Il rappresentante di Palazzo dei Leoni ha inviato una lettera al presidente del Centro sportivo universitario per avere chiarimenti sul futuro dei lavoratori e sulla situazione economico-finanziaria della struttura
Ancora nulla di fatto sul fronte delle mensilità arretrate da corrispondere ai dipendenti del Cus, (Centro sportivo universitario), in attesa di ben di percepire ben 19 mesi di stipendio. Sull’argomento, dopo le lettere inviate dagli stessi lavoratori alla stampa e al presidente del Centro Piero Jaci per manifestare profondo disagio, interviene il consigliere provinciale dell’Mpa Roberto Cerreti.
Quest’ultimo, nel corso della seduta del consiglio provinciale, ha infatti “informato” i colleghi sulla profonde criticità che attanagliano la situazione del personale, situazione che affonda le sui radici molto indietro nel tempo, afferma Cerreti, per la precisione nel 2007, quando si decise di separare la gestione delle strutture sportive universitarie affidandone il controllo a due differenti enti, Unimesport e Cus.
“Questa scelta – sostiene il consigliere – ha determinato il licenziamento di otto lavoratori del Centro universitario sportivo, lasciando gli altri sciaguratamente in una situazione di disagio che ha dell’incredibile e che oggi necessariamente merita l’attenzione delle diverse istituzioni, della politica, del sindacato e dell’intera città”. Da qui la decisione di inviare al presidente Jaci, al Presidente della C.U.S.I. Coiana, al Rettore Tomasello, “per ottenere immediati chiarimenti in merito alla situazione che riguarda i dipendenti e soprattutto per conoscere quali siano le intenzioni gestionali dell’amministrazione della società per riequilibrare le casse e recuperare il grave disagio dei lavoratori”.
Cliccando su approfondimento la lettera inviata al presidente del Cus
