Il Consiglio, su proposta dell’assessore Corvaja, modifica il Regolamento edilizio di Palazzo Zanca: ogni intervento dovrà essere “vistato” da uno studio geologico
Vuoi costruire? Vuoi tirar su una, cinque, dieci palazzine? Vuoi sbancare una collina o semplicemente allargarti il giardino? Da oggi sarà un geologo a dire se lo potrai fare o meno. Il consiglio comunale ha infatti approvato una delibera proposta dall’assessore all’Urbanistica Pippo Corvaja che prevede (finalmente) che un geologo entri a far parte della commissione edilizia comunale. Il Regolamento edilizio di Palazzo Zanca non prevedeva, infatti, nella composizione della commissione edilizia la figura professionale del geologo, che, come si riconosce nella delibera predisposta dal neo dirigente al ramo Carmelo Famà, «presenta specifiche competenze idonee a valutare le interazioni fra le opere previste in progetto e le condizioni geomorfologiche dell’area interessata». Poi, il 5 marzo 2008, una circolare dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente richiamava «la necessità che i progetti all’esame delle commissioni edilizie comunali debbano essere correlati da uno specifico studio geologico dell’intervento edilizio», soprattutto con riferimento alle prescrizioni e alle indicazioni contenute nel Pai (Piano di assetto idrogeologico). Di quella circolare non si è tenuto conto, fino a quando non è arrivato il 1. ottobre a svegliare, forse tardivamente, coscienze e torpori.
Così il consiglio comunale ha deliberato di modificare il Regolamento, prevedendo uno studio geologico per ogni intervento edilizio all’esame della commissione e la nomina di un geologo scelto da una terna proposta dal relativo Ordine professionale. Ma non solo: si prescrive anche che «per le opere e gli interventi non assoggettabili alla disciplina della concessione edilizia, ma che hanno rilevanza urbanistica ed edilizia, incidendo sull’assetto del territorio, comprese le opere di sistemazione dei suoli agricoli, è prescritta la presentazione di una relazione tecnica relativa alla prevenzione, mitigazione e contrasto del rischio idrogeologico». Nelle more dell’approvazione dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente dell’integrazione al Regolamento edilizio, l’assessore Corvaja (ed il consiglio comunale di rimando) chiede che sia il sindaco a «valutare l’opportunità di provvedere alla nomina di un geologo che supporti la commissione edilizia comunale nelle valutazioni di specifica competenza dello stesso».
