi di tutta la città. Messina, infatti, vanterà da oggi il non invidiabile primato di due commissariamenti, seppur per motivi diversi, in appena 4 anni. Si commenta da sé una sentenza che obbliga a ripetere le elezioni per l’esclusione di una lista di candidati napoletani al consiglio comunale di Messina, in un momento in cui è forte il dibattito sui costi della politica e delle istituzioni».
Così Francantonio Genovese ha commentato la decisione con cui il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha annullato le elezioni amministrative del 2005 con la conseguente decadenza dalle sue funzioni di sindaco. «All’amarezza per l’esito della vicenda giurisdizionale – ha aggiunto Genovese – si accompagna la consapevolezza di aver lavorato con impegno e dedizione, nel tentativo di risollevare questa città dalle gravi condizioni, soprattutto finanziarie, in cui versava alla data del nostro insediamento».
«Non è l’ora dei consuntivi né dei proclami – ha evidenziato – voglio sperare che in questo momento in cui la città ha subito l’ennesima mortificazione, tutte le forze politiche sappiano recuperare l’equilibrio e la saggezza necessari per far sì che i mesi che ci separano dalle prossime elezioni siano vissuti dalla nostra comunità nel modo meno traumatico possibile». «Da parte mia – ha concluso Genovese – resterà sempre forte l’impegno e massima la disponibilità nei confronti di Messina e dei messinesi».
