Il Consiglio Superiore della Magistratura ha archiviato tutte le accuse nei confronti del Sostituto Procuratore Generale di Reggio Calabria, Francesco Neri.
L’alto magistrato era accusato di una presunta gestione irregolare dell’inchiesta “Gioco d’azzardo”, nella quale nei giorni scorsi i PM hanno chiesto l’archiviazione per tutti gli indagati. L’operazione della DIA di Messina nel 2005 aveva portato all’arresto di personaggi eccellenti del mondo della imprenditoria, della politica e delle istituzioni messinesi.
Erano stati gli stessi indagati ed i magistrati messinesi coinvolti nell’inchiesta ad accusare con una serie di denunce ed esposti.
Secondo queste accuse il Sostituto Procuratore Generale di Reggio, contravvenendo ad una direttiva della Procura Nazionale Antimafia, avrebbe sentito il collaboratore di giustizia Antonino Giuliano, su vicende che riguardano magistrati di Messina, senza avvisare la Procura messinese.
Oggi il sostituto procuratore generale Tindari Baglione, davanti al Csm, ha chiesto per Neri la censura nel procedimento “Gioco d’azzardo” ed il suo trasferimento.
Ma i giudici del Csm hanno accolto le tesi della difesa assolvendo Francesco Neri da tutte le questioni relative al fascicolo “Gioco d’azzardo”. Anche la commissione disciplinare del Csm ha prosciolto Neri dalle accuse che gli erano state mosse.
